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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport

Condipodero: "Bisogna restituire normalità. Piscina Reggio liberata da ostacoli”

L'intervista di ReggioToday al presidente del Coni Calabria tra pandemia e strutture. Al suo terzo mandato consecutivo, punta a “supportare le realtà sportive in questa fase di ripartenza”

Ci vogliono uomini forti e capaci, figure solide e riconoscibili a cui affidarsi per superare problemi e uscire dal tunnel delle difficoltà più virtuosi di prima. È la missione anche di Maurizio Condipodero alla guida del Coni Calabria in un periodo storico in cui lo sport deve e dovrà gestire tutti i danni della pandemia.

Un mandato - il terzo - che per il presidente Condipodero significa sfida rinnovata, o meglio il secondo tempo di una partita che fin qui ha condotto portandosi in avanti prima e raddoppiando poi. Adesso serve gestire con la giusta attitudine e arrivare fino al fischio finale. Ai nostri microfoni proprio il numero uno dello sport regionale per un resoconto di quanto fatto nel secondo mandato da poco concluso e un'analisi dei momenti chiave del prossimo futuro.

Come giudica lei stesso il suo secondo mandato e cosa hanno significato i precedenti quattro anni da presidente del Coni Calabria?

“Giudicare il proprio operato non è mai una scienza obiettiva, però, posso serenamente affermare che abbiamo sempre lavorato – con tutta la squadra regionale del Coni – nel miglior modo possibile in termini di fattibilità e concretezza sempre e comunque con il solo intento di favorire le realtà sportive calabresi.”

Quali sono i momenti che ricorda con più soddisfazione del suo secondo mandato?

“Sono stati diversi, ma sicuramente non posso non menzionare il meraviglioso Trofeo Coni Kinder+ di Crotone, un evento sportivo di una così grande portata che molti pensavano fosse una sfida impossibile da vincere per la nostra Calabria, eppure tutta Italia ha potuto vedere di cosa siamo stati capaci.”

E adesso il terzo mandato. La considera la sfida più grande della sua carriera considerando il periodo in cui stiamo vivendo?

“Per chi viene dal mondo dello sport ‘giocato’ come me, le nuove sfide non sono un ostacolo ma uno stimolo. Sicuramente la pandemia ci ha messo davanti ad un avversario nuovo e sconosciuto. Questo, però, non sarà un motivo di resa o di attesa. Anzi, saremo ancor più pronti e reattivi. Lo dobbiamo alle società sportive, agli sportivi e soprattutto ai giovani atleti che sono quelli maggiormente penalizzati da questo periodo buio.”

Quale sarà, secondo lei, l’ostacolo più grande che lo sport calabrese dovrà superare per uscire dalla crisi della pandemia?

“Come ho detto prima, per chi vive di sport non esistono ostacoli ma sfide. La sfida sarà restituire la normalità, la quotidianità e la centralità dello sport. Per farlo sarà necessario supportare le realtà sportive in questa fase di ripartenza e continuare a monitorare con molta attenzione ogni passo di questo processo pronti a reagire prontamente ad ogni piccolo imprevisto.”

Come si può migliorare il rapporto tra Coni Calabria e Regione, così da portare benefici all'intero sport del territorio?

“Lavorare nell’interesse dei calabresi dev’essere l’unico obiettivo per chi rappresenta delle Istituzioni. Sin dal mio primo mandato abbiamo sempre instaurato un’idea di dialogo costruttivo e collaborazione con la Regione, così come con tutte le altre istituzioni calabresi, e così dovrà continuare ad essere anche in futuro perché l’unione fa la forza.”

In tutta Italia è sempre d’attualità il tema infrastrutture. Quali sono a riguardo i principali progetti in cantiere per la Calabria? Si discute tanto sulla piscina qui a Reggio.

“Le strutture sono uno dei pilastri su cui dobbiamo costruire il futuro dello sport. Sono state messe in campo diverse iniziative per favorire l’ammodernamento o, addirittura, la costruzione ex novo di impianti sportivi lì dove ce ne fosse bisogno. L’auspicio è che tutte possano vedere la luce nel minor tempo possibile senza rimanere imbrigliate nella macchina ‘burocratica’ così com’è successo alla costruenda piscina di Reggio che da qualche settimana - grazie ad un bel lavoro fatto in sinergia con il sindaco Falcomatà e tutta la giunta comunale - si è liberata da alcuni ostacoli che ne avevano rallentato i tempi di realizzazione.”

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