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Martedì, 23 Aprile 2024
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Vittoria di personalità: la Reggina supera il Pordenone con il solito grande Folorunsho

La decide il giovane trequartista con un gol in contropiede al 62’. Incide, poi, l’ingresso in campo di Bellomo. Notevole il balzo in classifica degli amaranto, adesso dodicesimi

Aria fresca, pulita e fantastica da respirare. La Reggina vince una partita di notevole intensità, contro un avversario concreto e compatto. Il Pordenone è battuto 1-0 da un’azione al bacio del duo Folorunsho-Bellomo e adesso la classifica sorride. Sei risultati utili consecutivi, di cui tre vittorie, non sono un caso. Baroni può dirsi soddisfatto.

Le parole di Baroni e Folorunsho nel post

Un primo tempo inattivo senza grandi azioni da segnalare, se non un palo per parte estemporanei, lascia spazio ad un secondo tempo maggiormente intenso ma con le due squadre ancora non precise nel sviluppare trame interessanti. Nel momento in cui il Pordenone si sbilancia in avanti, la Reggina è intelligente a compattarsi e ripartire in velocità. Il tutto è trasformato in oro da Folorunsho al 62’. Il non subire pericoli nel difendere il minimo vantaggio è, poi, l’ennesimo passo in avanti di un gruppo che migliora di partita in partita, diventando adesso una vera squadra da Serie B.

Scelte di formazione

Assenti Faty, Situm, Gasparetto e Rossi per la Reggina, ma la notizia dell'ultim'ora è legata all'emergenza in attacco. Montalto ha alzato bandiera bianca e dunque è stato convocato Petrelli. Baroni, valutando la condizione dei singoli, ha deciso di schierare dal 1' Rivas come falso nueve e lasciare in panchina Menez. Altra novità rilevante riguarda le corsie esterne, dove Edera cambia lato e va a sinistra per far posto a Micovschi a destra. Tutto confermato nei restanti reparti, con la titolarità di capitan Loiacono e non di Stavropoulos.

Lato ospiti, Attilio Tesser (squalificato con in panchina il suo vice Strukelj) ha dovuto fare a meno del difensore centrale Bassoli, i centrocampisti Pasa e Calò e l’attaccante Finotto. Cinque i cambi rispetto all’ultima partita, che per i ramarri è coincisa con la sconfitta casalinga 0-1 contro il Cittadella. Gioca Barison per Berra in difesa, Zammarini e Rossetti per Scavone e Magnino a centrocampo e Morra invece di Biondi davanti.

Primo tempo incolore

Confusione e nulla più nei primi 20' di gioco. Le due squadre non riescono a costruire azioni con personalità, limitandosi a lanci lunghi e mischie in area di rigore senza grandi fortune. Il primo sussulto, quasi a svegliare i presenti al Granillo da una partita non scoppiettante, si verifica al 22' quando il Pordenone recupera palla sulla trequarti e dal limite tenta la conclusione rasoterra Biondi. La Reggina rischia non poco, ma la palla sbatte sul palo interno senza entrare in rete.

Da mani tra i capelli la prima occasione amaranto. Siamo su calcio d'angolo al 33'. Edera esegue un ottimo cross che, sfruttando il vento, si stava per insaccare in rete vicino al secondo palo. Qui è Crisetig a metterci il piede e sfiorare il medesimo legno, prima di galleggiare per tutta la linea di porta e uscire dal lato opposto.

Secondo tempo in volata

La ripresa sembra prevedere lo stesso copione del primo, ma la Reggina sblocca la partita con un'azione in contropiede e tutta di velocità. Nel momento di maggiore sofferenza, in cui il Pordenone ha tenuto maggiormente palla, gli amaranto partono con un pallone recuperato e portato in avanti da Folorunsho. Ottimo il cambio gioco per Bellomo, il quale pennella un cross al centro sempre per Folorunsho entranto subito in area. Il trequartista, nuovamente in risalto per la prestazione di grande sostanza, ci mette la gamba tra due difensori e batte Perisan. Vantaggio che apre le porte ad una partita maggiormente esaltante.

Brivido per la Reggina al 73', quando dal limite dell'area Morra esegue un tiro deviato. Il tocco amaranto cambia la traiettoria del pallone che finisce di pochissimo al lato con portiere preso in controtempo. I padroni di casa non sfruttano l'opportunità di chiudere la partita al minuto 88. In contropiede con una difesa spacata, Bianchi vede e premia l'inserimento per vie centrali di Okwonkwo involato verso la porta. Davanti a Perisan, la palla finisce a pochi centimetri dal palo.

Tabellino e pagelle amaranto


Reggina (4-2-3-1): Nicolas 6.5; Delprato 6, Loiacono 6.5, Cionek 6, Di Chiara 6.5 (89' Stavropoulos sv); Crimi 6 (74' Bianchi 6.5), Crisetig 6; Micovschi 5.5 (46' Bellomo 7), Folorunsho 7, Edera 5.5 (64' Orji 5.5); Rivas 5.5 (46' Denis 7). A disposizione: Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Kingsley, Ménez, Orji, Petrelli. Allenatore: Baroni 7.

Pordenone (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese (68' Mallamo), Barison, Falasco (52' Chrzanowski); Scavone (67' Morra), Misuraca, Magnino (78' Musiolik); Ciurria; Butic (67' Berra), Biondi. A disposizione: Bindi, Passador, Stefani, Banse, Zammarini, Rossetti. Allenatore: Strukelj.

Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno (Robilotta di Sala Consilina e Filippo Bercigli di Valdarno). IV uomo: Ivan Robilotta di Sala Consilina.

Marcatori: 62' Folorunsho (R)

Note – Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Osservato un minuto di silenzio per la morte di Mauro Bellugi, storico attaccante di Inter e Nazionale italiana. Ammoniti: Edera (R), Magnino (P), Scavone (P), Nicolas (R). Calci d'angolo: 2-5. Recupero: 1' pt, 5' st.
 

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