rotate-mobile
Sport Centro / Via Erminio Bercarich, 4

Sudata è ancora più bella, la Reggina si guadagna la vittoria sul finale: 2-1 alla Reggiana

Il gol di Montalto in apertura, poi Kargbo rimette in equilibrio. Nella ripresa, Rivas la spinge dentro e porta a casa il successo. Agganciato momentaneamente l'ottavo posto

Ci sono delle partite, dei momenti ben precisi in cui capisci che il destino probabilmente è dalla tua. Oggi la Reggina è apparsa sottono, non brillante nell’esprimere un gioco convincente. Eppure con caparbietà e forza di volontà alla fine i tre punti sono arrivati. La Reggiana è battuta 2-1 e i playoff avvicinati ancora di più. Anche quando non si brilla, conta il risultato e i calabresi sotto questo punto di vista sono stati impeccabili.

Il commento di Baroni nel post

Avete presente i primi 4’ di Reggina-Vicenza? Ecco, prendeteli e fotocopiateli anche per oggi. Amaranto entrati in campo con la mentalità e l’attitudine giusta, riuscendo velocemente a passare in vantaggio stavolta con Montalto. A differenza di una settimana fa, i calabresi sprecano le successive palle gol create, non riuscendo a mettere in cassaforte il risultato. Lasciato il pallino del gioco agli avversari, la squadra allenata da Baroni permette ai granata di rimanere in partita. Non affacciandosi mai nella metà campo opposta e subendo passivamente il palleggio ospite, Loiacono e compagni sono costretti a digerire un pareggio sul finire del primo tempo.

La ripresa ha poi abbassato clamorosamente il ritmo, con la Reggina incapace di uscire palla al piede con fluidità e reattività. La Reggiana è quasi ingolosita dal poter ribaltare completamente il risultato e concretizzare il colpo grosso. Non accade perché a vincerla è la squadra che meritava certamente di più ovvero i calabresi, capaci di non rendersi pericolosi per gran parte della ripresa ma incidere nell’unica vera azione pericolosa, trasformata in gol da Rivas.

La classifica, a quattro giornate dal termine, mantiene accese le speranze. La Reggina non può far altro che vincere il più possibile – come accaduto oggi del resto – e sperare che chi sta davanti non faccia altrettanto. Con i tre punti del Granillo, l’ottavo posto è agganciato in attesa che proprio chi lo occupa giochi la sua partita. Occhi puntati, dunque, su Cittadella-Chievo ma gli amaranto hanno dimostrato di esserci.

Scelte di formazione

La Reggina ha certamente un protagonista in risalto nell'undici titolare, ovvero il ritorno di Folorunsho dal 1’ sulla trequarti, con Edera spostato nuovamente a sinistra e Situm a destra. In difesa è Delprato a sostituire lo squalificato Lakicevic, mentre in mezzo Cionek è nuovamente tra i titolari insieme a capitan Loiacono e non Stavropoulos. Tra gli assenti per infortunio figurano anche Menez e Micovschi, oltre a Petrelli, Faty e Kingsley.

Reduce dalla sconfitta contro la capolista Empoli per 0-1, la Reggiana ha dovuto fare a meno dei difensori Gyamfi e Martinelli, l’ala Siligardi, il centrocampista Del Pinto e l’attaccante Mazzocchi. Una lista abbastanza consistente per il mister Massimiliano Alvini, il quale ha optato per cinque cambi rispetto all’ultima partita giocata. Troviamo Rozzio al posto dell'ex Costa in difesa; Varone, Muratore e l'ex Kirwan a centrocampo invece di Del Pinto, Radrezza e Lunetta; Karbo e non Zamparo in attacco. 

Gli ex non mancano

Giornata speciale per tre giocatori, di cui due legati attualmente alla Reggiana. Il più importante, in termini di passato da Serie A, è sicuramente Andrea Costa. Beniamino dei tifosi granata, il difensore di Reggio Emilia ha giocato anche in massima serie con la Reggina per un totale di 90 partite considerando anche B e Coppa Italia tra il 2008 e il 2012. Menzione ulteriore per Niko Kirwan, esterno destro neozelandese in amaranto nella Serie C 2018-’19 con 37 presenze raccolte.

