L'influencer Giorgia Soleri a Reggio Calabria, "gusta" la tipicità del territorio
La fidanzata di Damiano, frontman dei Maneskin, è nota sui social per le sue campagne sulle "malattie invisibili", ed in particolare la vulvodinia e l'endometriosi. Nelle ultime ore ha raccontato la sua permanenza a Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA - La nota influecer Giorgia Soleri - nelle scorse ore - ha condiviso alcuni scatti e diverse instagram stories, che testimoniano la propria presenza in città.
La giovane donna, infatti, è arrivata in Calabria per parlare del suo libro intitolato "La signorina nessuno" (2022), la cui presentazione - nella provincia più a sud della regione - ha avuto luogo lo scorso sabao, 2 luglio, presso la libreria AVE.
La Soleri non ha mancato di apprezzare i posti più significativi di Reggio, in particolare condividendo dei brevi video sulla sua visita al Museo Archeologico; qui ha manifestato particolare entusiasmo alla vista dei Bronzi di Riace.
Ma non solo musei, libri e cultura. C'è stato anche il tempo per assaporare un gustoso gelato: "Immancabile tappa da Cesare - Scrive in una storia sui social - per uno dei gelai più buoni al mondo: io ho preso bergamotto e mango, entrambi di Calabria a Km 0. Pazzeschi".
Chi è Giorgia Soleri: alcune info
Giorgia Soleri è una influencer, che lavora anche da modella, con circa 650mila follower su instagram. E' nata nel 1996, e quindi attualmente ha 26 anni ed è originaria di Milano.
Da oltre quattro anni è la fidanzata del frontman dei Maneskin, Damiano David. Segno zodiacale "Capricorno", informazione spesso utilizzata sui social dalla stessa Soleri per far comprendere quanto sia "testa dura" e determinata nel raggiungimento di determinati obiettivi.
E' la protagonista di diversi spot pubblicitari e promotrice dei diritti delle donne: Giorgia, infatti, soffre di endometriosi e vulvodinia, malattie per le quali prova spesso a sensibilizzare l'opinione pubblica.
Quest'anno ha scritto il libro di "La signorina nessuno" in cui affronta la difficoltà di amare in silenzio, l’arte di saper aspettare, di desiderare a distanza. Ma anche la fatica di vivere entro i confini del proprio corpo, le battaglie quotidiane e la perdita e il dolore.
"Scrivo poesie da sempre. Mi piace l'idea che qualcuno legga in ciò che scrivo qualcosa a cui non ho pensato" ha detto in un'intervista su La Stampa.
