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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Omaggio ai Bronzi di Riace: c'è chi se li tatua sulla pelle

Il tatuatore reggino Vincent Mangeruca ha realizzato due tatuaggi raffiguranti i Bronzi di Riace. Ha raccontato a ReggioToday com'è nata questa iniziativa

REGGIO CALABRIA - Il prossimo 16 agosto saranno 50 anni dal ritrovamento dei magnifici Bronzi di Riace, oggi conservati presso il Museo archeologico nazionale. Un avvenimento importante, che offre lustro alla cultura del territorio e al proprio tessuto sociale. "Delle statue straordinarie" come detto - recentemente - dal ministro della cultura Dario Franceschini, che meritano sicuramente una celebrazione significativa per evidenziale l'imponenza che manifestano. 

Non va dimenticato - tra l'altro - che ogni anno sono molti i visitatori che si recano presso l'apposito spazio espositivo per apprezzare la storia e la bellezza di queste installazioni artistiche, tra le più conosciute per il settore archeologico nel panorama nazionale ed internazionale. 

Il tatuaggio sui social

E così c'è chi ha deciso di tatuarsi il complesso scultoreo sulla pelle, per omaggiare la sua grandezza e consolidare il proprio legame con il territorio. Qual è la piattaforma migliore per condividere le foto, se non instagram? Ecco lo scatto pubblicato sul noto social media, che mostra uno dei Bronzi:

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A condividere l'immagine del tatuaggio sui social è stato il suo realizzatore, ovvero Vincent Mangeruca del Vincent Tatoo Studio di Reggio Calabria. 

"Omaggio ai Brinzi di Riace" si legge sul post in cui si può apprezzare il disegno stilizzato di una delle statue. 

"Un cliente, un insegnante reggino che abita e lavora al nord, mi ha chiesto di realizzare un tatuaggio di questo tipo. E così ho disegnato entrambi i Bronzi sulle sue due gambe - racconta il tatuatore a ReggioToday.it -  Ho creato quelle che io chiamo le teste di Vincent, collegate al corpo per mezzo di un filo sottile a testimoniare quella distanza - spesso labile - che intercorre tra il chiaro e lo scuro della vita". 

"Anche io sono stato molti anni fuori dalla mia terra  - prosegue - e quindi so bene quanto i Bronzi possano rappresentare un riferimento identitario importante". 

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