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Solito copione, la Reggina convince in avvio ma cade nella ripresa: 1-3 del Cittadella

Ennesima sconfitta in rimonta. Alla prima di Baroni il nuovo assetto funziona un tempo. Liotti segna ma si fa anche espellere. Su rigore Tsadjout pareggia, Proia e Branca completano

Atmosfera diversa, meno tesa e nettamente più energica nel gruppo della Reggina. Tutte le buone sensazioni raccolte durante i primi 45 minuti non bastano a cambiare i binari di una stagione che sembra stregata. Una frazione iniziale fatta di sovrapposizioni e velocità lascia spazio ad una ripresa contraddistinta da una rimonta che sa di già visto.

Il Cittadella, decimato dal Covid, riesce nell’impresa di passare al Granillo e raccogliere tre punti più per demeriti altrui che per altro. La prima creatura messa in campo da Baroni si basa su due concetti semplici quanto efficaci: sovrapposizioni costanti e velocità sia di pensiero che in termini puramente di scatti. I suddetti meccanismi funzionano e anche bene in un primo tempo in cui il pareggio sta strettissimo. Peccato che, come sempre, esiste un secondo tempo e rispettando lo sciagurato copione che i calabresi si portano dietro da inizio anno, la squadra perde il suo mordente e lascia solo spazio agli avversari schiacciandosi e scoprendo il fianco a degli avversari che non ci pensano due volte. E pensare che i granata erano martoriati dalle assenze.

La conferenza stampa post partita

Il lavoro di Baroni è ancora alle prime battute, ma la situazione su cui deve intervenire è preoccupante e lo diventa sempre di più con il passare del tempo.

Scelte di formazione

Incredibile emergenza in casa Reggina, dove mancano ben sette giocatori per infortunio ovvero: Charpentier, Cionek, Denis, Faty, Ménez, Rossi e Situm. Il tutto sommato allo squalificato Bellomo per un totale di otto indisponibili. Nonostante le chiare vicissitudini dettate dall’infermeria, Baroni riesce a portare avanti la sua personale novità tattica. La nostra ipotesi del 4-4-2 è stata confermata. Da segnalare il pieno recupero di Rivas, chiamato a far coppia con Lafferty in avanti. Stavropoulos vince il ballottaggio con Gasparetto in difesa, mentre sulla fascia sinistra da terzino agirà Di Chiara con Liotti più avanzato. 

Non se la passa certamente meglio il Cittadella in termini di giocatori disponibili, ma i discorsi qui sono quasi tutti focalizzati sulle diverse positività al Covid riscontrate in squadra e che si sono trascinate fino a posticipare la gara di qualche ora. Alla volta di Reggio, Venturato ha potuto convocare 20 elementi, poi ridotti a 17 dopo l'ultimo giro di tamponi effettuato in giornata, per una lista che non prevede tra gli altri il portiere Maniero, i difensori Ghiringhelli, Frare, Benedetti e Cassandro ed il centrocampista Awua. Soprattutto il reparto arretrato, dunque, appare ampiamente decimato. Titolare come terzino sinistro è presente Daniele Donnarumma, inseguito ma mai raggiunto dalla Reggina nell’ultima finestra estiva di calciomercato. Cittadella reduce da due vittorie consecutive contro Spal prima e Vicenza poi. Ben sette i cambi di formazione rispetto all'ultima partita, altro campanello d'allarme suonato in relazione al contagio.

Gasparetto grande ex

Giocatori con un passato nell’odierna squadra avversaria, oggi è la volta di Daniele Gasparetto. Il difensore centrale della Reggina ha nel Cittadella la squadra con cui è stato impegnato di più in carriera. Dal 2010 al 2014, sempre in Serie B, ha infatti collezionato ben 91 presenze e messo a segno anche 7 gol.

