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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Raccolta solidale per la dolce guerriera Maria Antonietta: ecco come partecipare

A lanciare l'iniziativa su gofundme un gruppo di donne reggine. Maria Antonietta Rositani è stata bruciata viva dal suo ex marito. I fondi serviranno a sostenere le costose cure mediche per curare le ustioni presenti su tutto il corpo

Parte da gofundme la catena solidale che si stringe attorno a Maria Antonietta Rositani, data alle fiamme dall’ex marito Ciro Russo, poi condannato a 18 anni di carcere. Da quel momento la sua vita è stata segnata da una terribile violenza fisica e non solo, costretta ad affrontare lunghe e costose cure per le ustioni su tutto il corpo. A lanciare la raccolta fondi online un gruppo di donne reggine solidali affinché Maria Antonietta e la sua famiglia possano affrontare un pò più serenamente  questo periodo difficile.

La storia della dolce guerriera di Reggio

L’incubo di Maria Antonietta è cominciato nel marzo 2019 quando è stata vittima di una violenza atroce  che l'ha costretta a subire sin da subito decine di interventi per le ustioni che hanno colpito gambe, braccia e viso. Prima al Centro grandi ustioni del Policlinico di Bari, poi al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Nel dicembre scorso il ritorno a casa. Oggi è in fase di ripresa e con forza e coraggio è diventata testimone della lotta al femminicidio,

"Grazie alla grande professionalità degli operatori sanitari del Gom, guidati dal dottore Costarella - afferma il comitato sorto a sostegno della donna - Maria Antonietta ha ricevuto le cure che le hanno permesso di iniziare il percorso di recupero ma nei prossimi anni dovrà ancora affrontare altri trattamenti e interventi di chirurgia plastica recandosi in istituti specializzati del centro nord che richiederanno importanti spese.

Con la sua forza d'animo, con la sua grande fede Maria Antonietta ha dato alla città ed al Paese una grande testimonianza di voglia di riscatto e di ricerca di una vita nuova da donna libera assieme al suo grande papà Carlo e ai suoi due figli."

“Aiutiamola a vincere la sua battaglia - scrivono le promotrici - e a portare ovunque la sua storia affinché non avvenga più una simile violenza. Facciamolo subito!”

Se vuoi aiutare Maria Antonietta, ecco come fare (clicca qui)

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