A Sanremo Zalone "sfotte" la Calabria per parlare di omofobia: i social si scatenano
La favola di Cenerentola in salsa calabrese divide i followers tra sostenitori del comico pugliese e condanne contro gli stereotipi
Calabria protagonista della seconda serata di Sanremo con uno dei personaggi più attesi dello show: Checco Zalone, che con ironia dissacrante ha rivisitato Cenerentola, in salsa calabrese condita con tanto di 'nduja e sopressata, per condannare l'omofobia.
Il suo monologo carico di doppi sensi, gioca sugli stereotipi ed è ricalcato da un accento calabro-portoghese per parlare di Oreste. Prostituta transessuale che grazie a Fiorenza, "la fata di Cusenza" avrà l' incantesimo per incontrare il suo principe , ma a mezzanotte tutto svanirà e "un'altra cosa comparirà". A completare il tutto un brano "scorretto", cantato sulle note di Almeno tu nell'universo, portata al successo da un'altra grande calabrese, la reggina Mia Martini, che fa leva sull' ipocrisia che alberga nel mondo: "Di me si sa che io sono metà e metà, ma tu sei un coglione intero!"
Sketch comico, spalleggiato da Amadeus che ne legge il testo di accompagnamento, che ha innescato la reazione del popolo social tra sostenitori e non del mattatore pugliese. Pioggia di commenti sui gruppi dedicati alla Calabria, c'è chi non si è sentito offeso dalla performance di Zalone, come si legge su "Amore di Calabria":
L'esibizione di Checco Zalone sul palco dell'Ariston
"Non mi sento offeso da un comico attore come Checco Zalone, anzi vi posso garantire che è uno dei pochi personaggi pubblici che amano il Sud, conosciamo tutti Zalone è un artista del Sud e ama la Calabria come ama la sua meravigliosa Puglia, quindi cari correggionali non prendiamo sul serio le sue battute, abbiamo problemi molto seri a cui pensare, ma soprattutto a risolverli W la Calabria W il Sud".
Pensiero condiviso da molti ma condannato anche da numerosi, che hanno considerato l'intervento fuori luogo destinato a far emergere come al solito solo la parte negativa della Calabria, tra i commenti: "La Calabria è così bella che prima di nominarla si devono pulire il muso" e ancora "Cambia musica Zalooo, ad un certo punto non fanno più ridere sti stereotipi!"
E i reggini invece cosa ne pensano? " E fatevi una risata ogni tanto" si legge sui profili di molti. Luoghi comuni sui calabresi? Il popolo social dei reggini in buona parte non si scaglia contro Zalone, che ha fatto del suo politicamente scorretto il suo mood di sempre.