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Reggina, Toscano: “Gallo via dopo la A? Giusto che pensi questo, mi auguro la possa portare"

Impegnato a rispondere alle domande dei tifosi sui canali ufficiali, l’allenatore amaranto ha spiegato che "se non ricomincia il campionato credo che ci sarebbero dei verdetti"

Si parla di calcio ed è subito una vera boccata d’aria fresca, durante una situazione in cui l’atmosfera risulta essere decisamente pesante. L’emergenza coronavirus prosegue senza sosta e un’ora passata all’insegna dei bei momenti vissuti nella stagione in corso di Serie C rappresenta un’opportunità di svago per tutti i tifosi amaranto.

Nel pomeriggio odierno, il protagonista della chiacchierata con i sostenitori è stato mister Mimmo Toscano. Intervenuto ai microfoni del club, l’allenatore ha discusso di temi interessanti soprattutto in ottica futuro del campionato.

La fiducia del presidente

"Sono contento delle parole del presidente ma ho avvertito sin dal primo giorno l'affetto, la stima e lo spessore della persona Luca Gallo. Lui è il primo fautore, se non ci fosse stato lui a Reggio oggi non si potrebbero raccontare le belle cose che ci stiamo raccontando adesso. Il mio rapporto con lui è splendido, è una persona molto simpatica e amabile con cui si dialoga tranquillamente. A volte io faccio fatica a chiamare lui perchè credo di disturbarlo e anche lui fa lo stesso, ma quando scende a Reggio trascorriamo diverse ore a farci diverse risate.

Gallo via dopo la Serie A? Il presidente è stato sempre una persona ambiziosa che ti trasmette entusiasmo. Giusto che pensi questo, mi auguro la possa portare e ci possa rimanere. Se non ci fosse stato lui non so oggi di cosa avremmo parlavo. Da reggino, il popolo di Reggio deve ringraziare una persona venuta da fuori ad investire tanti soldi con un punto interrogativo. Ho visto la città priva di sogni, triste, ma invece ha delle potenzialità incredibili. "

Ritorno al calcio giocato

"Campionato annullato? Oggi parlare di calcio è difficile, c'è un dramma in corso che speriamo finisca il prima possibile. Sicuramente venerdì ci sarà una riunione importante e potremo capire il futuro: prenderanno la decisione più logica che bisogna prendere. Cristallizzazione classifiche? Non è compito mio decidere su quello che sarà. Al calcio sto pensando ben poco perchè ci sono tante cose che mi auguro possano finire presto e ci stanno angosciando. Bisogna rimanere ancora di più a casa perchè solo così ritorneremo alla normalità, poi ci saranno le sedi opportune e le persone giuste per decidere quello che sarà dal punto di vista professionale.

Se non ricomincia il campionato non saprei, credo che ci sarebbero dei verdetti. Come hanno affermato le alte cariche della nostra Lega non si prescinderà da promozioni e retrocessioni."

Calo fisico al rientro

"Sarà un problema di tutti, credo che per quello che si possa fare in questo periodo i ragazzi lo stanno facendo con professionalità. Importante adesso essere concentrati sull'eventualità della ripresa. Quindi fare quello che serve in proiezione di un ritorno al campionato. Li sto sentendo un paio di volte con tutti i ragazzi e gli ho voluto dire cosa ne pensavo io del periodo e di un'eventuale ripresa del campionato. Hanno bisogno di poche parole, mi conoscono bene. L'unica cosa che si vuole è di portare la Reggina in Serie B e l'hanno capito dal primo giorno."

Le qualità della rosa

"Convinto, insieme a Taibi, di aver costruito una squadra forte e si è dimostrata ancora di più, tutto il gruppo è cresciuto in maniera esponenziale. Nei momenti di difficoltà questa squadra ha continuato a fare delle vittorie anche non brillando ma portando a casa punti importanti."

