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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Scarica nel primo tempo, a mille all’ora nella ripresa: una Reggina dai due volti fa 1-1 a Cremona

Valzania al 42' apre le marcature, Rivas al 65' risponde. Amaranto autori di un cambio di passo tattico e mentale. Punto che accorcia ad una sola lunghezza la distanza dai playoff

Contava la voglia, l’intensità e la prestazione. Tutti fattori che oggi la Cremonese ha elevato all’ennesima potenza e la Reggina no. O almeno così sembrava dopo il primo tempo. La ripresa ha spazzato via ogni certezza, riconsegnando alla partita una formazione amaranto in grado di rifarsi sotto e riprendersi un punto tutt’altro che da buttare in ottica playoff.

Le parole di Baroni e Denis nel post partita

Il primo tempo è stato l’emblema di un assetto e un approccio mentale che non hanno funzionato per la Reggina. Troppo rischioso e sbilanciato in avanti un 4-4-2 che con Edera e Rivas ultra offensivi non poteva che causare pesanti danni contro una squadra, la Cremonese, in grado di portarsi avanti sfruttando velocità sulle fasce e pressione alta sul primo possesso.

Sarà stata la strigliata negli spogliatoi o il radicale cambio tattico, fatto sta che la Reggina nel secondo tempo cambia registro. Da squadra scarica e senza mordente, a formazione tutta carattere ed intraprendenza il passo è stato breve come il gol del pareggio firmato dal solito Rivas. La quarta marcatura in stagione dell’honduregno permette di prendere dai capelli un punto non certamente clamoroso, ma buono in chiave playoff. Vero che con una vittoria si entrava tra le otto ma, complice la sconfitta del Chievo, si rimane in scia e francamente oggi va bene così considerando l’enorme rischio preso ad inizio gara.

Scelte di formazione

La Reggina ha dovuto affrontare una vigilia travagliata, segnata dalla positività al Covid di Situm e un protocollo che ha pesantemente stravolto la fase d’avvicinamento alla partita. Nonostante tutto si gioca e mister Baroni riesce a sorprendere per l’ennesima volta in stagione mandando in campo un 11 titolare con un nuovo modulo  - il 4-4-2 decisamente offensivo – e con delle scelte davvero inaspettate. In attacco giocano sia Denis con la fascia di capitano che Okwonkwo ed è certamente la novità in primo piano insieme alla clamorosa esclusione di Folorunsho, pronto adesso a diventare arma in più dalla panchina. Sulle fasce scelti Edera e Rivas, con Bianchi e Crisetig sulla mediana. Giovane freschezza in difesa con Delprato, Stavropoulos e Dalle Mura oltre al confermatissimo Di Chiara.

I padroni di casa della Cremonese si presentano alla sfida con la voglia di riscattare l’ultimo passo falso, vale a dire il 2-1 subito al Brianteo contro il Monza. Mister Fabio Pecchia ha fatto i conti con una lunga lista di assenti, ovvero: Alfonso, Celar, Coccolo, Crescenzi, Ravanelli, Strizzolo. Due, invece, i cambi registrati rispetto all’ultima uscita. Tutti a centrocampo, dove Bartolomei e Castagnetti hanno avuto la meglio rispetto a Gustafson e Gaetano.

Ex tra campo e panchina

Cremonese-Reggina è una gran bella sfida anche dal punto di vista storico e del passato che accomuna diversi protagonisti odierni ai rispettivi avversari. Cominciamo da chi è alla guida tecnica degli amaranto, quel Marco Baroni che la Cremo l’ha allenata in due frangenti: 2010 e 2019-’20. In entrambi i casi l’epilogo non è stato fortunato: doppio esonero.

Rimanendo in casa Reggina, ma spostandoci in campo, due dei tre ex Cremonese sono assenti. Si tratta di Montalto squalificato e Kingsley infortunato, rispettivamente con 14 e 10 presenze in grigiorosso. Entrambi hanno disputato insieme la scorsa stagione in cadetteria, mentre l’attaccante siciliano ha anche partecipato all’annata 2018-’19. Il terzo è Nicolò Bianchi, protagonista all’ombra dello Zini nella Lega Pro 2015-’16 per un totale di 32 partite giocate.

Calabrese di Locri e una notevole carriera alla Reggina. Facile identificare il profilo, vero? Si tratta chiaramente di Fabio Ceravolo, attaccante ora alla Cremonese, ma per 115 partite con la maglia amaranto indossata tra Serie A e B dal 2004 al 2013. Il bomber ha anche totalizzato 23 gol e 8 assist.

