Sono per forza di cose i giorni clou per il futuro della Reggina. Travolta dall'inchiesta della Procura di Roma che ha riguardando le aziende dell'oramai ex presidente Gallo, il club è da più di un mese al centro delle ipotesi circa il proprio futuro. Non sono dunque mancate presunte news e fantasiosi accostamenti al sodalizio reggino, per forza di cose costretto ad un cambio di proprietà per poter confermare il proprio posto in serie B.

Ad una settimana dal termine per la presentazione della complessa documentazione richiesta dalla Federcalcio per l'iscrizione al prossimo campionato, trapela un cauto ottimismo da parte della reduce società, pronta dunque a cambiare proprietario. L'imprenditore calabrese, che opera a Milano, ha oramai rotto gli indugi e inviato al Tribunale di Roma la Pec nella quale ha inserito offerta, business plan e manifestazione d'interesse a rilevare il sodalizio amaranto. Il Tribunale dovrà adesso pronunciarsi e dunque dare il via libera all'atto delle firme, che stando alle ultime indiscrezioni raccolte potrebbero giungere nella giornata di venerdì.

Parallelamente alla complessa operazione di rendiconto della posizione debitoria della società e della situazione economica complessiva dell'investimento, si è lavorato per procedere a tutti gli adempimenti richiesti dalla FIGC, in particolare gli stipendi per i tesserati, relativamente agli ultimi mesi, ma anche per giungere ad un accordo con l'Agenzia delle Entrate per la rateizzazione dell'ingente debito con l'Erario. Tutte le parti hanno espresso ottimismo sulla riuscita dell'operazione.

La palla poi passerà alla Covisoc, l'organo di controllo della Federcalcio, che dovrà analizzare con grande attenzione la documentazione presentata dal club e infine dovrà dare il verdetto: i tifosi sperano in una risposta positiva per voltare definitivamente pagina dopo aver vissuto un vero e proprio incubo.