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Sabato, 20 Aprile 2024
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Gioia incontenibile: Enza Petrilli medaglia d'argento alle Paralimpiadi

L'atleta di Taurianova ha conquistato il secondo gradino del podio nella finalissima di tiro con l'arco a Tokyo 2020. Reggina battuta solo dalla Nemati

Sognare si può, prefissarsi un obiettivo ambizioso anche. Serve però tanto duro lavoro, un talento sconfinato e una tenacia senza fine. Combinate le tre cose e uscirà fuori Enza Petrilli, atleta di Taurianova appena salita sul secondo gradino del podio a Tokyo 2020 nel tiro con l'arco

Prima Paralimpiade della sua carriera e storica medaglia d'argento per la Petrilli in una cavalcata straordinaria di fase in fase prima di raggiungere la finale e la certezza di finire a podio. Soddisfazione immensa per la reggina e nessun rimpianto, nemmeno quello di non aver vinto un oro che l'ha sfiorato fino allo spareggio dopo un grande recupero contro Zahra Nemati, che ultima arrivata non è affatto. L'iraniana, nuova campionessa paralimpica, è al suo terzo trionfo consecutivo dopo Londra 2012 e Rio 2016. Insomma, terminare l'atto conclusivo della tua prima Paralimpiade con 6-5 (10-9) non è davvero affatto male, anzi può tranquillamente considerarsi uno dei momenti più importanti della vita di Petrilli, che adesso rimarrà per sempre nella storia dello sport italiano.

Tra felicità e commozione sono arrivate direttamente da Tokyo le parole di Enza Petrilli, intervista così dalla Rai: "Un argento che brilla più di un oro, assolutamente inaspettato," ha detto l'azzurra come riportato sul sito della Fitarco.

"È la mia seconda gara internazionale e - continua - per questi me la godo ancora di piùna gioia indescrivibile, devo ancora metabolizzare perché è un'emozione troppo forte . Anche quando ero sotto 5-1, quando la mia avversaria ha commesso degli errori ci ho provato e ci ho creduto fino alla fine. Quando ero alla freccia di spareggio mi sono detta vada come vada, io ho già vinto.

Non avrei mai immaginato - conclude la Petrilli - di venire a Tokyo e arrivare a vincere una medaglia. Sono poco meno di 4 anni che tiro con l'arco, quindi ero arrivata qui senza aspettative. Dedico la medaglia alla mia famiglia, al mio fidanzato e al mio allenatore, che ci crede più di me."

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