rotate-mobile
Calcio

Reggina, Odissea 2022: con Saladini e Inzaghi è lieto fine con un sogno da rAggiungere

Il cambio di proprietà forzato dopo l'arresto dell'ex patron, poi spunta la coppia Saladini-Inzaghi che rialza le sorti del club amaranto

Un romanzo iniziato con tinte fosche e presagi sinistri, proseguito con il baratro ad un passo e terminato con un inatteso e spiazzante lieto fine: il 2022 della Reggina sembrerebbe un bel libro scritto da una mano sadica ma infine benevola, un romanzo e per quanto tale verosimile, ma vissuto sulla carne viva di una tifoseria che sprizza passione, sopartutto nel suo zocciolo duro, e che freme circa le vicende della squadra del cuore.

Sconfitte, vittorie, malori, bugie a reti (quasi) unificate, punti di penalizzazione, fiancheggiatori poi passati sull'altra sponda a "cadavere" caldo, il lieto fine, la guida tecnica affidata ad un Campione del Mondo e il sogno A: il 2022 non ha fatto davvero mancare nulla.

Covid e crisi tecnica: arriva l'ennesimo esonero

Il 2022 della Reggina si apre con la gravosa questione legata ai contagi Covid. Tutta la squadra risulterà positiva a cavallo tra la fine del 2021 e il nuovo anno. La prima gara è quella contro il Brescia di...Pippo Inzaghi, quando gli amaranto, nuovamente affidati a Mimmo Toscano, beccano la sesta sconfitta in sette gare. A Monza, poi, il nuovo ko porta alla bufera interna con le ingerenze presidenziali e un nuovo rovescio in panchina. 

La Reggina, oramai a due passi dalla zona playout, chiama Stellone per risollevarsi. A Terni però non arriva la scossa e anzi si verifica la scazzottata tra il dg Iiriti e il ds Taibi: ulteriore segnale che qualcosa non va

Stellone salva la squadra, il malore di Gallo

Eppure il 12 febbraio arriva la svolta sul campo. Il gol da 50 metri di Montalto regala i tre punti contro il Crotone e da lì la squadra inizia ad allontanarsi dalla zona a rischio. Il 14 febbraio il club trema per un malore che ha colpito il patron Gallo, poche ore prima gravato dall'addio alla madre.

La squadra non ne risente e in sei gare conquista cinque vittorie, fondamentali per blindare la categoria. Ma la situazione, extracampo, è tutt'altro che rosea. La società ammette di aver mancato alcuni pagamenti contributivi, il che porterà all'onta della penalizzazione, poi certificata ad aprile. Il castello montato ad arte da media compiacenti e troppo disinvolti con le bugie, trema e poi crolla definitivamente...

L'arresto del patron: l'ultima onta dopo le bugie

"Il presidente della Reggina, Luca Gallo, è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari. I reati ipotizzati sono autoriciclaggio e omesso versamento di imposte. I finanzieri hanno eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di oltre 11 milioni di euro e delle quote sociali di 17 società. I provvedimenti, eseguiti dalla Guardia di Finanza, sono stati emessi dal Gip del tribunale di Roma su richiesta della Procura, per impedire la reiterazione dei reati", è il dispaccio delle agenzie delle ore 14 del 5 maggio 2022. La Reggina 1914 è di fatto decapitata, essendo Gallo unico e indiscutibile legale rappresentante, il futuro del sodalizio amaranto, rinato dalle ceneri del fallimento del 2015, grazie alla generosità di Mimmo Praticò e della sua famiglia, è quanto mai traballate e a rischio.

La svolta Saladini

Il tifo reggino quindi piomba nel nuovo incubo. Si avventano subito gli squali pronti a mettersi in bella luce dopo aver spalleggiato un sodalizio indifendibile, ci sperano (legittimamente) le squadre delle altre città, circolano numerose voci e rumors circa possibili compratori. Si deve fare tutto nel minor tempo possibile e tutelare gli interessi di molti soggetti, tutto con la supervisione del Tribunale di Roma. La pista lametina resta nell'anonimato e arriva a dama proprio in extremis, dopo giornate di passione....

Il 17 giugno Felice Saladini si presenta al Centro Sportivo Sant'Agata e annuncia di aver rilevato il club. Entro il 24 giugno concluderà poi la documentazione per l'iscrizione della squadra al campionato di serie B: la Reggina è salva, la città tira un grosso sospiro di sollievo.

Arriva mister Inzaghi

Saladini non vuol fare da comparsa nel calcio che conta, pur non vendendo esclusivamente fumo o senza una struttura adeguata alle spalle. L'imprenditore classe 1984 affida così la presidenza a Marcello Cardona, Prefetto e ex arbitro di serie A, reggino doc, e simbolo di discontinuità con la chiacchierata ex dirigenza. C'è anche un Cda, come ogni società che si rispetti, a dar manforte alla società. 

Alcune frizioni animano i primi giorni della nuova gestione, non ultima la querelle tra Stellone e la nuova dirigenza, i cui rapporti si interrompono ad inizio luglio. Il 12 Saladini può tirare fuori il primo coniglio dal suo cilindro, affidando la panchina al Campione del Mondo Filippo Inzaghi. A Reggio torna l'entusiasmo distrutto tra scandali e pagine decisamente nere, il tecnico è il garante assoluto del progetto tecnico, sceglie e convince personalmente i calciatori, forma una squadra che offre subito grandi risposte sul campo.

La squadra fa sognare: la serie A non è un miraggio

L'avvio è portentoso, al Granillo tornano le grandi affluenze e la Reggina di SuperPippo innesta subito la quinta. Il resto è attualità, con le sei vittorie esterne, il primato di punti conquistati dopo il girone d'andata, la minima distanza dalla vetta e un gioco che piace, diverte e sopratutto macina punti. Il 2023 ora è tutto da scrivere e tutti vogliono che possa essere un anno da ricordare per sempre.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reggina, Odissea 2022: con Saladini e Inzaghi è lieto fine con un sogno da rAggiungere

ReggioToday è in caricamento