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Calcio

Reggina, la prima di Inzaghi: "Orgoglioso della chiamata di Saladini. Serie A? Serve equilibrio"

Prime dichiarazioni del tecnico piacentino, che ha già iniziato il suo lavoro con la squadra

Prima conferenza stampa da allenatore della Reggina per Filippo Inzaghi, il tecnico ha sottolineato la sua soddisfazione per aver accettato la proposta del patron Felice Saladini, che gli ha sottoposto un accordo triennale:

"Sono molto orgoglioso di essere qui a Reggio. Sapevo da dove saremmo potuti partire, ma rimboccandoci le mani possiamo fare tanto. Ho trovato un patron che ha fatto qualcosa di straordinario, non potevo rinunciare ad un trasporto del genere, ad una grande voglia di fare bene. Dobbiamo scontrarci con una realtà difficile, la gente lo deve sapere. Ci sono mille cose da fare, ma questa proprietà sta facendo cose pazzesche. Mi dispiace giocare le prime due fuori casa, perché il calore della nostra gente sarebbe stato importante".

Aggiunge un concentrato ma determinato Inzaghi: "Mi ha convinto il fatto che mi sono sentito voluto a tutti i costi. Dopo quello che avevo passato, era quello che cercavo. Ero a Formentera con la mia compagna e mio figlio di sette mesi, volevo prendermi un po' di tempo per stare sereno, ma questa società ha fatto di tutto per essere qui. La mia carriera non merita certe bastonate che ho preso, noi allenatori dobbiamo essere rispettati". 

Si parte proprio dal Centro Sportivo Sant'Agata: "Per il ritiro abbiamo poco tempo, la priorità é quella di formare la squadra. Cercherò di capire chi può fare parte del progetto. Ma dico che non ci faremo prendere per il collo, vogliamo gente che venga a Reggio con grande entusiasmo, non per soldi. Faremo il ritiro in sede, abbiamo poco tempo. La squadra di sta allenando già con grande voglia e questo ci darà una mano".

Idee chiare per il trainer piacentino, che dovrà assemblare la squadra in poco tempo: "C'è un progetto triennale e vogliamo vedere presto la Reggina combattere in campo, non so tra quanto, ma spero molto presto. Bisogna avere il giusto mix tra giovani e esperti, questo non mi preoccupa: quando un giovane é bravo gioca.  L'approccio dovrà essere aggressivo e propositivo, cercheremo di vincere. Abbiamo delle difficoltà, ma  sono venuto qui per vincere. Presenteremo una Reggina coraggiosa, non voglio una squadra che giochi solo per difendersi. Ho un confronto quotidiano con Martino e Taibi, sanno i giocatori dei quali ho bisogno. Spero di portare a casa giocatori funzionali. A me piace giocare con il 4-3-3, se raggiungeremo i nostri obiettivi giocheremo così, altrimenti vedremo come giocare​".

Su Menez: "Jeremy ha fatto 16 gol con me, sono contento di averlo rivisto. Ma tutti dovranno conquistare la riconferma. Non abbiamo tanto tempo, dobbiamo costruire una squadra. Sarà una B in cui ci sono 16 squadre che vogliono la A".

Sull' obiettivo della squadra: "Serie A? Dobbiamo essere equilibrati, ci vorranno tempo, impegno e sofferenza. La società ha già fatto un miracolo pur di esser qua, se siamo consapevoli da dove portiamo credo che possiamo iniziare a fare bene. Qui ci sono gli ingredienti giusti per divertirci".

Sull'accoglienza dei tifosi, letteralmente scatenati dopo la firma del tecnico ex Benevento e Brescia: "Mi dispiace giocare fuori casa le prime due, in ogni caso dovremo meritarci lo stadio pieno. Mi auguro che la mia squadra dimostri di essere attaccata alla maglia, poi i risultati verranno da sé. Non mi merito tutto l'affetto dei tifosi, ancora non abbiamo fatto nulla. Ma devo ringraziarli, adesso stateci vicini, ma la squadra darà il meglio".

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