Primo tempo da dimenticare in fretta

La Cremonese si dimostra fin da subito concentrata e con la testa fissa sulle operazioni di manovra. Il tutto permette al ritmo di mantenere alta la sua asticella a discapito di una Reggina che non riesce a carburare. La prima azione pericolosa è di marca grigiorossa al 10', quando al limite dell'area è Ciofani a coordinarsi egregiamente e spedire il pallone verso il secondo palo. Dice di no con forza Nicolas, parando e mettendo la sfera in angolo.

Soffre la Reggina quando il cronometro arriva a toccare la mezz'ora di gioco. Gli amaranto hanno difficoltà a contenere le ripartenze fulminee di Baez sulla fascia destra, vera e propria spina nel fianco sull'asse Edera-Di Chiara. Al 37' è Castagnetti a scaldare i guantoni a Nicolas quando, dal limite dell'area, colpisce al volo non riuscendo ad angolare la conclusione. Il gol era nell'area considerando le prestazioni diametralmente opposte delle due squadre. Infatti al 42' i calabresi non riescono a spazzare via il pallone fuori dall'area dopo un cross ed è Valzania ad avventarsi con un'ottima girata al volo che batte facilmente e con classe Nicolas.

Secondo tempo di riscatto amaranto

Le prime due azioni della ripresa sono firmate da German Denis. Al 52' l'appena entrato Liotti esegue un cross teso dalla sinistra e l'attaccante argentino gira di testa sul secondo palo. Fa buona guardia Carnesecchi, lasciando sfilare il pallone a pochi centimetri dal legno. Al 57', invece, da calcio d'angolo batte Di Chiara, pescando in mezzo lo smarcato Tanque, il quale schiaccia il pallone di testa a botta sicura. L'estremo difensore della Cremonese riesce a respingerla sul più bello. 

La Reggina flirta con i legni e ne colpisce uno al 61' quando, sempre da corner, Di Chiara trova sul primo palo Delprato. Il terzino prolunga di testa e trova l'opposizione del montante. L'assedio costante degli amaranto si concretizza al 65' quando l'uomo della provvidenza si fa vedere e manda in porta. Rivas riceve palla da Denis ed entra in velocità in area. A tu per tu con Carnesecchi, trova un piccolo spazio tra gamba e braccio del portiere e lo batte, riequilibrando la contesa.

Denis-Dalle Mura-Liotti. Tre colpi di testa in rapida successione al 78' nell'area di rigore della Cremonese. L'ultimo non riesce però ad insaccarsi in rete, complice la girata troppo centrale e facile da bloccare per il portiere avversario.

Salva il risultato Nicolas al minuto 84'. Dal limite dell'area è insidioso il tiro di Gustafson, ma l'estremo difensore si supera con un autentico mirato. Visuale sporcata dai diversi giocatori amaranto, ma il portiere riesce a respingere il pallone.

Tabellino e pagelle amaranto

Cremonese (4-2-3-1): Carnesecchi; Zortea, Bianchetti, Terranova, Valeri; Bartolomei (62' Gustafson), Castagnetti (76' Deli); Valzania, Baez, Buonaiuto (53' Gaetano); Ciofani (76' Colombo). A disposizione: Volpe, Zaccagno, Fiordaliso, Fornasier, Ceravolo, Nardi, Pinato. Allenatore: Pecchia.

Reggina (4-4-2): Nicolas 6.5; Delprato 5.5, Stavropoulos 6, Dalle Mura 5.5, Di Chiara 5.5 (87' Bellomo sv); Rivas 7 (80' Menez sv), Bianchi 5.5, Crisetig 5.5 (80' Crimi sv); Edera 5 (46' Liotti 6.5); Denis 6.5, Orji 5 (46' Folorunsho 5.5). A disposizione: Guarna, Plizzari, Cionek, Lakicevic, Loiacono, Chierico, Petrelli. Allenatore: Baroni 6.

Arbitro: Antonio Giua di Olbia (Pagliardini di Arezzo e Annaloro di Collegno) IV uomo: Luca Zufferli di Udine.

Marcatori: 42' Valzania (C), 65' Rivas (R)

Note: Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Ammoniti: Okwonkwo (R), Ciofani (C), Crisetig (R), Castagnetti (C), Stavropoulos (R), all. Pecchia (C), Crimi (R), Dalle Mura (R). Calci d'angolo: 9-5. Recupero: 1' pt, 3' st.

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