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Verso Reggina-Pordenone, la probabile formazione amaranto: rischio sovraccarico

Oggi gli amaranto affronteranno al Granillo la decima squadra in classifica. Ancora da valutare le condizioni fisiche dei singoli, ma la rosa è ampia per scegliere in tranquillità

Far bene per continuare a percorrere una strada giusta e virtuosa. La Reggina è in serie positiva ormai da 5 partite (3 pareggi e 2 vittorie) e non ha certamente intenzione di fermarsi proprio adesso che il campionato sta iniziando a prendere una forma ben definita. Il prossimo ostacolo nel cammino è il Pordenone di Tesser, squadra ostica e in lotta per i playoff.

La sfida di altissimo livello andrà affrontata con attenzione e massima concentrazione. Solo attraverso una prestazione impeccabile sul piano tecnico quando fisico e mentale permetterà alla Reggina di uscire soddisfatta dal Granillo. Per farlo Baroni si affida ad una rosa ampia e in grado di presentare diverse soluzioni e che andrà a tamponare la questione infortunati, o come li ha definiti lo stesso mister in conferenza: “sovraccaricati”.

Proprio la parola utilizzata dall’allenatore descrive alla perfezione la situazione acciaccati. Diversi giocatori pagano il poco utilizzo prima di arrivare in amaranto e le numerose partite ravvicinate di un calendario compresso. Per questo, la probabile formazione potrà chiaramente subire variazioni di ogni tipo. Baroni avrà gli ultimi confronti individuali nel corso della mattinata, prima di scegliere se mandare in campo o lasciare a riposo gli elementi della rosa non al massimo.

La lista convocati, come già anticipato dal mister in conferenza, vede le assenze di Faty, Gasparetto, Rossi e Situm. Quest’ultimo dovrebbe rientrare la prossima settimana. Per il resto tutti arruolati, tranne Petrelli. Di seguito i nomi:

  • Portieri: Guarna, Nicolas, Plizzari.
  • Difensori: Cionek, Dalle Mura, Delprato, Di Chiara, Lakicevic, Liotti, Loiacono, Stavropoulos.
  • Centrocampisti: Bianchi, Crimi, Crisetig, Folorunsho, Kingsley, Micovschi, Rivas.
  • Attaccanti: Bellomo, Denis, Edera, Ménez, Montalto, Orji.

Le possibili scelte

Andando al centro del discorso, troviamo una serie di giocatori che se risultano essere al meglio dal punto di vista fisico, giocano senza grande esitazione. In porta c’è un certo Nicolas pronto a rifarsi dopo il rigore quasi parato al Cosenza. Davanti al brasiliano ogni ipotesi è valida. Cionek e Stavropoulos vengono da due problemini fisici, dunque Loiacono e Dalle Mura si scaldano ma l'ex Spal e il capitano restano favoriti. Lato terzini, il ritorno di Lakicevic potrebbe avvenire solo a gara in corso ma un ballottaggio va tenuto fino alla fine con Delprato pronto comunque ad una nuova titolarità, insieme all’inamovibile Di Chiara.

Il centrocampo, se consideriamo i due mediani più il trequartista, vive di certezze ma anche un dubbio. Crisetig in cabina di regia e Folorunsho da fluidificante tra attacco e metà campo non si discutono e lasciarli fuori sarebbe improponibile, tranne in caso di noie fisiche. Il ballottaggio sempre aperto riguarda, invece, Bianchi e Crimi. I due si alternano da tre partite in maniera regolare. Uno parte dall’inizio e l’altro subentra. Seguendo questa logica a scendere sul prato verde del Granillo dal 1’ dovrebbe essere Bianchi.

Gli esterni contano come probabilmente nessun altro ruolo per il gioco di Baroni. Creare densità in area di rigore è fondamentale, dunque Edera e Menez dovrebbero essere i prescelti, anche se l'italiano deve battere la concorrenza interna del rientrante Micovschi. Il francese è invece legato da possibili soluzioni alternative in zona offensiva. Un’eventuale non perfetta condizione di Montalto potrebbe aprire ad un suo ruolo da falso nueve o all’utilizzo di Rivas. Denis è pronto a dare il suo a partita in corso. 

La probabile formazione della Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Cionek, Loiacono, Di Chiara; Bianchi, Crisetig; Edera, Folorunsho, Menez; Montalto.

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