Giornata mondiale del rifugiato, in programma una partita solidale per abbattere i pregiudizi culturali
Il Csi, nell'ambito del progetto "Io ci sono", ha organizzato un match di calcetto tra le scuole reggine e una rappresentativa dei Centri Sprar di Bianco e Approdi mediterranei
Lo sport porta con sé numerosi valori straordinari ed inestimabili, ma se dobbiamo sceglierne soltanto uno per valenza umana non possiamo non parlare dell'inclusione. Il calcio, nella sua longeva storia, è ricco di avvenimenti che hanno unito popoli completamente diversi, credi religiosi differenti e aperto alla diversità trasformandola in normalità. Da questo concetto universale è partito il progetto "Io ci sono", appuntamento del Csi in 5 diverse città. Il 20 giugno, infatti, scenderanno sui campi di Milano, Roma, Bari, Reggio Calabria e Palermo oltre 200 giovani e migranti per delle partite organizzata dalla Fondazione mondo digitale in occasione della giornata mondiale del rifugiato.
Alle 17.30 i riflettori si accenderanno in riva allo Stretto, nello specifico del campo di calcetto Ateneo Cral-Unirc. I protagonisti del significativo match saranno gli studenti dell'iss Boccioni-Fermi, del Panella-Vallauri, delle scuole di Villa San Giovanni, del Piria e gli ospiti dei Centri Sprar di Bianco e Approdi mediterranei. L'iniziativa reggina, patrocinata dal comune, sarà inaugurata dal garante per l’infanzia e l’adolescenza e preceduta da visite guidate gratuite ai siti archeologici della città a cura dell’associazione Inside. Menzione speciale per il fischietto della gara. Ad arbitrare la partita ci sarà un giovane di nazionalità indiana, da anni impegnato nelle attività di animazione promosse dal Csi.