rotate-mobile
Sport

Reggina ottima solo un tempo, il Frosinone si compatta e colpisce nella ripresa: 1-1 allo Stirpe

Amaranto impeccabili e dominanti nella prima frazione, poi escono i ciociari e riequilibrano la sfida. Folorunsho apre le marcature, risponde su rigore Tabanelli dopo un fallo di Lakicevic

Ennesima storia già vista troppe volte. La stagione appare stregata ma non è un caso se dopo 19 giornate la Reggina mette in scena un copione quasi identico a più riprese. Primo tempo splendido, senza sbavature e con gli avversari alle corde. La ripresa poi vede gli amaranto difendersi subendo costantemente l’avversario fino all’inevitabile epilogo, che questa volta non termina con una sconfitta ma il Frosinone acciuffa un pareggio con ampio merito.

L’assetto tattico non facilita le cose ai ciociari, che comunque non sono mai riusciti ad alzare con forza il proprio baricentro nella prima frazione, rimanendo schiacciati grazie ad un’ottima pressione amaranto e alla qualità di gioco espresso da Loiacono e compagni. Il cambio di passo arriva per la squadra di Nesta nel secondo tempo con una serie di cambi tattici che mettono in partita i ciociari. L’impalcatura della Reggina non tiene. Invece di continuare ad attaccare con la medesima caparbietà dei 45’ iniziali, gli amaranto si chiudono in difesa di uno 0-1 che non può rappresentare tranquillità. Il Frosinone prende il posto dei calabresi nel ruolo di protagonista della partita e domina in lungo e in largo. Inevitabilmente, così facendo, il gol del pareggio prima o poi arriva e anche oggi la vittoria per gli uomini di Baroni da quasi certezza si trasforma in brutta e costante disfatta o quasi.

La partita del Benito Stirpe è il perfetto riassunto di un girone d’andata deludente per la Reggina, incapace di concretizzare l’enorme potenzialità a sua disposizione e senza mai trovare continuità di rendimento e risultati. Ancora mezzo campionato per invertire l’andamento che è e rimane preoccupante.

Scelte di formazione

Occhi puntati sulla decisione dell’attaccante in casa Reggina. Vista l’assenza di Rivas e Charpentier, il prescelto come punta centrale è Menez, mentre Denis parte dalla panchina. In mediana torna Crisetig per far coppia con Bianchi, lasciando così avanzare Folorunsho sulla trequarti. Sorpresa, invece, per due prime volte. Micovschi prende il posto di Liotti, andando a giocare da titolare come mai era accaduto finora. In difesa Lakicevic, da poco arrivato sul mercato, viene preferito a Delprato.

Passando allo schieramento dei padroni di casa, Nesta ha dovuto fare a meno di due giocatori fondamentali come Millico e Ciano. Rispetto all’ultima gara, coincisa con il pareggio a reti inviolate in casa del Vicenza, i cambi risultano essere quattro: in porta torna Bardi per Iacobucci, mentre a centrocampo c'è spazio a Rohden, Salvi e Maiello al posto di Boloca, Kastanos e Beghetto.

Due ex tutti amaranto

Marco Baroni ha una grandissima esperienza alle spalle, per una carriera che l’ha portato in diverse piazze d’Italia. Quasi sempre ottimi risultati, ma alcune parentesi sono stante meno felici di altre tra cui la Serie A 2018-’19 alla guida proprio del Frosinone subentrando in corsa a Moreno Longo. Il tecnico fiorentino non riuscì in quel frangente a salvare la squadra dalla retrocessione e a fine annata risolse il contratto.

Appena recuperato dall’infortunio, Lorenzo Crisetig ha fatto in tempo ad entrare nella lista degli ex di giornata per la sfida al Frosinone. Il centrocampista scuola Inter ha indossato la maglia giallazzurra nella stagione 2018-’19, scherzo del destino, con Baroni in panchina. In termini di presenze l’avventura non è esaltante, considerando le sole 8 partite giocate in Serie A per un prestito dal Bologna iniziato a luglio 2018 e terminato a gennaio 2019.

