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Equilibrio derby: la Reggina soffre in difesa ma è letale in avanti, il Cosenza rimonta e pareggia

Menez trasforma un rigore, mentre il raddoppio è di Folorunsho. Per i padroni di casa Trotta accorcia le distanze e nel secondo tempo dagli 11 metri pareggia Carretta sul 2-2

Partita intensa, ricca di emozioni come è lecito aspettarsi nei derby. La sfida tutta in salsa calabrese non delude le aspettative della vigilia, presentando 90’ di alto livello e con un copione mai scontato e ricco di colpi di scena. L’epilogo non ha premiano nessuno dei due contendenti, ma tutto sommato il pareggio appare il risultato corretto per quanto visto in campo.

La Reggina riesce ad essere cinica e letale in avanti, sfruttando ogni singola palla gol creata in un primo tempo fulmineo in termini di gol. Il doppio vantaggio, però, non è gestito ottimamente. Gli amaranto, per impostazione tattica e caratteristiche in rosa, danno il meglio in fase offensiva, quando attaccano con il baricentro alto. L’inerzia della gara, però, ha costretto Loiacono e compagni a difendersi bassi e in tale frangente si soffre non poco.

Le parole di Baroni nel post-partita

Il Cosenza non molla mai, accorciando le distanze prima e pareggiando i conti nella ripresa. La rimonta fino al 2-2 è certamente meritata per i lupi della Sila, serviva invece qualcosa in più alla squadra di Baroni per portare a casa tre punti nonostante l’ottima ricerca del gol finale.

Scelte di formazione

Grande sorpresa per l'11 titolare della Reggina, soprattutto in relazione all'attaccante scelto. Esclusione per Montalto, da capire se per un problema fisico o semplice scelta tecnica. Al posto della punta acquistata nell'ultimo mercato estivo gioca Rivas da falso nueve. Rispetto alla gara vinta 1-0 contro l’Entella torna Menez sulla fascia sinistra dopo aver scontato la squalifica, a centrocampo parte dal 1' Crimi e non Bianchi, mentre in difesa riposa Cionek in favore di Loiacono e ritrova la titolarità Delprato mettendo in panchina Lakicevic.

I padroni di casa del Cosenza, reduci dal pareggio esterno 1-1 con il Cittadella, hanno dovuto fare a meno del solo difensore centrare Tiritiello. Mister Occhiuzzi ha operato due cambi rispetto all’ultima partita giocata. In particolare, gioca Idda in difesa al posto di Ingrosso e Gerbo per Vera a centrocampo.

Ex tra campo e staff tecnico

Soltanto un giocatore delle rose odierne ha precedentemente indossato la maglia degli attuali avversari. Si tratta dell’esterno sinistro Daniele Liotti. Adesso in forza alla Reggina, l’attuale migliore marcatore amaranto con 5 gol realizzati ha militato tra le fila dei rossoblu nella stagione 2012-’13 collezionando 13 presenze.

La lista di ex non è finita qui, però. Bisogna andare nello staff tecnico della Reggina per trovare Maurizio Guido. Il preparatore dei portieri ha svolto il medesimo ruolo al Cosenza dal 1993 al ‘96.

Primo tempo scoppiettante

Nemmeno il tempo di mettersi comodi ed è già grande svolta nella partita. Al 7' Corsi commette fallo su Folorunsho in area di rigore e l'arbitro, il signor Marinelli di Tivoli, decreta la massima punizione. Dagli 11 metri si presenta Jeremy Menez che spiazza Falcone e porta in vantaggio la Reggina.

Il Cosenza risponde allo svantaggio con una serie di calci d'angolo e una maggiore propensione offensiva. La Reggina si compatta, riparte e fa male, molto male ai padroni di casa al 22' grazie al raddoppio firmato Folorunsho. Nel momento migliore dei rossoblu dall'inizio della partita gli amaranto partono velocemente dal basso e in pochi passaggi arrivano in area di rigore, dove il trequartista riceve palla da Rivas e tira a botta sicura verso la porta. Battuto Falcone, è 0-2 per Loiacono e compagni.

La comunque buona prova dei lupi si concretizza in gol al 39', mettendo in difficoltà la difesa della Reggina. Gerbo crossa dalla sinistra e in mezzo l'uscita di Nicolas non è efficace. La palla arriva a Trotta che facilmente appoggia in rete. Al 44' sfiora il pareggio la formazione di mister Occhiuzzi. Da calcio d'angolo di Carretta si trova in ottima posizione Sciaudone, che da pochi passi manda alto.

Secondo tempo di parità

La cronaca non viene aggiornata da azioni da gol nella prima metà della ripresa, dove le due squadre danno vita ad una partita maggiormente tattica rispetto ai 45' iniziali. Il Cosenza è inevitabilmente più sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio, mentre la Reggina si difende provando a ripartire solo in un secondo momento. Nota negativa da registrare al 57' quando l'ottimo Stavropoulos è costretto ad uscire per un problema fisico, lasciando spazio a Cionek.

Sempre Trotta il più pericoloso dei padroni di casa. Sfiorata la doppietta dall'attaccante rossoblu al 68' quando in area di rigore è libero di colpire. A respingere il pallone ci pensa il reattivo Nicolas con i piedi. Fallo su Mbakogu all'81' e secondo calcio di rigore della partita. Carretta supera Nicolas e pareggia 2-2.

Ristabilito l'equilibrio in termini di risultato, nei minuti finali l'arrembaggio in cerca della vittoria è firmata dalla Reggina. All'87' è insidioso un tiro di Denis. Si deve opporre Falcone, mandano la palla sopra la traversa. Nel secondo minuto di recupero anche Montalto va vicino al gol con uno stacco di testa finito al lato.

Tabellino

Cosenza (3-4-1-2): Falcone; Idda, Schiavi (46' Ingrosso), Legittimo; Corsi (61' Ba), Petrucci, Sciaudone (74' Crecco), Gerbo; Tremolada (61' Bahlouli); Carretta, Trotta (77' Mbakogu). A disposizione: Saracco, Vera, Antzoulas, Sacko, Kone, Gliozzi, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi.

Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Stavropoulos (57' Cionek), Di Chiara; Crimi (Bianchi), Crisetig; Edera (71' Kingsley), Folorunsho, Ménez (Montalto); Rivas (71' Denis). A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Bellomo, Montalto, Okwonkwo. Allenatore: Baroni.

Arbitro: Livio Marinelli della sezione di Tivoli (Zingarelli di Siena e Palermo di Bari). IV uomo: Valerio Marini di Roma 1.

Marcatori: 8' rig. Menez (R)., 22' Folorunsho (R), 39' Trotta (C), 84' rig. Carretta (C)

Note – Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Gianni Beschin, ex arbitro internazionale e dirigente del Cosenza deceduto lo scorso 12 febbraio. Ammoniti: Schiavi (C), Di Chiara (R), Guarna (R) dalla panchina, Tremolada (C), Carretta (R), Crisetig (R), Ba (C). Calci d'angolo: 12-4. Recupero: 0' pt, 4' st.

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