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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Reggina sottotono, il Potenza ne approfitta e ottiene la vendetta: al Granillo è 2-3

Gli amaranto escono dal secondo turno di Coppa Italia Serie C, dopo aver perso contro gli uomini di Raffaele. Non si concretizza la rimonta firmata Doumbia-De Francesco nel finale

La Reggina esce sconfitta all'esordio nel torneo di Coppa Italia Serie C dopo una partita non disputata al massimo delle proprie potenzialità. La prestazione amaranto, buona solo in alcuni sporadici frangenti, non ha rispecchiato l'andamento imparato a conoscere in campionato. Ritmi alti, pressing asfissiante e gioco fluido e dinamico non si sono manifestati. La squadra di Toscano ha lasciato il passo ad un Potenza maggiormente incisivo. Rimane degna di nota la rimonta tentata e quasi raggiunta da parte dei calabresi. Grinta e carattere sono sempre presenti, nonostante la sconfitta.

Tabellino

Reggina (3-4-1-2): Farroni; Loiacono, Gasparetto (1' st Rossi), Rubin (46' pt Blondett); Rolando (1' st Garufo), Salandria, De Francesco, Bresciani (22' st Reginaldo); Rivas (22' st Denis); Bellomo, Doumbia. A disposizione: Geria, Guarna, Nemia, Tutino, De Rose, Mastour, Sounas. Allenatore: Toscano.

Potenza (3-5-2): Breza; Silvestri, Di Somma (43' st Giosa), Emerson; Viteritti, Ricci (25' pt Souare, 43' st Dettori), Coppola, Iuliano, Sepe; Arcidiacono (19' st Isgrò), Murano (19' st Vuletich). A disposizione: Ioime, Panico, Dettori, Coccia, Nembot, Volpe, Ferri Marini, Longo. Allenatore: Raffaele.

Arbitro: Nicolò Marini di Trieste (Francesco Bruni di Brindisi e Paolo Laudato di Taranto).

Marcatori: 39' pt Iuliano (P), 9' st Arcidiacono (P), 13' st Doumbia (R), 29' st De Francesco (R), 32' st Vuletich (P)

Note: Spettatori 3.296 di cui 34 ospiti (25.279,40 euro di incassi). Ammoniti: Rossi (R), Salandria (R), allenatore Toscano (R), allenatore Raffaele (P), Di Somma (P). Calci d'angolo: 7-2. Recupero: 3' pt; 5'st.

Cronaca

Formazione evidentemente sperimentale per mister Toscano, che decide di dare minutaggio a giocatori non titolari nella prima parte della stagione. Spazio al secondo portiere Farroni, Gasparetto e Salandria, tra gli altri. Da segnalare anche la posizione di Bellomo, utilizzato in attacco insieme a Doumbia. Numerosi cambi anche per Raffaele, che schiera il suo Potenza con due soli reduci dalla sconfitta di domenica scorsa, vale a dire l'ex Emerson e Ricci. Toccante, prima dell'inizio della partita, l'omaggio al vigile del fuoco Nino Candido, scomparso nella tragedia di Alessandria, da parte della Curva Sud con un mazzo di fiori all'indirizzo del padre del giovane reggino e uno striscione. 

La partita si gioca a ritmi bassi, come pronosticabile alla vigilia. Il timido possesso palla di entrambe le squadre non porta a nessuna azione interessante nei primi 10 minuti di gioco. All'11' è il Potenza a tentare di scuotere gli equilibri con una percussione per vie centrali da parte di Murano. L'attaccante riesce a scardinare la difesa e ad entrare in area, ma trova l'opposizione in angolo di un attento Farroni. I giri del motore amaranto aumentano quando il cronometro avvicina la prima mezz'ora di gioco. Al 28' è De Francesco a provare il colpo del singolo, con una conclusione da fuori area spentasi di un soffio dal primo palo. Al 31' rispondono gli ospiti con Arcidiacono intento ad accentrarsi dalla sinistra e tentare il tiro dal limite, con la sfera non lontana dallo specchio della porta. I blandi e poco attivi movimenti di entrambe le compagini non accendono il match, che però si sblocca con un'azione in volata. Scoperta sulla sinistra, la Reggina non riesce ad arginare il lancio verso Iuliano, il quale addomestica il pallone e calcia verso la porta dal limite dell'area. Il tiro trafigge Farroni sul primo palo. Una conclusione angolata e difficile da parare concretizza il gol del vantaggio rossoblu. Al 46' una punizione di Emerson si trasforma in un gol fantasma. Calciato con la giusta precisione e potenza dalla destra, il pallone sbatte sulla traversa e al rimbalzo sul campo trova presumibilmente la linea di porta. Pericolo scampato per gli amaranto.

Nel secondo tempo, la Reggina scende in campo con un piglio diverso. Al 2' Bresciani scardina la fascia sinistra e approda in area, dove calcia un ottimo tiro a giro a sfiorare l'incrocio dei pali. L'esuberanza amaranto si spegne dopo le battute iniziali. Il Potenza riprende in mano le redini del gioco e al 9' realizza il doppio vantaggio. Arcidiacono sfrutta un'imbucata rasoterra per vie centrali a tagliare l'intera difesa. La posizione dell'attaccante è dubbia ma l'assistente non alza la bandierina e a tu per tu con Farroni, la punta ospite non perdona. La Reggina riesce ad accorciare le distanze al 13', sfruttando una disattenzione difensiva degli avversari. Doumbia si ritrova il pallone tra i piedi al limite dell'area completamente smarcato. Breza tenta la chiusura, ma l'attaccante amaranto è reattivo a superarlo e a tirare a colpo sicuro con la porta libera. Al 29' è De Francesco a rimettere definitamente in piedi la gara. Dopo una mischia furibonda al limite dell'area, il centrocampista conquista la sfera e realizza il gol calciando di forza verso la rete. L'entusiasmo amaranto viene strozzato sul nascere da un capovolgimento di fronte al 32'. Sulla destra Viteritti crossa in mezzo trovando la zampata vincente di Vuletich. Al 48' è Bellomo a scardinare la difesa e tentare il tiro da posizione, però, defilata. Palla che sbatte sull'esterno della rete. La pressione amaranto continua e nell'azione successiva Denis difende e appoggia a rimorchio per De Francesco che, dal limite dell'area, calcia alto. 

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