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Garante sport, Porcaro (Fin): "Denota scarsa conoscenza del mondo sportivo"

L'Amministrazione comunale di Reggio ha da poco deciso di istituire la figura. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto calabrese esprime profondo stupore

"Innanzitutto ciò denota una scarsa conoscenza del mondo sportivo che ha da sempre i propri validi rappresentanti nelle Federazioni Sportive, negli Enti di Promozione, nelle Associazione Benemerite e, soprattutto, nel Coni che le raccoglie tutte al proprio interno, tanto più che le sedi regionali sia del CONI sia della maggior parte delle Fsn e degli Eps risiedono nella Città di Reggio Calabria." Lo dichiara con estremo stupore il presidente della Fin Calabria Alfredo Porcaro, commentando la decisione del Comune di Reggio di istituire la figura del garante dello sport al fine di 'farsi portavoce delle esigenze del mondo sportivo in ogni sua declinazione'.

"Dalle dichiarazioni dell’assessore allo sport, Giuggi Palmenta, si evince inoltre - continua Porcaro - di come le attività che dovrebbe promuovere il garante dello sport del Comune, sono ampiamente ed egregiamente svolte dal Coni e dalle Federazioni con notevoli competenze di alta professionalità tecniche e manageriali. Tale figura, pertanto, risulterebbe duplicata nella mansione da svolgere e creerebbe solo confusione e disguidi programmatici delle attività svolte dalle istituzioni competenti.

Noi come FIN abbiamo sempre cercato il confronto con l’Ente sia per supportarlo nella ristrutturazione della piscina comunale (oggetto di un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro attraverso il fondo 'Sport e Periferie', istituito con Decreto Legge n. 185 del 25 novembre 2015, rifinanziato nel 2017), sia per trovare soluzioni alla chiusura di alcune strutture sportive cittadine.

Sarebbe opportuno – conclude il presidente Porcaro - che la Giunta comunale della città reggina, istituisse un dialogo costruttivo e permanente con il Coni ed il mondo sportivo territoriale, affinché si possa valutare una collaborazione sinergica per intervenire sulle strutture decadenti ed eventuali progetti di infrastrutture future da realizzare, oltre che supportare l’Ente nella programmazione di eventi sportivi di base e di livello regionale ed oltre; poi sarà compito delle istituzioni sportive fare praticare lo sport."

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