Itinerari da sogno per una Pasquetta indimenticabile fuori città
Da Pentidattilo a Scilla ecco le mete imperdibili per una giornata senza stress
Non avete voglia di passare la Pasquetta in casa e volete godervi una giornata di relax in buona compagnia senza pensare al solito tran tran quotidiano? La provincia di Reggio Calabria offre una sere di location uniche dove passare una festività indimenticabile. Ecco a voi gli itinerari perfetti per una Pasquetta da sogno.
Tra le mete da annoverare senza dubbio c'è Pentidattilo o Pentadàttilo in greco. Silenzioso e arroccato alla rupe del Monte Calvario, nella frazione di Melito di Porto Salvo, la cui forma ricorda una mano. Il borgo è stato abbandonato a partire dal disastroso terremoto del 1783 ma c'è una pastora venuta da fuori che ha deciso di vivere là. C'è anche la possibilità di pernottare da Casa Rossella B&B gestita dall'unica abitante del suggestivo borgo.
Scilla e Chianalea sono tappe obbligate. Dal Castello Ruffo all'antico borgo di pescatori si potrà fare un tour tra storia e leggenda per scoprire il luogo. Impossibile non fare una passeggiata sulla spiaggia di Marina Grande sulla Costa Viola e nel sentiero dei Ruffo che sorge sull’antica via Popilia Romana. Un salto dunque nella Venezia del Sud, eletta dalla Cnn tra i venti borghi più belli d’Italia. Per i più avventurosi non resta che andare a visitare le Grotte di Tremula. Per un pranzo all'insegna dei sapori del borgo dei pescatori si può optare per uno dei numerosi ristoranti sulla Marina.
Si può anche decidere di passare una giornata in uno dei borghi più belli. Tra questi c'è senza dubbio Gerace tra bifore moresche della cosiddetta “Casa Catalana” e le botteghe dei vasai scavati nella roccia. Da ammirare la cattedrale, i resti della chiesa di Santa Maria del Mastro e la settecentesca la Chiesa di San Giorgio. Simbolo della gastronomia il vino, non vi deluderanno i formaggi locali.
Per gli amanti dell'arte c'è il Musaba a Mammola, il parco archeologico ospita i resti dell'antico complesso monastico con una storia che risale al IV secolo. Un museo a cielo aperto, un unicum del territorio con un patrimonio culturale e archeologico fin dal Neolitico. Situato nel cuore della Calabria è considerato come una delle vie d'accesso al territorio protetto dell'ente Parco nazionale d'Aspomonte.