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Giovedì, 28 Marzo 2024
Prendersi cura

Imparare a "prendersi cura": le cure palliative vanno a scuola

Iniziativa promossa in sinergia tra la Fondazione "Via delle stelle" e l'Istituto Vitrioli - Principe di Piemonte

La primavera 2023 diventa palcoscenico dell’azione di promozione delle cure palliative sul territorio metropolitano di Reggio Calabria, frutto dell’intesa tra la Fondazione Via delle Stelle, amministrata dal presidente Vincenzo
Nociti, e l’Istituto Vitrioli-Principe di Piemonte, diretto dalla dirigente scolastica, Maria Morabito.

Nel mese di aprile ha preso il via il progetto di informazione e sensibilizzazione sulle cure palliative "Lo SpazioCultura ... la Cultura che cura a Scuola. Il tempo del prendersi cura", coordinato dal dirigente psicologo dell’Hospice reggino, Francesca Arvino.

L’aula magna della scuola media Vitrioli, la ds dell’Istituto, ha accolto con grande disponibilità gli ospiti, dimostrando sensibilità nell’affrontare con i propri alunni tematiche così delicate come le cure palliative, ma di grande importanza sociale e civile.

La prof.ssa Giovanna Crucitti, docente dell’istituto scolastico nonché preziosa presenza dello SpazioMusicale dell’Hospice reggino ormai da anni, nel salutare gli ospiti ha invitato i ragazzi a vivere l’incontro come una bella opportunità per riflettere insieme sull’importanza dell’attenzione da rivolgere all’altro, sulla bellezza dell’ascolto e della solidarietà.

Dopo i saluti dei docenti dell’istituto presenti all’incontro, gli studenti hanno avuto modo di approcciarsi al mondo delle cure palliative grazie gli interventi dei relatori che hanno animato la mattinata. Partendo dalla visione di un filmato tratto dal noto ed emozionante racconto “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery, i presenti sono stati condotti dalla dottoressa Francesca Arvino nell’affascinante mondo del "prendersi cura", per poi approfondire anche a livello emozionale le varie declinazioni dell’assistenza palliativa, portata avanti dall’equipe multidisciplinare sul territorio reggino nonchè i benefici dello SpazioCultura, che mira a promuovere la forza della vita anche nella sofferenza, grazie il coinvolgimento attivato dall’ideatrice dello stesso.

Gli alunni hanno preso parte in maniera propositiva ed attiva, anche grazie la presenza dei docenti delle classi coinvolte che hanno sensibilizzato i ragazzi nei giorni precedenti l’incontro ed alla capacità di offrire spunti di riflessione alla conversazione da parte dei relatori, tra cui un Volontario dell’hospice, Nicola Saggese, con cui è stato gradevole recuperare l’etimologia di termini significativi, quali "cura" e "prendersi cura", "rassicurare" e "accogliere".

Non poteva mancare anche in questo incontro l’aspetto culturale. Sotto la supervisione della Referente dello SpazioMusicale dell’Hospice VdS, Cristina Caridi, gli interventi musicali affidati alle giovani promesse della classe 2°G e 2°E della scuola secondaria di primo grado D. Vitrioli hanno emozionato i presenti, eseguendo delle melodie sia come solisti che in gruppo, oltre che dando voce a degli elaborati spontanei sul tema del prendersi cura.

Le splendide voci di Alessia Genua e Francesca Borrello, accompagnate dalla chitarra di Giuseppe Gambardella, hanno animato con energia e bravura l’evento, riuscendo a creare un clima di accoglienza e ricco di vibrazioni positive, analogamente a quanto succede durante i numerosi incontri dello SpazioCultura che negli anni sono stati realizzati in Hospice "con" e "tra" gli ospiti, i familiari e gli operatori di cura. In programma nei mesi successivi, una visita conoscitiva dell'Hospice reggino da parte degli studenti accompagnati dai docenti e dalla dirigente scolastica.

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