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Reggina, la serata dell'orgoglio amaranto al Granillo: "Speriamo ancora nel Consiglio di Stato"

Manifestazione colorata e partecipata presso lo stadio Oreste Granillo, la gente vuole ancora sperare nell'ammissione in serie B. Il saluto di mister Inzaghi, i tifosi festeggiano il suo 50esimo compleanno

Grande partecipazione di pubblico, cori, colori e un pizzico di magone per il concreto rischio del secondo fallimento in otto anni: il Granillo ha riaperto i cancelli per una sera per fare gridare alto l'orgoglio amaranto ad un popolo, quello della Reggina, che ha dovuto fare i conti con settimane sportivamente e emotivamente drammatiche, in un continuo saliscendi di notizie ora buone e dopo negative.

Quasi 5mila tifosi presso l'impianto Comunale, tutto all'insegna della civiltà e del democratico dissenso, grandi applausi per l'ingresso sul manto erboso di un emozionato Pippo Inzaghi, oggi 50enne, ma anche per alcuni dei calciatori presenti. 

"Anche questa sera siete in tanti. Sono qui anche nel giorno del mio compleanno per ringraziarvi. E’ stata una stagione bellissima dove sono stati raggiunti traguardi importanti. Avrei voluto festeggiare in altro modo, dentro di me c’è tanta tristezza. Avevo sposato con entusiasmo questo progetto, ho conosciuto un territorio e tanta gente straordinari. Quello che posso dirvi è che la Reggina tornerà a splendere, prometto che tornerò perchè io non lascio le cose a metà”, le parole del tecnico piacentino che saluta così la piazza reggina.

"Vedervi oggi ci rende tanto orgogliosi, siamo molto dispiaciuti come voi. Non immaginavamo una giornata del genere, avete sempre dimostrato grande affetto, vi ringraziamo tanto. Reggio é una città che vive di calcio, per Reggio il calcio é tutto, dietro la squadra lavora dietro le quinte ed é grazie a loro che la squadra va avanti: ringrazio tutti i dipendenti del Sant'Agata. Finché c'è il minimo di speranza ci crediamo, aspettiamo il Consiglio di Stato che possa ribaltare la situazione. Ringrazio tutti i tifosi e tutta la città, spero di poter continuare a levarci grandi soddisfazioni", le dichiarazioni del capitano Loiacono, anche lui visibilmente emozionato.

Tra gli interventi, ad inizio serata, anche quello di Massimo Taibi, direttore sportivo amaranto: "Grazie a tutti per essere qua perchè noi siamo qui per salvare la nostra Reggina e che nessuno ci deve toccare. L'abbiamo conquistata in campo, l'avete conquistata voi, chilometri, sacrifici. La Reggina è nostra e ce la teniamo. Devo chiedere a tutti una cortesia: fino al 29 tutti uniti a sperare di ribaltare questa situazione".

La tifoseria ha voluto festeggiare il compleanno di mister Inzaghi con tanto di torta, spumante, stappato sotto la curva sud, e la consegna di una targa ricordo.

Presenti le massime autorità cittadine, i sindaci facenti funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti e della Città metropolitana, Carmelo Versace, la senatrice Tilde Minasi, l'assessora Giuggi Palmenta e il consigliere delegato allo sport Giovanni Latella, oltre a tutti i dipendenti superstiti della Reggina 1914.

In conclusione, cori contro Saladini, ma anche contro la Figc. La curva ha poi annunciato di voler essere presente a Roma per l'udienza del Consiglio di Stato, ultima spiaggia per restare in B: ci si appiglia a questo per non vedere ancora una volta umiliata una storia che ha unito tutta la città sotto una sola bandiera.

Reggina, manifestazione allo stadio Granillo: le foto

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