Verso Lecce-Reggina, la probabile formazione amaranto: assenze pesanti da sostituire
Penultima giornata di Serie B oggi al Via del Mare. Per gli amaranto pesano le squalifiche di Folorunsho e Di Chiara. Da non scartare l'utilizzo di Edera nuovamente da trequartista
Sarà un tutto o niente. Due partite da giocare e una lotta playoff aperta a qualsiasi epilogo. Dalla Reggina decima al Chievo settimo solo un punto di distacco. E allora ogni squadra spera e sogna, perché nulla è impossibile.
Gli amaranto di mister Baroni sono a Lecce, dove pomeriggio alle 14 andranno a calcare il palcoscenico del Via Del Mare. Teatro di una tappa – la penultima della stagione regolare – che dirà molto per le ultime residue ambizioni playoff, ma che dovrà essere affrontata senza dei giocatori chiave. I classici insostituibili, se non per fattori esterni appunto. Sono Di Chiara e Folorunsho, entrambi squalificati. La potenza di fuoco cala certamente, ma la Reggina può comunque mettere in campo una formazione all’altezza. All’appello mancano anche i soliti infortunati Faty, Kingsley e Micovschi. Oltre a Situm, ancora alle prese con il Covid.
Formazione tra moduli o semplici cambi
Il rebus di giornata sta tutto lì, in quella domanda a cui solo Baroni e il suo vice Del Rosso dovranno trovare risposta. Come si sostituiscono Di Chiara e Folorunsho? Semplicemente con altri interpreti o meglio cambiare il modulo? Nella seconda ipotesi si andrebbe a schierare la squadra con il 4-4-2 che tanto male ha fatto a Cremona, con due punte e degli esterni di spinta. Più semplice ed equilibrato, invece, puntare ancora una volta sul collaudato 4-2-3-1 e quindi andare con la prima opzione.
Esplorando la più percorribile delle teorie - almeno sulla carta - iniziamo a dipingere la tela della probabile formazione con una pennellata di Nicolas in porta e una difesa pronta ad altre turnazioni da partite ravvicinate. Delprato è in ballottaggio con Lakicevic per un posto sulla destra, mentre dal lato opposto il cambio naturale di Di Chiara è Liotti. Al centro potrebbe riposare Dalle Mura, che contro l’Ascoli è apparso poco lucido in alcune letture di gioco. La coppia Cionek-Stavropoulos prede quindi quota.
La mediana risulta sempre il regno di Crisetig e, nelle ultime partite, lo è stato anche di Bianchi. Mister Baroni ha sempre puntato su di lui, lasciando Crimi al ruolo di subentrato. Che punti ancora sulla coppia più utilizzata dell’ultimo periodo? Probabile, ma le logiche del turnover potrebbero entrare in causa, anche se adesso è tempo del tutto per tutto.
Edera la parola, anzi l’uomo chiave. Lo potrà essere se si deciderà di puntare sul 4-2-3-1. Quando Folorunsho era alle prese con la distorsione alla caviglia, proprio il calciatore torinese ha preso il suo posto ben figurando da trequartista. Nelle ultime due uscite, invece, tornando sulla fascia ha faticato non poco. La squalifica dell’ex Bari potrebbe, così, favorire l’intera situazione.
Le corsie vivono apparentemente di scelte scontate. Menez sempre più in ombra e destinato anche ad un finale da comprimario, i due pronti sono Rivas e Bellomo. Con l’impiego di Liotti nella linea di difesa, l’infortunio di Micovschi e l’utilizzo di Edera trequartista, le possibilità non sono poi così numerose.
L’attacco deve considerare diverse situazioni. Montalto ha chiesto il cambio contro l’Ascoli dopo una partita dispendiosa fatta di sacrificio, personalità e gol. Denis ha giocato 90’ a Cremona ed è subentrato martedì al Granillo. Okwonkwo convince di meno. Da non escludere poi – anche se resta un’ipotesi secondaria – l’utilizzo delle due punte. Se la scelta dovrà ricadere su un solo elemento, la candidatura di Montalto resta la più interessante, recupero fisico permettendo.
La probabile formazione della Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Cionek, Stavropoulos, Liotti; Bianchi, Crisetig; Rivas, Edera, Bellomo; Montalto.