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Festa Reggina, scoppia il caso: assembramenti pericolosi ripresi da Le Iene

Festeggiamenti dei tifosi amaranto sotto accusa. Il programma nazionale prepara un servizio su quanto accaduto all’Arena dello Stretto. Pandemia in secondo piano dopo la promozione in B

Va bene l’euforia, l’esaltazione e la voglia di festeggiare un traguardo dopo anni di sofferenza. Passi tutto, ma non per questo bisogna dimenticare il periodo buio che l’umanità sta attraversando.

Morti, ricoveri critici, sistema sanitario al collasso, economia in crisi e mancanza di lavoro. Quanto vissuto negli ultimi mesi causa pandemia non deve scomparire come se niente fosse. Fortunatamente i numeri ci hanno permesso di allentare le restrizioni, ma l’attenzione deve rimanere alta e non possono essere dei festeggiamenti esagerati e sfrenati, per certi versi, a mettere nuovamente in pericolo la salute delle persone.

I fatti

I tifosi della Reggina sono scesi in piazza Duomo lunedì scorso subito dopo l’ufficialità della promozione in B. Già in quel frangente la situazione era tutt’altro che normale in ottica pandemia. Con l'arrivo di alcuni calciatori, poi, le cose si sono aggravate. 

Reggina in Serie B, il sogno è diventato realtà: le foto

L’ultimo atto degli assembramenti è legato ai festeggiamenti di venerdì scorso all’Arena dello Stretto. La Curva Sud ha, più volte, ricordato le regole da rispettare, ma inevitabilmente il tutto è sembrato degenerare. 

Il video dei festeggiamenti

L’intera vicenda ha fatto scandalo, con numerose polemiche via social, opinioni contrastanti e le immagini finite su realtà nazionali. Il programma Le Iene ha, infatti, seguito quanto accaduto, documentando il tutto in un servizio. “Nonostante le raccomandazioni delle ore precedenti – spiegano Le Iene - forse gli organizzatori non si sono accorti che la situazione è sfuggita di mano. Così quello che doveva essere un momento di festa, si è trasformato in un assembramento ancora vietato per le norme anti-Covid19. 

Reggina in B e l'Arena si trasforma nella curva Sud: le foto della festa

Tutto questo è accaduto mentre il calcio riparte a porte chiuse. Solo poche ore fa – scrivono ancora Le Iene - il premier Giuseppe Conte ha rimandato a metà luglio la riapertura delle discoteche, proprio per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale. Ma le distanze nella festa per la Reggina sembrano tutt’altro che rispettate, nonostante moltissimi dei partecipanti avessero la mascherina."

Lo sfogo del sindaco Falcomatà

Festeggiare la Reggina per un popolo così passionale era lecito e giusto, esagerare dimenticandosi di una pandemia purtroppo ancora protagonista nelle nostre giornate è sembrato abbastanza fuori luogo agli occhi di molti. Adesso la speranza è di non vedere ripercussioni nei bollettini e lasciare relativamente tranquillo il già complesso sistema sanitario.

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