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Reggina, le motivazioni di Tempestilli: “Via perché non vedevo un percorso chiaro”

L’ex dg amaranto ha spiegato a TuttoMercatoWeb da cosa nasce la decisione di lasciare il ruolo in società. "Il presidente ha ascoltato e accettato", aggiunge

L’ennesimo direttore generale saltato non fa certamente bene agli equilibri societari, ma la Reggina si è dimostrata solida sotto ogni punto di vista e saprà ripartire anche per la nuova sfida di trovare un uomo giusto per la carica lasciata vacante da Antonio Tempestilli.

L’ormai ex dg e responsabile di settore giovanile, centro sportivo Sant’Agata e divisione femminile, ha prima rassegnato le dimissioni per poi veder ufficializzato l’addio tramite le parole del presidente Gallo in conferenza. Nel quadro generale, però, mancavano le motivazioni che hanno portato a tale colpo di scena e oggi arrivano direttamente dallo stesso Tempestilli che, tramite una dichiarazione rilasciata a TuttoMercatoWeb ha spiegato: “Perché me ne sono andato? Perché non vedevo un percorso chiaro e con la mia coerenza ho deciso di salutare lasciando lì un contratto di un anno e mezzo. Ringrazio il presidente Gallo e tutta la società per il tempo che abbiamo trascorso insieme.

Il presidente – aggiunge ancora Tempestilli - ha ascoltato e accettato le mie motivazioni e accolto le mie dimissioni. Divergenze in società? No, sono fandonie. Non c'è stato alcun tipo di screzio. La scelta è stata mia per le motivazioni che ho già spiegato. Detto questo – conclude l’ex dg - faccio un grande in bocca al lupo alla Reggina e ai suoi tifosi per il futuro".

Chiarita la posizione, restano le perplessità per la separazione inaspettata. Il futuro, sotto l’aspetto dirigenziale, dovrà essere riprogrammato considerando che i ruoli ricoperti da Tempestilli hanno una notevole importanza. Il presidente Gallo ha già fatto sapere di avere un nome vicino per la carica e presto la Reggina avrà la sua nuova figura.

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