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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Quattro studentesse del Piria alla corte del movimento giovani per Save the Children

Deborah Lauteta, Giulia Festa, Barbara Larizza e Sara Iracà, hanno discusso e affrontato i temi della partecipazione giovanile, dell’impegno sociale nei territori e dell’ambiente

Quattro studentesse dell'Istituto Piria di Reggio Calabria hanno avuto la possibilità di fare un percorso per le competenze trasversali e l'orientamento all’interno delle attività del Movimento Giovani per Save the Children.

Tutto questo é stato possibile grazie ad una convenzione siglata fra la scuola, Save the Children ed EDI Onlus. Le stesse ragazze, provenienti dalla classe 3 CT, Deborah Lauteta, Giulia Festa, Barbara Larizza, e Sara Iracà, aderenti al movimento “SottoSopra RC per Save the Children”, si sono per di più recate ad Ostia al Festival del Movimento Giovani, che ha accolto circa duecento ragazzi provenienti da diverse città italiane e dall’Albania nell’anno europeo dei giovani.

Il titolo del Festival è “IMpossibile 2022”. Save the Children parlando di impossibile e marcando le due lettere iniziali, vuole sottolineare la linea sottile che demarca ciò che non si può fare da ciò che si può fare. "Attraverso l’impegno, gli investimenti e il lavoro di tutti si possono estendere a tutte le bambine, i bambini e gli adolescenti d’Italia e del mondo quei diritti che per i più fortunati fra loro sono la normalità".

Lo slogan del festival è stato “Lo spazio delle idee, Il luogo della partecipazione”, un’opportunità di confronto tra giovani per promuovere una cittadinanza attiva, sensibilizzare sul tema dell’ambiente, l’Agenda 2030 e la pace. I fortunati partecipanti, tra cui appunto le studentesse del Piria, dal 20 al 22 maggio scorso hanno discusso e affrontato i temi della partecipazione giovanile, dell’impegno sociale nei territori e dell’ambiente e hanno avuto inoltre la possibilità di cimentarsi in attività laboratoriali secondo le proprie inclinazioni.

Tante le tematiche trattate: dal cambio climatico e cittadinanza attiva al sisaster managment; la pulizia e la rigenerazione ambientale; il laboratorio espressivo di teatro fisico, teatro in natura e bioenergetica; raccontare per raccontarsi: storytelling corpo e natura; assistenza e territorio; photo editing; artigianato naturale; non violenza e giornalismo locale. Infine, il Festival si è concluso con un’azione di Azione di Clean up e riqualificazione del Parco Pallotta. Particolarmente entusiaste dell’esperienza le alunne del Piria sono tornate a casa con un carico culturale, sociale e umano che non ha pari, condividendo valori che sono alla base del senso civile e della solidarietà.

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