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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Miracolo, gol ed emozioni: pirotecnico 2-2 tra Reggina e Ascoli con playoff ancora possibili

Cionek segna in avvio, Nicolas para anche un rigore. Poi il pareggio di Bajic e la perla di Sabiri. Il definitivo pareggio è firmato dalla testa di Montalto. I playoff restano ad un punto

Esistono tante regole non scritte nel calcio, ma oggi ne vale una in particolare: in una partita ci sono almeno altri cinque o sei match dentro. La verità pura e semplice applicata a Reggina-Ascoli, una sfida capace di accendere un apparentemente tranquillo martedì di maggio.

Le parole di Gallo nel post partita

Succede che al Granillo la Reggina passa in vantaggio e fin qui tutto pronosticabile. Nicolas poi si eleva e para un rigore come se stesse bevendo un bicchiere d’acqua in una calda giornata estiva brasiliana. Pareggia l’Ascoli che poi la ribalta con una perla di Sabiri. Tutto sembra perduto. Dagli altri campi i risultati non sono favorevoli e i playoff appaino lontani anni luce. Davvero può finire così? Siamo in un film d’azione, quindi no. Allora l’attore protagonista diventa Montalto che la rimette in equilibrio e a catena le altre partite strizzano nuovamente l’occhio agli amaranto.

Il commento di Baroni a fine gara

Per il primo tempo di questo film chiamato “corsa playoff” oggi si sono vissute emozioni a sufficienza. Per proseguire nella visione non bisognerà aspettare molto. Venerdì la penultima giornata di campionato e Reggina a Lecce per continuare a sognare e sperare. Il finale è aperto a qualsiasi epilogo, lo dice la classifica: amaranto decimi a 49 punti, mentre davanti Spal, Brescia e Chievo sono a 50. Tutto possibile, appunto.

Scelte di formazione

L'esperimento - se così possiamo definirlo - di proporre un assetto estremamente offensivo è morto sul nascere dopo i primi 45' di Cremona. Oggi, infatti, mister Baroni è tornato alle "origini" e a quel 4-2-3-1 che tante soddisfazioni ha dato nel corso della stagione. In difesa si rivedono sia Cionek che Lakicevic. Soluzioni da quattro partite ravvicinate e non potrebbe essere altrimenti. Sulla trequarti in su è tutto un regno di Folorunsho, con Montalto attaccante e Rivas e la sorpresa Liotti sulle fasce. Sorpresa solo perchè viene lasciato in panchina uno come Bellomo (ex di giornata con 12 presenze nell'Ascoli 2015-'16), ma è subito pronto a trasformarsi in arma a gara in corso. Il Baroni pensiero insegna.

Squadra che vince non si cambia? Vero in parte per lo schieramento dell'Ascoli. Il successo pesantissimo 2-0 in casa contro l'Empoli è un vanto, come anche le quattro vittorie consecutive che i bianconeri hanno dalla loro. Nonostante ciò, vanno rilevati tre cambi in zone cruciali del campo per mister Andrea Sottil ex di giornata (25 presenze da giocatore nella Serie A 2003-’04). La difesa muta per due/quarti: Quaranta e D'Orazio prendono il posto dello squalificato Brosco e di Kragl. Nella mediana del 4-3-1-2 è invece Danzi a sostituire il secondo squalificato Buchel.

Gol, rigore e parate: che primo tempo!

Chi ben comincia è a metà dell'opera. La Reggina lo sa bene e parte a mille all'ora. Già al 2' da calcio d'angolo di Di Chiara si respira quasi aria di gol. La difesa bianconera si perde completamente Dalle Mura, ma il giovane non colpisce bene di prima intenzione, ci riprova e per poco il suo tiro rasoterra non si trasforma in un assist da zero metri per Liotti, arrivato un istante in ritardo.

Lo chiama il gol Baroni al 17' quando ad esultare è Thiago Cionek. Da calcio d'angolo, l'allenatore amaranto guida Rivas ad avvicinarsi alla bandierina e farsela dare da Di Chiara. L'uno-due funziona a meraviglia, con la difesa ospite mossa e al momento giusto palla scodellata in mezzo per lo smarcato Cionek. Il difensore brasiliano stacca di testa, stampa un bel bacio al palo e la mette dentro.

