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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'allarme / Palmi

A Palmi l'Iis Einaudi è a rischio e da settembre chiuderà lo storico convitto

L'allarme è lanciato dal segretario provinciale Sinatas Fgu Michele Mileto, a poca distanza dal grande evento nazionale delle Convittiadi a Catanzaro

Il prossimo anno scolastico a Palmi inizierà senza una storica istituzione e la perdita di una ventina di posti di lavoro. L'allarme è lanciato da Michele Mileto, segretario provinciale Sinatas Fgu Reggio Calabria, che segnala la chiusura del convitto annesso all’istituto di istruzione superiore Einaudi di Palmi. In una nota apparsa sul portale Orizzonte Scuola Mileto spiega che dal prossimo 1 settembre 2023 non ci sarà più consentita l’apertura dei locali del convitto dell'ex istituto agrario. L'evento, spiega, è causato dal sorgere del nuovo ospedale della Piana: "Si aspetta la deposizione della prima pietra del Nop dal 2007, ma ad oggi, nel maggio 2023, si è assistito soltanto all’esproprio di parte dei 30 ettari dell’Ita di Palmi". Una delle più antiche scuole agrarie della provincia di Reggio, che secondo il rappresentante sindacale, a causa di varie problematiche di cui la principale è il il calo delle iscrizioni, sembra destinata a chiudere. 

Intanto, da settembre non ci sarà più spazio per il Convitto. Continua Mileto: "Nel silenzio più totale da parte di tutte le istituzioni politiche e non, si perderanno circa 20 posti di lavoro, dato che per il funzionamento della struttura servono docenti inquadrati come educatori, cuochi per il funzionamento delle cucine per gli ospiti, il guardarobiere e anche l’infermiere per garantire l’assistenza agli alunni che dovessero pernottare o anche solo pranzare presso i locali della scuola; si perdono inoltre 11 posti di lavoro come collaboratori scolastici che garantiscono la pulizie e il funzionamento della struttura, come si perderanno pure i posti degli educatori, che hanno il compito di vigilare e seguire gli alunni ospiti".

Il segretario provinciale Sinatas Fgu lancia anche una provocazione: "A Catanzaro in questi giorni la XV edizione delle Convittiadi nazionali ha accolto 1632 alunni da tutti i convitti d’Italia che, accompagnati da 186 insegnanti, hanno avuto l’occasione di visitare la nostra regione. Così, viene spontaneo chiedersi: la vicepresidente della giunta regionale Princi, unitamente a tutti gli ospiti che sono stati presenti all'evento, è a conoscenza della chiusura dello storico convitto di Palmi?"

Prosegue Michele Mileto: "Da sindacalista della scuola mi reputo preoccupato per la crisi dell’Iis  Einaudi, che vedrà ridimensionato l’organico dell’intero personale scolastico: aggiungo, sono terribilmente dispiaciuto in quanto ex convittore, che nel periodo scolastico ha avuto la possibilità di usufruire dell’ospitalità del convitto come tanti giovani calabresi e non, basti pensare ai progetti che hanno visto frequentare alunni di altre nazioni l’Ita di Palmi. La campanella - continua - che annunciava i turni in mensa non suonerà più, non ci saranno più le partite pomeridiane di calcio o basket che intervallavano le ore di lezione pomeridiane. Palmi chiuderà, dopo aver chiuso i locali di tante scuole, anche una realtà storica che ha portato benefici culturali ed economici, basti pensare agli investimenti fatti per garantire la gestione della struttura che ora resterà vuota". Il Convitto di Palmi è infatti composto da  locali di cucine, lavanderia, infermeria, posti letti, aule e una biblioteca che ospita circa 8000 volumi.  

Il caso di Palmi è uno degli esempi più eclatanti dell'emorragia di allievi nelle scuole della provincia, dove nel prossimo anno scolastico sui banchi ci saranno circa 1300 alunni in meno, parte importante dei circa 5000 dell'intera Calabria. Mileto mette in evidenza il cambiamento dai tempi in cui Palmi era "il crocevia della Piana per il numero di scuole, circa 10 alla fine del 2000, con l’arrivo quotidiano di 3-4000 alunni e docenti, oltre a tutti gli operatori scolastici" al presente che ha già visto arrivare a docenti e personale Ata la comunicazione da parte degli uffici preposti ai colleghi per fare domanda di trasferimento in altra sede.

Sulla specifica questione del convitto, conclude Mileto: "Confido in uno sviluppo positivo, ma da sindacalista che vuole con tutte le sue forze tutelare i posti di lavoro persi, mi farò portavoce presso tutti gli organi competenti affinché si sappia che mentre Catanzaro ride, Palmi piange".

Di chiusura del convitto annesso all'ex istituto agrario si era già parlato qualche anno fa, quando era stato evidente il calo di presenze dei convittori, che progressivamente avevano abbandonato la struttura. Ma contro l'ipotesi di chiuderlo si era messo in moto un comitato spontaneo di cittadini.  

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