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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"La scalinata beffarda", gli inganni di Morgana a Re Artù in una leggenda reggina

Una storia di magia basata sulla presenza di alcuni particolari scalini a San Giorgio Morgeto, oltreché sul legame tra i due personaggi leggendari e il territorio

Pino Aprile, noto scrittore di origini pugliesi, per mezzo della sua pagina facebook, ha recentemente diffuso l'interessante leggenda riguardante gli scalini di Morgana a San Giorgio Morgeto. 

Come specificato, le infromaziioni sono state inizialmente pubblicate da Francesca Agostino, e riprese dalla pagina facebook San Giorgio. Una rosa, un libro - VI edizione 2018

La leggenda

"Si narra che la leggendaria fata Morgana - sorellastra malvagia di Re Artù, il cui spirito aleggia da secoli tra Calabria e Sicilia nei dintorni dello Stretto di Messina - sottrasse ad Artù il fodero di Excalibur, la Spada nella Roccia, che aveva il potere di proteggerlo dal sanguinamento".

"Nascose questo ai piedi dell'imponente maniero dal quale presidiava valle e orizzonte, certa che Artù sarebbe venuto a cercarlo,
per salvare la sua vita e continuare a lottare per l'affermazione di giustizia e verità, come egli solennemente promise traendo Excalibur dalla roccia. E così accadde".

"Il Re cavaliere ivi sopraggiunto interrogò Morgana, che maestra in inganni e illusioni rispose: cercalo tra i mille vicoli, laddove una gradinata si farà beffa di te". 

"Artù, per il quale preservar l'onore valeva più che salvar la vita, rinunziò e fece ritorno, privo del suo fodero e consapevole del suo fatale destino, a Salisbury, ove poi perì lottando contro Mordred, secondo la leggenda".

"Si narra che talvolta nel vento ancora riecheggi la beffarda risata che solo gli animi eletti dei viandanti dal cuor puro e leale riescono a udire e riconoscere, e dalla quale sanno di dover rifuggire".

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