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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giorno della Candelora, ecco perchè la ricorrenza è legata alla primavera

Origini e curiosità sull'antica celebrazione di inizio febbraio

Segna l'inizio della primavera e per i contadini la diceva lunga sui raccolti. Oggi, 2 febbraio, si celebra  il giorno della Candelora, ma perchè si chiama così'? Qual è il suo significato? E perchè c'è la consuetudine di benedire i ceri e candele nelle chiese? Ecco le curiosità che non conoscete.

Origine e significato del  giorno della Candelora 

Il termine Candelora deriva da candelorum e fa riferimento alla benedizione delle candele . Dal punto di vista religioso si stratta  della presentazione di Gesù al Tempio, che  appunto  viene celebrata il 2 febbraio ovvero  40 giorni dopo i festeggiamenti del Natale. Durante questa giornata in Chiesa è conuetudine benedire le candale considerate "luce per illuminare le genti".  Ricorrenza celebrata anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti.

Dal punto di vista meterologico era considerato il momento in cui i contatini potevano sapere come sarebbero andati i raccolti. Infatti si dice che il 2 febbraio segna l'inizio della primavera e se questa giornata è soleggiata sta per arrivare la primavera se invece è piovosa e fredda l'inverno durera per altre sei settimane. Si tratta inoltre di un'antica consuetudine praticata già ai tempi dall'imperatore Giustiniano. Forse non tutti sanno che questa giornata in America viene chiamata Giorno della marmotta, nome che sta a indicare il giorno in cui la marmotta lascerebbe la tana per godersi il tepore del primo sole. Se quando esce la marmotta riesce a vedere la sua ombra allora la primavera dovrà attendere, se il cielo è nuvoloso l’inverno finirà non durerà a lungo.

L'antico proverbio reggino legato alla Festa della Candelora

"A la Candilora, cu non avi carni mpigna a figghiola": gli antichi ritenevano che nel giorno della Festa della Candelora si doveva mangiare carne, anche a costo di impegnare la figlia femmina per avere i soldi necessari utili a far provvista.

Il 2 febbraio si smonta il presepe: la tradizione ebraica

Inoltre, è proprio in questa giornata, esattamente 40 giorni dopo il Santo Natale, che secondo una tradizione ebraica andrebbe smontato il presepe, allestito per la nascita del Bambino Gesù. 

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