Quando tutto sembra essere troppo bello e calmo per essere vero succede qualcosa che non ti auguri e per la Reggina il tutto è esattamente un calcio di rigore regalato all'Ascoli al 26'. Cionek colpisce il pallone con una mano e per l'arbitro - il signor Abisso di Palermo - è calcio di rigore. Dal dischetto va Sabiri ma c'è un certo Nicolas che ha un appuntamento con il destino. Il portiere brasiliano para l'esecuzione troppo centrale del suo avversario dagli 11 metri e salva il risultato. Una statua fuori dal Granillo sarebbe troppo eccessiva, ma anche oggi l'estremo difensore amaranto ha compiuto un autentico miracolo.

Non è tutto oro quel che luccica, perchè gli amaranto rovinano una prestazione fin lì impeccabile al 40'. Palla sanguinosa persa da Bianchi in mezzo al campo con complicità di un troppo avanzato Dalle Mura e contropiede Ascoli con calabresi sbilanciati e sfilacciati. Saric porta velocemente palla e al limite dell'area appoggia a Bajic. La conclusione di sinistro dell'attaccante è precisa sul secondo palo, impossibile per Nicolas fare altri miracoli. Pareggio arrivato come un fulmine.

Secondo tempo imprevedibile

Pugno in faccia micidiale, di quello che senti per giorni. La Reggina torna in campo e al 49' subisce un gol stupendo ma pessimo da mandare giù. Sabiri raccoglie e porta palla, arriva sulla trequarti e calcia in porta un tiro eccezionale a trovare l'incrocio dei pali. Situazione ribaltata con una perla di chi, nel primo tempo, era con le mani tra i capelli per il rigore sbagliato.

La Reggina è viva, vivissima e non molla mai. Esiste un giocatore che rispecchia tale filosofia alla perfezione? Sì, è chiaramente Denis. Al 63' El Tanque (entrato al 56') protegge egregiamente palla, fa salire Rivas e lo serve nel taglio sulla fascia destra. L'honduregno guadagna il fondo e scaraventa in mezzo. Montalto di testa dall'area piccola anticipa tutti e segna per l'urlo che vale il 2-2.

Dalle Mura sbaglia un pallone al 68' lasciando una prateria libera a Saric che non ci pensa due volte e va al tiro dal limite. Si salva Nicolas, mettendo in angolo. Le ultime azioni della gara sono una sofferenza su entrambi i fronti. Le due squadre sono chiaramente sbilanciate in avanti perchè vogliono vincerla, ma allungandosi concedendo sempre spazi nei capovolgimenti di fronte. Il tutto, però, non va a modificare il tabellino.

Tabellino e pagelle amaranto

Reggina (4-2-3-1): Nicolas 7; Lakicevic 6, Cionek 6, Dalle Mura 5 (80' Stavropouls sv), Di Chiara 6; Bianchi 5 (56' Denis 6), Crisetig 5.5 (80' Crimi 6); Rivas 6, Folorunsho 5, Liotti 5.5 (56' Bellomo 6); Montalto 6.5 (69' Edera 6). A disposizione: Plizzari, Delprato, Loiacono, Chierico, Ménez, Orji, Petrelli. Allenatore: Baroni 6.5.

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Pucino, Avlontis, Quaranta, D'Orazio; Saric, Danzi (46' Eramo), Caligara (81' Mosti); Sabiri; Dionisi, Bajic (70' Bidaoui). A disposizione: Venditti, Sarr, Corbo, Cangiano, Parigini, Cacciatore, Kragl, Simeri, Charpentier. Allenatore: Sottil.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo (Pagnotta di Nocera Inferiore e Macaddino di Pesaro) IV uomo: Maria Marotta di Sapri.

Marcatori: 17' Cionek (R), 41' Bajic (A), 49' Sabiri (A), 63' Montalto (R).

Note: Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Ammoniti: Di Chiara (R), Bianchi (R), Eramo (A), Bajic (A), Dionisi (A), Caligara (A), Folorunsho (R). Espulsi: all. Sottil (A) per proteste. L'Ascoli con Sabiri sbaglia un calcio di rigore al 26'. Calci d'angolo: 7-6. Recupero: 1' pt, 3' st.

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