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Cosa fai domenica? Cinque consigli vincenti per staccare dalla routine

Unico momento di relax, per il momento, è riservato al giorno di festa. E, la domanda sorge spontanea: dove andiamo? Pronti a partire, ecco le idee che conquistano

Non tutti sono ancora in ferie e, chi ancora lavora usa il sabato per sbrigare faccende e faccendine tra casa e lavoro. Unico momento di relax, per il momento è riservato alla domenica. E, in questo caso, la domanda sorge spontanea: cosa fai domenica? Non che per forza si debba fare qualcosa, magari ci si vuole godere il divano ed un bel condizionatore, visto il caldo di questi giorni, oppure, per i più irrequieti possiamo suggerire alcune idee da sfruttare per fare le prime prove per le vacanze.  Quindi, se siete amanti della tintarella e durante la settimana non potete andare al mare, la domenica è categoricamente dedicata a questo. 

Scilla

Tra le località più sfiziose da visitare, l'incantevole Scilla. Uno tra i borghi più caratteristici della Costa Viola e della regione. Il Promontorio Scillèo, proteso sullo Stretto di Messina, che anticamente veniva infatti denominato "Stretto di Scilla" offre non solo una spiaggia degna di nota, ma anche la possibilità, se  stanchi di stare spalmati sotto il sole, di visitare il Castello dei Ruffo di Calabria, aperto dalle 9 del mattino sino alle ore 18. Una volta terminato il giro turistico, mi raccomando di gustare un meritato gelato o un aperitivo al tramonto. Ottimo compromesso tra relax, svago e cultura. 

Minicrociere

Rimanendo in località balneare, per un tour marino fuori porta ti consigliamo le minicrociere, organizzate da una nota compagnia di navigazione reggina con possibilità di scelta delle mete, partenza alle 8:30 e rientro in serata. Le isole Eolie ti aspettano. E che ne pensi di Capo Vaticano: i Caraibi di Calabria? 

Gambarie

Per chi, invece, non è proprio un amante del mare, oppure, al mare ha la fortuna di andarci durante la settimana, la nostra città ti offre un'alternativa: la montagna. Gambarie, località montana del comune di Santo Stefano in Aspromonte, dà la possibilità di stare in mezzo alla natura e godere del buon cibo, certo non leggerissimo ma buonissimo. Per i più avventurosi come non visitare il primo Parco avventura? Aspopark si trova a 5 minuti da Gambarie, strada provinciale Reggio Calabria Ortì-Gambarie al bivio della Sp3 lungo la strada Redentore Gambarie. Immerso nella natura e nel verde è pensato per tutti: grandi e piccini. Una vasta area all’aperto offre fattoria didattica: "la carrozza di Pippo", giro su carrozza di tipo wagonette, trainata da un cavallo TPR, cinque percorsi aerei attrezzati con giochi di equilibrio ed abilità di cui tre per bambini e due per adulti e ragazzi, parete Tree Climbing, volo tirolese di 90 metri, pista ciclabile con noleggio e mountain bike. Due sentieri odorosi per disabili visivi e normodotati, caratterizzati da punti di sosta e osservazione naturalistica in un contesto ambientale ricadente all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, area pic-nic con tavoli barbecue per poter mangiare e stare in compagnia per una giornata lontana dal caos cittadino. 

Museo Archeologico Nazionale 

E se nemmeno la montagna fa per voi, c’è sempre la possibilità di rimanere in città, Fare una passeggiata in bici, vi ricordiamo il bike-sharing, o a piedi, il Museo Archeologico Nazionale vi aspetta per un tuffo indietro nel tempo, alle origini della nostra cultura. 

Ecolandia

Se questo non bastasse, a pochi minuti di auto, è possibile visitare il Parco Ludico Ecolandia. Si sviluppa su una superficie di circa 100.000 mq, su una collinetta da cui è possibile ammirare il meraviglioso panorama dello Stretto di Messina. Il Parco offre un’area giochi continuamente in trasformazione, attrazioni ed installazioni dal valore scientifico ed educativo, che, ogni giorno, danno vita ad un’intensa attività di sperimentazione in vari campi, dalle tecnologie più innovative all’ecologia pratica, dalle coltivazioni biologiche alla bioarchitettura, con lo scopo di far toccare con mano le possibili potenzialità di una nuova cultura scientifica ed ecologica. 

E se nemmeno questo fa per voi…direi che è arrivato il momento di chiedere le ferie anticipate.

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