VIDEO| Cartoline da Reggio Calabria, viaggio per immagini in una città che non c'è più
Ritorno al passato. Dal tram alle fontane ecco gli scatti della "Reggio, bella e gentile" che hanno fatto epoca
Bellezza, trasformazioni e le immagini di una città che oggi ha cambiato quasi completamente volto. Parte da qui il nostro viaggio attraverso trentadue cartoline d'epoca alla scoperta di quella Reggio "bella e gentile" che appartiene a un tempo lontano. Scatti, ingialliti dal tempo, che restituiscono alla memoria, come se fossero dei veri e propri flashback, stralci di vita dei reggini per conoscere come è cambiata la città nel corso degli anni.
C'era una volta Piazza Castello prima del restauro. Diversa la posizione della statua di Athena Promachos, in quello che veniva chiamato lo "Cippo Sbarcadero Vittorio Emanuele III", oggi Arena dello Stretto Ciccio Franco.
La dea, combattente, realizzata dallo scultore Bonfiglio, era rivolta verso il mare per difendere Reggio dai nemici, poi, nel 2001, durante i lavori di restyling, per volere del sindaco Italo Falcomatà, la statua in bronzo venne girata verso la città stessa.
E ancora il Calopinace e quel tram che attraversava il corso Garibaldi, oggi inesistente. C'era anche la rotonda del Lido comunale Genoese Zerbi, da cui si tuffavano i ragazzi, e anche il Lungomare appare oggi molto cambiato.
Che dire ancora di Piazza De Nava, oggi, oggetto di dibattito dopo l'avvio del cantiere di restauro e di quella statua dedicata all'avvocato e politico reggino Biagio Camagna, poi trasferita in una piazza a lui dedicata.
Inghiottita dal tempo anche la fontana di piazza Indipendenza e non poteva mancare un'immagine dedicata ai tritoni di bronzo, collocati nelle famose "Tre fontane" che si trovano allo sbocco tra le via Giudecca e Reggio Campi.
Piazza della Pace appare, invece, con la piscina scoperta, oggi coperta e in attesa di ristrutturazione. C'è anche un'antica processione della festa dedicata alla Madonna della Consolazione in piazza Duomo tra i ritratti d'epoca. E sicuramente c'è chi si ricorda ancora del mitico Roof Garden, punto di ritrovo per i reggini di fronte a quella famosa fontana, spariti entrambi.