rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola Bova Marina

“Le parole che siamo, la scuola che vogliamo”, l'istituto "Euclide" si cimenta nel concorso

I ragazzi della scuola di Bova Marina, coordinati dalla professoressa Margherita Festa, hanno realizzato un video sulla scuola del presente e del futuro

“Le parole che siamo, la scuola che vogliamo” è questo il titolo del progetto promosso da Mondadori giunto alla terza edizione, che mette al centro gli alunni e i loro progetti per costruire la scuola del futuro, concorso che quest’anno fa registrare la partecipazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Euclide di Bova Marina, una presenza che si prefigge lo scopo di invitare gli studenti, guidati dai docenti a immaginare la scuola che vorrebbero e realizzare un progetto concreto per migliorare la scuola di oggi, in relazione a una delle tre direttrici fondamentali per uno sviluppo armonioso: innovazione, sostenibilità, inclusione.

Il progetto prevede la realizzazione di un video attraverso cui si lanceranno una serie di proposte per la scuola che verrà. In palio per i vincitori, device tecnologici, copie cartacee e licenze digitali del Nuovo Devoto-Oli, oltre alla presentazione dei progetti alla stampa e alle istituzioni scolastiche e la possibilità di vedere realizzati! Che cosa non funziona nella scuola di oggi? Ma soprattutto, come dovrà essere la scuola del futuro? Queste le domande alle quali i ragazzi dell’Euclide sono chiamati a rispondere la produzione di un cortometraggio già in fase di ultimazione.

A cimentarsi nella realizzazione del prodotto finale saranno nell’occasione gli alunni Vittoria Altomonte, Santo Modaffari, Stella Praticò, Niccolò Alessi della IV C Liceo e Samuel Malara della III B Liceo seguiti dalla professoressa Margherita Festa coordinatrice del dipartimento di lettere. A loro il compito di far emergere quelle che dovranno essere le azioni concrete e realizzabili in un prossimo futuro, indicando una strada da percorrere, vista con gli occhi dei ragazzi. Nella realizzazione del lavoro video, verranno evidenziate le 5/7 parole legate ai temi dell’inclusione, della sostenibilità e dell’innovazione, scelte per raccontare il progetto.

“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa promossa da Mondadori – spiega Carmen Lucisano, dirigente dell’Euclide – cogliendo questa ennesima opportunità di crescita offerta ai nostri ragazzi ed alla nostra scuola. Si tratta di un’iniziativa di carattere nazionale che come Istituto ci vedrà impegnati nella realizzazione di un cortometraggio originale. Per questo ringrazio i ragazzi che stanno lavorando in queste settimane e i docenti che li seguono. Iniziative del genere rappresentano occasioni importanti, specie in un frangente difficile come quello che l’istituzione scolastica sta vivendo ormai da oltre un anno. Il lavoro dei docenti mai interrotto in questo periodo travagliato - conclude la Lucisano - e l’impegno dimostrato dai ragazzi è un bel segnale di speranza, in vista di questo ultimo scampolo di anno scolastico ma soprattutto in vista della ripresa di settembre che speriamo sia all’insegna della graduale riconquista di una normalità di cui tutti quanti abbiamo bisogno”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Le parole che siamo, la scuola che vogliamo”, l'istituto "Euclide" si cimenta nel concorso

ReggioToday è in caricamento