Reggina, le ore decisive: l'attesa per la sospirata fumata bianca

Senza timore di smentita, queste sono le ore in cui si decide il destino della Reggina. E' passato più di un mese quando la scure della Procura di Roma ha gettato praticamente nell'oblio il club che orbita nella galassia M&G, facente capo all'imprenditore romano Luca Gallo e da allora ci sono state tante parole e tanto lavoro sotterraneo, che oggi potrebbe sfociare in una fumata bianca salvifica oppure in un disastroso esito negativo.

I fatti. I rappresentanti della Reggina si sono recati nelle scorse ore presso la Covisoc, che altro non è che la commissione FIGC preposta al monitoraggio della situazione economico-finanziaria delle società calcistiche. Si è discusso sulla documentazione prodotta dal club per arrivare con le carte in regola all'appuntamento del 22 giugno, l'ultimo entro il quale presentare l'incartamento richiesto per ottenere il via libera all'iscrizione al campionato di serie B 2022-2023: i rappresentanti del sodalizio amaranto avrebbero incassato le rassicurazioni dell'organo.

Dalla Capitale arrivano anche rassicurazioni sulle situazioni relative ai debiti con i fornitori e a tutti gli altri fronti lasciati in bilico dalla società uscente, dettagli evidentemente propedeutici affinché si possa arrivare alla conclusione delle complesse trattative con il soggetto che sta mostrando interesse per rilevare il sodalizio. 

A questo punto, giurano sempre i ben informati, mancherebbe semplicemente il via libera di questo investitore per concludere la complessa operazione: questione di ore o di giorni. Anche perché poi resterebbero a disposizione appena una decina di giorni per completare le operazioni e gli incartamenti da sottoporre poi all'attenzione della Federcalcio, che entro fine mese darà il proprio verdetto sull'iscrizione al prossimo campionato. La tifoseria e la città sperano nella svolta: la Reggina non può morire.