Primo tempo tra personalità e sfortuna

Pronti via ed è già chiara l'impronta di Baroni. Al 2' è una sovrapposizione sulla sinistra ad aprire le danze con vigore. Di Chiara spinge e arriva sul fondo. Il successivo cross è raccolto in area dal collega di fascia Liotti, che ti testa sfiora la traversa. Gli amaranto giocano sulle ali di un ritrovato entusiasmo, tenendo prolungatamente la sfera e puntando molto sulla velocità di pensiero. L'ottima prestazione dei calabresi si trasforma in un meritatissimo vantaggio al 20'. Funziona l'ennesimo taglio sulla fascia questa volta a destra con Rivas. L'honduregno scodella in mezzo e Liotti incorna di testa sul palo opposto, battendo l'impotente Kastrati.

Azione estemporanea del Cittadella al 28'. Da posizione abbastanza proibitiva, Tavernelli tenta la conclusione in porta. La palla prende il giro giusto e sfiora la traversa. Calcio d'angolo di Branca al 39' e in mischia Lafferty colpisce involontariamente il pallone di mano. L'arbitro decreta calcio di rigore e Tsadjout dagli 11 metri spiazza Plizzari.

Black out nella ripresa

Il secondo tempo parte nel peggiore dei modi per la Reggina che nuovamente soffre del solito problema: nei secondi 45' si sgretola clamorosamente. A 7' è un errore imbarazzante della coppia Stavropoulos-Plizzari. Il greco è incerto su un lancio lungo avversario recapitato in area ed il portiere non esce con il tempo giusto. Morale della favola: Proia si ritrova solo davanti alla porta e non può fare altro che appoggiarla da pochi passi in rete. 

La doccia fredda dell'ennesima rimonta non sembra essere abbastanza per gli amaranto in un giornata che più nera non si può. Al 13' è un intervento pericoloso a centrocampo di Liotti a rovinare l'intera partita. All'esterno sinistro viene inflitta la sanzione più pesante: rosso diretto. Lo scenario ormai è familiare dalle parti del Granillo.

La Reggina non costruisce più un azione pericolosa, ma inevitabilmente si sbilancia per trovare un disperato gol del pareggio. In uno dei più classici dei contropiedi al 25' la difesa amaranto è sguarnita. Tra le maglie dei calabresi riesce ad inserirsi con efficacia Branca che al centro dell'area conclude rasoterra trovando un facile gol. Mani tra i capelli al 43' per una marcatura più facile da fare che da sbagliare. Il protagonista è Vasic, il quale raccoglie in area un cross rasoterra di Peli. L'attaccante svedese impatta il pallone da pochi passi e con lo specchio della porta spalancato, peccato che il pallone finisca alto sopra la traversa. Il recupero inoltrato vede un palo incredibile colpito da Rosafio. Al 47' l'attaccante entra in area dalla sinistra e calciando trova il legno pieno.

Tabellino e pagelle amaranto

Reggina (4-4-2): Plizzari 5; Delprato 5.5, Loiacono 5.5, Stavropoulos 5, Di Chiara 5.5; Rolando 5 (32' st Peli sv), De Rose 5.5 (20' st Folorunsho sv), Crisetig 5 (38' Bianchi sv), Liotti 4.5; Rivas 6 (38' st Vasic sv), Lafferty 5.5 (21' st Mastour sv). A disposizione: Farroni, Guarna, Gasparetto, Marcucci. Allenatore: Baroni 5.5.

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Perticone, Adorni, Camigliano, Donnarumma; Proia, Branca (40' st Grillo), Gargiulo (42' pt Iori); Vita (25' st D'Urso); Tavernelli (26' st Rosafio), Tsadjout (26' st Ogunseye). A disposizione: Plechero. Allenatore: Gorini.

Arbitro: Luca Massimi della sezione di Termoli (Paganessi di Bergamo e Sechi di Sassari). IV uomo: Daniel Amabile di Vicenza.

Marcatori: 20' pt Liotti (R), 39' pt Tsadjout (C), 7' st Proia (C), 25' st Branca (C).

Note – Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Ammoniti: De Rose (R), Donnarumma (C), Perticone (C), Stavropoulos (R). Espulsi: 13' st Liotti (R). Calci d'angolo: 2-4. Recupero: 1' pt, 5' st.
 

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