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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Pagelle e analisi di Reggina-Bari: Denis di altra categoria, Gasparetto nuova certezza

Gli amaranto mantengono invariato il distacco dalle inseguitrici, complice anche il pareggio tra Monopoli e Ternana. Nella super sfida del Granillo protagonista l'attaccante argentino

Una partita dispendiosa in termini di energie mentali e fisiche, una sfida certamente non di Serie C tra due squadre attrezzate per un campionato di spessore anche in cadetteria. Scontro al vertice che probabilmente contava più dei punti in palio, un match da cui la Reggina esce rinforzata per consapevolezza e capacità tecniche. Non indifferente, dunque, l'1-1 tra la capolista e il Bari primo inseguitore.

La cronaca della partita e le parole di Toscano

Resta la beffa, ma l'essere stati raggiunti nel finale con un discusso gol del pareggio dovrà essere l'arma in più per caricare De Rose e compagni in vista dei prossimi impegni. La rabbia dovrà essere trasformata in furore agonistico e ribadita con forza a partire dal prossimo impegno contro la Vibonese.

L'analisi

La Reggina si riscopre paziente e attenta a gestire ogni momento della gara. In un primo tempo dove entrambe le squadre non hanno nessuna intenzione di scoprirsi e correre rischi, gli amaranto controllano il giro palla, tengono ben strette le linee tra i reparti e attendono il momento giusto invece di attaccare a più non posso.

A proposito di momento giusto, è la seconda frazione a richiedere un cambio di passo, una marcia in più ad una delle due squadre. Chi osa sarà premiato e il baricentro della capolista si alza, il Bari è schiacciato costantemente nella propria metà campo ma manca l'ultimo passaggio, la giocata chiave che sblocca la partita. Per quello basta chiamare in causa un certo Denis e il resto è evidentemente storia. I dettagli, però, fanno la differenza e una maggiore lucidità non avrebbe dato seguito al fallo commesso e al successivo gol del Bari, possibile annullamento a parte. 

Il bicchiere è decisamente mezzo pieno, per la prestazione totale e convincente della squadra e per una classifica che resta invariata. Il destino, dopo una giornata di campionato cruciale, è ancora saldamente nelle mani degli amaranto.

Le pagelle

Guarna 6: Normale amministrazione per un portiere che non subisce tiri in porta degni di nota. La scelta di tempo nelle uscite è sempre corretta, da migliorare nella precisione di alcuni rinvii ma si tratta di dettagli perfezionabili nel tempo. La qualità è visibile ad occhio nudo.

Loiacono 6.5: Un primo tempo nella norma, lascia spazio ad una ripresa da leader difensivo di un certo spessore. Attento e vigile nel chiudere avversari che rispondo al nome di Antenucci, Simeri e compagnia, in fase d'impostazione è il primo regista della squadra. Alcune verticalizzazioni e cambi di gioco sono pura gioia per gli occhi.

Gasparetto 7: Ma ci si può permettere il lusso di tenere in panchina un giocatore di tale forza? Se ti chiami Reggina probabilmente sì. Il centrale è una spanna sopra gli altri per fisicità, lettura di gioco e scelte di tempo. Contropiedi potenzialmente letali del Bari sono arginanti dal gigante in maglia amaranto. Gigante non solo per il fisico (alto 1.95) ma per una prestazione da manuale del buon difensore. La concorrenza nel reparto è avvisata: c'è un nuovo titolare in città.

Rossi 6: Meno presente dei tre di difesa in fase di possesso, ma nella missione principale non fallisce. Sulla sua zona di competenza non passa niente e nessuno. Una prova positiva, senza sussulti ma portata avanti con diligenza.

Reggina Bari Blondett-2Blondett 6: Chiamato in causa in un'inedita posizione da esterno destro, non stecca. La sua attitudine, già nelle precedenti partite, a spingersi in avanti non rende completamente inaspettata la scelta di Toscano, ma le caratteristiche sono da difensore. Meglio in fase di copertura, non si presenta a dovere e con ricorrenza sul fondo.

Bianchi 6: Prestazione lontano dai radar per il centrale le di centrocampo. Un cross interessante messo a servizio delle punte e alcuni inserimenti potenzialmente intriganti, ma non concretizzati. Buono lo scambio tattico con Sounas. Il greco si abbassa per prendere palla davanti alla difesa e l'italiano sale per trovare corridoi sulla trequarti. Dal 39' st Nielsen sv.

De Rose 6: Rimane sempre il solito capitano tutto leadership e sacrificio, ma non incide sull'andamento del gioco come spesso accaduto in stagione. Il suo lavoro è fondamentale davanti alla difesa, con delle chiusure che arginano sul più bello le offensive del Bari. 

Rolando 6.5: Vuole iscrivere il suo nome con una penna indelebile sulla partita ma nel primo tempo fallisce la missione. Si riscatta con gli interessi nella ripresa. Il cross per il gol di Denis è pura tecnica e classe, oltre a diverse discese lungo la fascia a sverniciare la difesa barese. Dal 45' st Liotti sv.

reggna bari sounas-2Sounas 6.5: Più passa il tempo e più si concretizza il pensiero fisso che uno come lui nell'undici titolare deve figurare sempre. Giocatore totale, dai mille compiti portati a termine. Cerca il possesso palla sulla mediana, smistando a dovere. Si fa trovare sulla trequarti per creare spazi, imbucate e giocate da offrire ai compagni smarcati. Sentenza davanti alla difesa nel recupero palla. E tatticamente farebbe solo il trequartista, sì, sulla carta. Unico dettaglio non positivo è il fallo commesso per il gol del Bari. Maggiore lucidità l'avrebbe fermato, ma è comprensibile arrivati al minuto '89.

Reggina Bari Corazza 02-2Corazza 5.5: In una parola, inattivo. È la dura vita del bomber, non sempre rose e fiori. Quando smarrisci la via del gol, prima di ritrovarla passi momenti di transizione, dove fatichi ad entrare nel vivo del gioco e quando ci provi non ti dice bene. Non appena ritroverà la rete, tornerà a sbloccarsi ma per ora è chiaroscuro. Dal 16' st Reginaldo 6.5: Fondamentale nel suo compito. Subentra e permette alla squadra di respirare, grazie ad una gestione di palla impeccabile. Lucidità e intelligenza gli permettono di far salire i compagni, riprendere le giuste misure e subire fallo per spezzare il ritmo.

reggna bari denis-2Denis 7: Ad inizio gara fatica a carburare, complici alcuni passaggi non calibrati alla perfezione. Con il passare dei minuti aumenta i giri e arriva a determinare al momento giusto con una girata di testa di istinto e tecnica. Ad un passo dalla doppia cifra, è chiamato a segnare e nel suo lavoro timbra il cartellino senza mai deludere. Dal 39' st Bellomo sv.

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