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Scuola Polistena

Al Rechichi di Polistena si riparte in sicurezza: lezioni in presenza per prime e quinte classi

Il dirigente Francesca Maria Morabito: "Potenziata la strumentazione per la didattica digitale a distanza"

"Sarà una ripartenza complessa, abbiamo iniziato a lavorare da tempo per garantire sia la sicurezza dettata dall’emergenza Covid-19 ad allievi, docenti e personale tecnico- amministrativo e sia la qualità della didattica e del percorso formativo a tutti i nostri studenti".

Il dirigente scolastico del liceo statale Giuseppe Rechichi di Polistena- Cinquefrondi, Francesca Maria Morabito, spiega in conferenza stampa cosa accadrà al nastro di partenza nella giornata di domani.

"Abbiamo seguito i dettami del ministero e del comitato tecnico scientifico – continua – mettendo al primo punto il distanziamento fisico tra gli utenti. Gli spazi che abbiamo a disposizione nei tre plessi ci consentiranno di svolgere lezioni in presenza per l’indirizzo musicale (sede a Cinquefrondi), per tutte le prime classi e la maggior parte delle quinte.

Gli studenti che frequenteranno le classi intermedie, invece, seguiranno le lezioni alternati settimanalmente e secondo un ordine alfabetico, in presenza e a distanza con la didattica integrata". La preoccupazione reale resta il sistema dei trasporti: «la nostra utenza è costituita dall’80% di pendolari – dichiara il dirigente- e ad oggi non conosciamo quanti pullman avranno a disposizione e quali saranno le tratte potenziate. Su questo punto attendiamo risposte dagli enti competenti".

Un ruolo decisivo lo giocherà la comunicazione: "daremo alle famiglie tutte le informazioni in maniera chiara e dettagliata – aggiunge Morabito- siamo riusciti a suddividere le nostre sedi in settori in maniera tale da circoscrivere l’area in caso di contagio e abbiamo acquistato anche dei termometri specifici per misurare la temperatura e far scattare il protocollo di sicurezza Covid. Chiaramente, al di là di ogni efficace organizzazione interna, sarà la responsabilità di tutti a giocare un ruolo determinante per la sicurezza".

Al professore Rocco Bagalà affidato il ruolo di referente Covid. Sarà lui a farsi garante del rispetto delle norme igienico sanitarie per evitare la diffusione del contagio e coadiuvare la dirigenza per allertare gli organi competenti. "Oltre i dispositivi sanitari per la sanificazione – ha dichiarato Ettore Fieramosca, direttore generale dei servizi amministrativi – abbiamo acquistato nuovi banchi e potenziato la fibra in tutti i plessi. Abbiamo arricchito le aule di monitor, computer e microfoni per migliorare l’interazione docenti- studenti.

Inoltre, grazie a circa 20.000 euro forniti dalla Città Metropolitana riusciremo a realizzare la videosorveglianza per controllare le entrate e le uscite scaglionate, mentre altri finanziamenti ci consentiranno di realizzare la copertura all’ingresso dei plessi".

Al centro dell’attività formativa del Rechichi anche gli studenti con bisogni speciali. La professoressa Concetta Aprile ha spiegato che saranno previsti spazi ad hoc per gli alunni con disabilità per consentire loro di affrontare al meglio il nuovo anno e conseguire tutti gli obiettivi formativi.

Garantiremo la sanificazione ogni 50 minuti, con possibilità di ricreazione e disattivazione dei monitor per 10 minuti – ha affermato Enrico Tromba, docente di materie letterarie. Ci è sembrata una soluzione efficace, da un lato per areare e sterilizzare gli ambienti e dall’altro per non far venire meno il momento dedicato alla socializzazione, così determinante nella formazione umana degli studenti. Coloro che seguiranno da casa, invece, potranno staccare gli occhi dal pc e riposare prima dell’avvio dell’ora successiva".

In conferenza stampa erano presenti anche Erminia Albanese, vicario del dirigente e per il musicale, la professoressa Marica Laganà.

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