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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Scholas Cittadinanza, arriva a Reggio la proposta educativa promossa dal Papa

Il programma coinvolge gli studenti reggini di età compresa tra i 15 ei 17 anni. Gl ncontri si svolgeranno fino a venerdì 9 luglio presso gli spazi del liceo scientifico statale A.Volta

Si chiama Scholas Cittadinanza la proposta educativa, promossa da Papa Francesco, già implementata in diversi paesi del mondo che arriva per la prima volta a Reggio Calabria. Il programma coinvolge gli studenti reggini di età compresa tra i 15 ei 17 anni provenienti dalle scuole secondarie superiori del territorio.

L'incontro si svolgerà fino a venerdì 9 luglio presso gli spazi del liceo scientifico statale A.Volta. Se la città è nuova alle attività Scholas, il liceo Volta non lo è. Infatti spiega una nota "già nel maggio scorso, attraverso un progetto di sostegno alla salute emozionale dei giovani, due studenti e una docente dell’Istituto Volta sono stati invitati a presenziare all’evento in cui Papa Francesco in persona ha condiviso i risultati dei programmi educativi di Scholas alla presenza di ministri, insegnanti e giovani da ogni angolo dei cinque continenti".

Scholas Cittadinanza è un programma educativo per la formazione degli studenti degli ultimi anni di scuola superiore, che cerca di avvicinarli alla realtà attraverso uno schema che risalti l'importanza della partecipazione e dell'impegno civico favorendo un approccio costruttivo ai problemi quotidiani della comunità. Il programma mira a creare soluzioni innovative attraverso un percorso che si articola in momenti di gioco, arte e pensiero - elementi che costituiscono il linguaggio educativo di Scholas, con cui imparare ad ascoltare, creare e celebrare la vita - e la successiva presentazione di proposte e soluzioni a partire da problemi specifici.

Il progetto sarà orientato "a stimolare la partecipazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado favorendo il rafforzamento del loro impegno civico su un ampio tema scelto questa mattina dagli studenti stessi: la carenza di opportunità - tra cui quelle lavorative - per i giovani che vivono sul territorio reggino. Margherita, giovane studentessa, durante la discussione ci ha detto che “La paura e l’inciviltà sono due parole che racchiudono al meglio i problemi della città.

È il punto dal quale derivano tante altre conseguenze e rendono la città non tanto bella come dovrebbe essere. La paura di agire, la paura del giudizio degli altri, l’inciviltà, impediscono di avere un senso di collettività e unione che faccia risorgere questa città che ha tante bellissime potenzialità che tutti noi conosciamo".

Oggi, mercoledì 7 luglio, nel terzo giorno di attività della Fondazione Scholas Occurrentes presso l'Istituto Volta, alcune autorità del territorio reggino hanno incontrato gli studenti. Tra i presenti: Carmelo Versace, presidente della commissione attività produttive sviluppo economico e turismo, Rosanna Scopelliti, assessore con delega alla cultura, turismo, legalità, scuola e università, Giuseppina Palmenta, assessore con delega allo sport, Simona Vitali, Università Mediterranea di Reggio Calabria e Giusy Nuri, associazione Alleanze Educative.

Nell'ultimo giorno del programma, i giovani presenteranno il lavoro svolto alla presenza del sindaco della città Giuseppe Falcomatà, delle autorità locali e dei volti noti del territorio.

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