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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La città festeggia il suo patrono: tutte le curiosità su San Giorgio Cavaliere

Ecco la storia del Santo che sconfisse il drago

E' arrivato il giorno dedicato al patrono di Reggio Calabria San Giorgio martire, il cavaliere medievale che  al galoppo del suo destriero ha sconfitto il drago che simboleggia la fede che trionfa sul maligno ed è divenuto simbolo di devozione dei reggini.

L'antica storia della sua reliquia viene ripercorsa dal professor Franco Arillotta, presidente dell'Associazione Amici del Museo: "Nel 1600 il Papa mandò a Reggio una reliquia di San Giorgio. La flotta pontificia venne a Reggio e consegnò all'arcivescovo un osso del santo perchè venisse conservata all'interno della Chiesa di San Giorgio dei Golfieri". La flotta si trovava davanti al nostro lido mentre in spiaggia c'era un padiglione in cui ospitare l'ammiraglio che portava la reliquia del santo. Una reliquia che però fu andata perduta nel terribile sisma che colpì la città nel 1783.

Per la prima volta nella storia, la processione del Santo per le vie del centro 

Il santo, la cui storia è avvolta dal mistero e di cui si possiedono poche e contrastanti notizie,  è venerato in numerosi paesi del mondo e in diverse città d'Italia e non solo a Reggio Calabria, ma anche a Genova, Campobasso, Ferrara.

Patrono inoltre dell'Inghilterra di diverse regioni spagnole, del Portogallo e della Lituania. Numerose le chiese a lui dedicate nell'antichità. E' anche considerato il patrono della Cavalleria, dei cavalieri, degli armaioli, dei soldati e non solo. Viene definito dalla Chiesa Orientale il “Megalomartire” ovvero il grande martire. Si è sempre invocato contro la peste, la lebbra e la sifilide ma anche per scacciare i serpenti velenosi, le malattie della testa, e c'è chi lo prega ai piedi del Vesuvio per scongiurare l'arrivo delle eruzioni.

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