Primo tempo di dominio amaranto

Si parte con ritmi non forsennati. Le due squadre sono impegnate nella più classica della fase di studio, dove succede poco a nulla se non un tiro di Bianchi al 5' parato senza problemi da Bardi. Il tempo passa e il moto perpetuo della Reggina si fa sempre più insidioso da contrastare per il Frosinone. Al 12' l'esordiente in amaranto Lakicevic scende sulla fascia destra e scarica un potente tiro in porta dal limite dell'area a sorvolare non di molto la traversa.

La formazione di Baroni si fa preferire per qualità e intensità di gioco, mentre i padroni di casa appaiono meno in palla. Gli esterni risultano sempre fondamentali nelle trame offensive orchestrate dal tecnico fiorentino ed è Di Chiara a rendersi pericoloso in due frangenti: al 17' è insidiosa una punizione, al 20' è una conclusione da notevole distanza. In entrambi i casi risulta efficace l'opposizione di Bardi.

La costante pressione della Reggina si concretizza al 29' con il gol del sempre attivo Folorunsho. Assist di Menez che imbuca per il trequartista impegnato a calciare di forza in porta, trovando la via della rete. Vantaggio che suggella una supremazia totale dei calabresi.

Copione ribaltato nel secondo tempo

La ripresa comincia con una notizia negativa, l'ennesima per la Reggina, in termini di infortuni. Si ferma il portiere Nicolas, sostituito da Plizzari. Succede poco nelle battute iniziali della ripresa, con un gioco spezzettato da diverse interruzioni e nessuna incursione realmente degna di nota nelle due aree presidiate dagli estremi difensori.

Prima vera occasione orchestrata dal Frosinone al 65' con l'appena entrato Boloca. Il suo tiro dal limite dell'area trova una deviazione e finisce in calcio d'angolo lontana non di molto dallo specchio della porta. Adesso il canovaccio del match sembra essere definitivamente cambiato. La Reggina non attacca più con la stessa insistenza del primo tempo, mentre i ciociari aumentano la propria pressione e cominciano a rendersi pericolosi.

Kastanos impegna non poco Plizzari nel giro di tre minuti. Al 72' e al 75' sono due conclusioni da fuori area a mettere in difficoltà la difesa amaranto. Il portiere, però, si fa trovare pronto per respingere. Altro tiro insidioso dei ciociari al 78' con Rohden fermato nuovamente dall'estremo difensore di proprietà del Milan.

La svolta della gara si verifica al minuto 83, quando Lakicevic interviene fallosamente in area e l'arbitro comanda calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Tabanelli che supera Plizzari con un cucchiaio. Pareggio meritato per il Frosinone, autore di un secondo tempo impeccabile.

Tabellino

Frosinone (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo (46' Kastanos), Szyminski; Salvi, Rohden, Carraro (81' Tabanelli), Maiello (61' Boloca), Zampano; Parzysek (46' Tribuzzi), Novakovich. A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Capuano, Curado, Gori, Beghetto, D'Elia, Vitale. Allenatore: Nesta.

Reggina (4-2-3-1): Nicolas (46' Plizzari); Lakicevic, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Bianchi, Crisetig (78' Faty); Micovschi (78' Liotti), Folorunsho, Situm; Ménez. A disposizione: Guarna, Dalle Mura, Delprato, Rechichi, Rossi, Stavropoulos, Bellomo, Denis, Domanico. Allenatore: Baroni.

Arbitro: Marco Serra di Torino (Fiore di Barletta e Avalos di Legnano). IV uomo: Daniele Paterna di Teramo.

Marcatori: 29' Folorunsho (R), 84' Tabanelli (F).

Note – Partita disputata a porte chiuse come da disposizione del Governo in materia di Covid-19. Ammoniti: Szyminski (F), Crisetig (R), Rohden (F), Menez (R), Zampano (F), Di Chiara (R), Lakicevic (R). Calci d'angolo: 8-4. Recupero: 1' pt, 5' st.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reggina ottima solo un tempo, il Frosinone si compatta e colpisce nella ripresa: 1-1 allo Stirpe

ReggioToday è in caricamento