Gianluca Di Chiara è invece l’unico ex tra le fila amaranto quando, da giovanissimo è prima cresciuto nelle giovanili della Reggiana e poi esordito nella Lega Pro 2010-’11. Una sola presenza all’attivo in granata per il terzino sinistro.

Primo tempo da botta e risposta

Reggina con personalità fin dalle prime battute della partita. Già al 3’ è pericolosa una percussione di Crisetig, in azione personale dal limite sinistro dell’area di rigore. Due difensori dribblati e pallone scodellato sul secondo palo, dove Situm calcia trovando una fondamentale deviazione avversaria. Da calcio d’angolo si presenta Edera. Ottimo cross sul primo palo dove sbuca Montalto che incorna di testa e trafigge Venturi. Amaranto nuovamente in vantaggio dopo pochi minuti, esattamente come contro il Vicenza.

Ci prova la Reggiana al 26' sempre su calcio d'angolo. Corner battuto da Laribi a trovare al centro dell'area Ajeti, ottimo colpitore di testa. L'esecuzione rimbalza pericolosamente sul terreno prima di alzarsi sopra la traversa. I granata aumentano i giri del proprio motore con una certa insistenza, arrivando esattamente allo scoccare del 45' per trovare il gol del pareggio firmato Kargbo. Delprato si perde la marcatura e l'attaccante ospite può facilmente accompagnare la palla verso il limite dell'area piccola prima di concludere sul secondo palo e battere Nicolas.

Secondo tempo firmato Rivas

Ripresa adatta a qualche sbadiglio e ad una buona pennichella, considerando la mole di gioco praticamente inesistente. I due portieri restano inattivi, così come i taccuini dove annotare le azioni da gol, grandi assenti almeno fino al 68', quando bisogna registrare il primo timido squillo della Reggina. Folorunsho porta palla fino al limite, per poi appoggiare a Denis. L'argentino finta il tiro, poi conclude a lato.

Arriva un momento in cui una svolta deve arrivare ed è la Reggina a coglierla nella maniera più esaltante possibile. Dal nulla, quando il giro palla non stava portando a niente dal punto di vista offensivo, gli amaranto riescono a sfondare la difesa granata con l'inserimento decisivo di Rivas. L'honduregno riceve in area piccola da una sponda di testa di Liotti e con un morbido tiro rasoterra riesce a superare Nicolas. Al minuto 88 Kirwan è pericolosissimo da cross sul secondo palo. L'ex amaranto colpisce a lato da pochi passi.

Tabellino e pagelle amaranto

Reggina (4-2-3-1): Nicolas 6.5; Delprato 5.5, Loiacono 6 (75' Stavropoulos sv), Cionek 6, Di Chiara 5.5; Bianchi 5.5 (75' Crimi sv), Crisetig 6.5; Situm 6, Folorunsho 5.5 (75' Liotti 6.5), Edera 6 (56' Rivas 7); Montalto 6 (56' Denis 6). A disposizione: Guarna, Plizzari, Chierico, Bellomo, Orji. Allenatore: Baroni 7.

Reggiana (3-5-2): Venturi; Ajeti, Rozzio, Yao; Libutti, Varone (75' Espeche), Rossi (72 Ardemagni), Muratore (80' Lunetta), Kirwan; Laribi (67' Radrezza), Kargbo. A disposizione: Cerofolini, Zampano, Zamparo, Costa, Pezzella, Cambiaghi. Allenatore: Alvini.

Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia (Fiore di Barletta e Mokhtar di Lecco) IV uomo: Matteo Marchetti di Ostia Lido.

Marcatori: 4' Montalto (RGI). 45' Kargbo (REG), 86' Rivas (RGI)

Note: Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Ammoniti: Montalto (RGI), Kargbo (REG). Calci d'angolo: 2-4. Recupero: 2' pt, 4' st.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sudata è ancora più bella, la Reggina si guadagna la vittoria sul finale: 2-1 alla Reggiana

ReggioToday è in caricamento