La curva Sud

"Simbolo di quello che si è creato dal primo giorno di lavoro. Unità d'intenti e voglia di lavorare e questo la gente l'ha capito. Quell'andare sotto la curva è la testimonianza di quello che si è creato. Non vinci solo perchè hai costruito una squadra forte, ma se non trovi quella chimica giusta tra società, squadra e ambiente, e qui a Reggio si è creata una chimica esplosiva. Il rapporto straordinario si deve creare con tutte le componenti che lavorano intorno alla Reggina. Sintonia che è nata subito, forse facilitati dai risultati, ma non c'è stato mai un problema. Questo ci ha portato a lavorare in modo fluido. La società doveva ricostruire tante cose e se non ci fosse stata questa armonia, non sarebbe cresciuto tutto in modo esponenziale in sette mesi."

Un reggino alla giuda della Reggina

"Credo sia stato il lavoro più faticoso scindere le due cose: essere l'allenatore della Reggina e il tifoso reggino. Certe volte esce fuori la tua regginità che non deve uscire. Ho cercato di essere più sereno ed essere più il mister che il reggino in panchina. Anche attraverso questo comportamento do dei meriti alla squadra perchè ha capito il senso d'appartenenza che volevo portare e l'ha dimostrato ogni giorno in campo."

Mastour

"Ha delle qualità tecniche fuori dal normale. Deve capire, e ha fatto un percorso importante, come e quando mettere a disposizione del gruppo le sue qualità che sono tantissime. Quando ci riuscirà credo che potrebbe essere un giocatore importante sia per la Reggina che per qualsiasi altra squadra."

Come vincere in Serie B

"Non andiamo troppo avanti, c'è da finire questo campionato. Ogni fine stagione si tira una linea e si fanno le giuste valutazioni. Anche in un'annata straordinaria come quella di oggi ci sono stati degli errori da parte di tutti e bisogna ripartire da quelli. La Serie B è ancora lontana, fare valutazioni oggi è prematuro. Otto partite sono tante, il calcio cambia da un giorno all'altro. Bisogna dimostrare di essere da Serie B."

Il rapporto con Taibi

"Non ci conoscevamo e io non ho un carattere facile. Non so se è un pregio o un difetto, pretendo tanto da me stesso e quindi sono una persona diretta e schietta. Quando abbiamo iniziato a capire chi era lui e come ero fatto io c'è stata fiducia reciproca per lavorare in sintonia."

Bandecchi apre alla Reggina in B

"Credo che abbia dimostrato la sua intellettualità. L'ho capito subito quando ha fatto i complimenti ai ragazzi nel nostro spogliatoio. Ha tanta sportività e umanità, oltre ad una forte intelligenza per capire la situazione che sta accadendo."

Denis

"German, come tutti i componenti di questo gruppo, è stato una sorpresa per tutti. Sapevo delle grandi qualità tecniche e del suo passato, però dal punto di vista umano è stato davvero una sorpresa. Nonostante essersi messo in discussione in una piazza che non conosceva, ha dimostrato grande umiltà. Ogni calciatore ha fatto quello che doveva fare per raggiungere questi obiettivi straordinari."

Le partite più difficili

"Partite in cui abbiamo sofferto ne ricordo poche. Forse la Vibonese o la Cavese non so se per meriti loro oppure perchè noi non eravamo la vera Reggina. La bella partita è stata il derby d'andata conto il Catanzaro, sono uscito dallo stadio consapevole che quella gara non era da Lega Pro per intensità e cornice di pubblico."

Bresciani

"Prima del suo infortunio ha dato un apporto importante alla Reggina. Ha interpretato bene quel ruolo anche se io l'avevo incontrato al Ravenna. Ha fatto cose importanti e ha dato un contributo notevole."

Paolucci

"Anche a gennaio poteva andar via perchè avevamo un confronto col ragazzo e lui voleva giocare con continuità. Io mi sono opposto perchè è un giocatore forte, ha trovato poco spazio per meriti di altri e non demeriti suoi. Poi quando si sono trovate le condizioni per inserirlo è stato determinante."

La vittoria più bella

"Sono state tante, non una. Dopo le partite dormo poco. Essendo non facile di carattere mi autodistruggo da solo pensando all'altra partita. Il derby col Catanzaro non mi ha fatto dormire, ma sono state tante altre per l'adrenalina e la gioia che mi hanno dato."

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