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Martedì, 23 Aprile 2024
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Reggio Bic, D'Anna: "Giocheremo ogni partita con umiltà e voglia di crescere"

A poche ore dall'esordio in Serie A contro Cantù, il capitano della squadra reggina ha raccontato la viglia del grande appuntamento. "Ci metteremo in gioco", ribadisce

Il conto alla rovescia è ormai terminato. La Reggio Bic si prepara al suo personale appuntamento con la storia, perchè oggi ci sarà il grande esordio in Serie A nella partita inaugurale del campionato contro la Unipolsai Briantea84 Cantù. Alle 19 direttamente nel PalaCalafiore di Reggio Calabria, la squadra di coach Cugliandro proverà a ben figurare contro la corazzata già affrontata recentemente in Coppa Italia.

Prima di lasciare definitivamente spazio al campo, l'ufficio stampa della Reggio Bic ha presentato la sfida attraverso le parole del capitano. Ilaria D'Anna, unica donna all'interno del roster, ha raccontato: "Differenze rispetto alla Coppa Italia? Sicuramente è cambiato innanzitutto il fatto che abbiamo due mesi in più di allenamento che ci ha permesso di conoscerci meglio tra noi compagni di squadra, abbiamo cambiato tanti giocatori rispetto all’anno passato e questo è stato un freno iniziale, ma solo sul campo, perché come coesione posso dire con certezza che in tutti questi anni non abbiamo mai avuto un gruppo così unito. Rispetto a novembre arriveremo con maggiore voglia di farci valere sul campo, sappiamo benissimo di affrontare molto probabilmente la squadra più forte del campionato italiano, nonché una delle regine d’Europa, ma noi non partiamo assolutamente battuti, non saremo mai vittima sacrificale di nessuna squadra nonostante matricola, con poca esperienza nella massima categoria decidendo di dare fiducia a tanti giovani atleti, così rivolgendo uno sguardo al futuro.

La serie A - continua il capitano - è tutta un’altra storia. Effettivamente in casa nostra ed in special modo al PalaCalafiore in regular season, non siamo mai stati sconfitti, praticamente dal 2016, ovvero dalla nascita della nostra associazione, l’unica sconfitta è avvenuta al PalaBotteghelle in occasione delle Final Four di serie B, organizzate proprio da noi a Reggio Calabria, dal Pmb Padova che venne poi promosso in serie A a nostro discapito. Ripeto, certamente la serie A è tutt’altra cosa, ma difficile non vuol dire impossibile e bisogna sempre crederci!. Per me è sempre stato un sogno e adesso voglio lavorare sodo per rimanerci il più a lungo possibile. Per una donna e soprattutto con un determinato punteggio di classificazione funzionale, giocare in serie A non è assolutamente scontato, nemmeno se sei la più brava, però a me sono sempre piaciute le sfide e adesso dimostrare, in primis a me stessa, che questa categoria nel mio piccolo la possa meritare nonostante la fisicità e non solo, è il mio prossimo obiettivo. 

Il basket in carrozzina - aggiunge - in ambito femminile in Italia ha davvero pochi numeri, è uno sport che a primo impatto fa 'paura' alle donne perché sembra pericoloso, duro e ci vuole tempo e sacrificio per ottenere davvero risultati che magari ti possano portare ad avere spazio in squadre composte per lo più appunto da uomini. C’è da dire che si potrebbe fare sicuramente di più da parte di tutti noi, a cominciare dai vari club per alimentare ed invogliare il movimento soprattutto in ottica femminile. Io nel mio piccolo cerco e spero di poter divenire una fonte di ispirazione per altre donne che siano bimbe o ragazze che possano avvicinarsi, come dicevi tu, a questo splendido sport."

Occhi puntati sulla mentalità che spingerà al massimo la Reggio Bic. Per D'Anna: "Vincere o perdere non è nel nostro pensiero quotidiano, giocheremo ogni partita con umiltà e voglia di crescere, cercando di accumulare esperienza partita dopo partita e farci trovare sempre più pronti e preparati. Nello sport avere 'fame' è fondamentale, lottare su ogni pallone e non voler mollare mai, sono condizioni senza la quale è inutile fare l’atleta agonistico.

Abbiamo avuto - riflette il capitano - piccoli problemi fisici con Alessio Billi durante la settimana, io stessa non mi sono potuta allenare fino a mercoledì, ed infine anche  Andrea La Terra che è da quasi due settimane fermo per un fastidio all’epicondilo, ma per fortuna quasi guarito grazie alle attenzioni del nostro chinesiologo oltre che assistant-coach, Filippo Marcianò. 

Ovviamente c’è emozione, ma anche tanta voglia di tornare a giocare gare ufficiali, quindi - conclude Ilaria D'Anna - nessuna giustificazione e via, pronti come sempre a metterci in gioco."

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