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L'Italia Cup eleva la città a capitale della vela, il Circolo: "Scommessa sul futuro con risultati eccezionali"

Conclusa la competizione della classe Laser. Gli organizzatori dell'importante evento spiegano: "Da oggi, ci si può impegnare sul mare che è fonte di economia con le sue sinergie commerciali e turistiche a lungo termine"

I tanto attesi tre giorni (dal 4 al 6 giugno) dedicati all'Italia Cup sono già storia, arrivati velocemente e trasformati in una grande e ben riuscita manifestazione all'insegna della vela e di Reggio Calabria. La competizione della classe Laser ha permesso alla città reggina di diventare vero e proprio ombelico del mondo di questo emozionante sport, riuscendo a beneficiare dell'enorme promozione turistica che l'evento è riuscita a dare.

Archiviata con successo la fase cruciale della manifestazione, oggi il Circolo Velico Reggio Calabria ha tirato le somme dell'intera organizzazione e di una sinergia creata con diverse realtà del territorio: "Il 2021 - si riflette nella nota dell'associazione - si è presentato, superato da qualche giorno l’emergenza sanitaria, con un grande coinvolgimento, in varia misura, delle aziende e dei servizi che hanno voluto coprire le esigenze tecniche e logistiche dell’evento. Uno spirito di squadra ha coinvolto tutta la città iniziando dal Patrocinio della Reggina Calcio, definito clamoroso dalla stampa sportiva specializzata, e suscitando in tutta l’Italia l’ipotesi che città sede di eventi velici importanti, da oggi, si dovranno porre il problema di emulare Reggio. Interesse ha riscosso il binomio della Università Mediterranea con il Circolo Velico che ha messo in evidenza che a Reggio si può regatare, ma si può anche studiare con l’offerta universitaria della Mediterranea.

Una città del Sud che offre, non solo clima e bellezze naturali, ma anche - prosegue il Circolo Velico - impianti sportivi che consentono di praticare la disciplina sportiva del mare per tutto l’anno. Ma da una storia ricca di miti e tradizioni millenarie non potevano mancare i vini reggini, figli di una terra straordinaria. Dal suo passato il vino è giunto nelle tavole più rappresentative attraverso il mare e questo binomio si è concretizzato nella regata Italia Cup. Il Consorzio dei vini reggini, Terre di Reggio Calabria, con le sue aziende dell’area metropolitana hanno voluto omaggiare i regatanti partecipando alla premiazione e celebrando la vittoria degli atleti con un augurio del suo presidente Ielasi, ricco di memorie storiche e riferimenti culturali.
Misurare il risultato dell’evento è un dovere e assieme uno stimolo.

In un periodo dove incombe ancora lo spettro del Covid, scommettere sulla ripresa - ribadisce ancora il Circolo Velico - con una buona presenza di ospiti che per la prima volta hanno visto Reggio e che sicuramente vorranno ritornare, non è stato un azzardo, ma, una scommessa sul futuro. Da oggi, ci si può impegnare sul mare che è fonte di economia con le sue sinergie commerciali e turistiche a lungo termine. Per continuare ad essere la capitale della vela, il Circolo Velico riparte dalla rinomata scuola vela che è scuola di mare. Tutto ciò si è ottenuto in questi cinquant’anni di vita del Circolo Velico grazie al contributo dei soci, dai fondatori alle più giovani leve, che onorano lo sport con il loro comportamento leale. Il Circolo, assistito dalla Fiv e dal Coni, ha seguito rotte sempre nuove e coraggiose, spesso non indicate sulle carte nautiche, ma che hanno conseguito risultati eccezionali.  
Questo obiettivo si raggiunge in sinergia con le Istituzioni che devono dare una mano per reggere il timone e salire sul ponte di comando della nave città per inseguire sogni e traguardi."

Chiudendo la riflessione, il Circolo Velico scrive che: "L’acquisizione di eventi sportivi nazionali oggi non vengono trattati dalle singole società ma direttamente dalle amministrazioni comunali e regionali. Le Federazioni nazionali, attraverso le offerte che partono dagli Enti locali di sponsorizzazione, destinano gli eventi e solo successivamente interessano le singole società o consorzi di società sportive affiliate. La nostra Regione e la nostra città, se vogliono eventi 'originali' come è stato quello della Italia Cup, devono per il futuro affidarsi a manager introdotti. La strada è stata segnata, basta salire sul ponte di comando."  

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