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Baroni-Reggina, logorante e lunga attesa: più passa il tempo e maggiore è l'incertezza

L'allenatore amaranto è in scadenza il 30 giugno prossimo. Offerta per il rinnovo già sul tavolo, ma possibile un inserimento del Lecce a far vacillare il tecnico

Il tempo a volte premia, sistema le situazioni e permette di programmare con lucidità. Non sempre, però. Perché in determinate questioni serve velocità, immediatezza e visione comune che evidentemente tra Baroni e la Reggina per certi aspetti ancora non c’è.

La società amaranto risulta in attesa, ormai da diversi giorni, per una risposta chiara e definitiva sul futuro. Baroni ha incontrato i vertici del club e l'offerta sul tavolo è lì con la penna pronta ad essere utilizzata. Economicamente non vengono riscontrati problemi, tecnicamente neanche. D'altronde è stato chiaro anche il presidente Gallo in conferenza. Ma perchè non viene tutto immediato? Facile e scontato, allora, fare 2+2 e avere come risultato un 4 che sa di altre proposte. 

Baroni alla Reggina ha dimostrato di poter fare grandi cose, ma nuove prospettive possono cambiare rapidamente lo scenario. Fin da quando Corini è stato esonerato dal Lecce, al Via del Mare il primo nome a circolare è stato proprio quello dell'allenatore formalmente legato alla Reggina. Eccolo, allora, il possibile motivo del mancato "rinnovo istantaneo". Il tecnico fiorentino risulterebbe quindi in fase di valutazione, ma la Reggina in eterno non può permettersi di aspettare. C'è una stagione da programmare, con scelte di mercato che saranno cruciali. Farlo senza la guida tecnica è impossibile, dunque una risposta deve arrivare per non allungare ulteriormente i tempi anche per un eventuale cambio in panchina.

Eppure quella di Baroni al Lecce sarebbe anche una bella storia. Si tratterebbe di un ritorno, ma con un'altra veste. Da giocatore, infatti, il fiorentino ha giocato e scritto la storia al Via del Mare in due stagioni (1987-'89). Alla prima annata in giallorosso è in Serie B da difensore allenato da un certo Carlo Mazzone. Ottenuta a fine anno la promozione in A, nel massimo campionato Baroni segna anche all'esordio contro un Napoli che un'annata dopo lo porterà a vincere lo scudetto. Ecco, storia di vita passata ma che chiaramente può essere un grande stimolo per una nuova avventura da allenatore. Bisognosa capire, però, se vale davvero la pena rinunciare ad un progetto altrettanto ambizioso come la Reggina, in una squadra in cui le potenzialità per ottenere traguardi storici Baroni le ha eccome. 

Il futuro dell’allenatore è evidentemente nelle sue mani e il colore potrebbe essere l’amaranto, certo, ma dovrà materializzarsi presto. Dopo la conferenza stampa del presidente Gallo di venerdì scorso e la trattativa ancora aperta, è lecito aspettarsi uno sviluppo nell’attuale settimana. Insomma, la risposta definitiva arriverà entro la fine di maggio, per poi passare a giugno per pianificare la costruzione della rosa con una guida tecnica, si spera, già ben salda in panchina.

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