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La Reggina fulmina la Paganese e cala il tris: al Granillo è delirio amaranto

Tra gol annullato per fuorigioco più che dubbio e rigore netto a favore fischiato, la capolista amaranto conquista una gara dominata. Sontuosa doppietta di Denis, in gol anche Rubin

Colpo grosso, gigantesco per la Reggina che in una sola mossa porta a casa una partita tutt’altro che semplice e nello stesso tempo aumenta le distanze con gli inseguitori. Bari e Monopoli non vincono e gli amaranto possono festeggiare per un successo che vale doppio contro una Paganese abbastanza innocua in attacco e rocciosa ma non impeccabile in difesa.

Tattica semplice quanto efficace per gli ospiti: chiudersi a riccio in difesa senza praticamente mai ripartire. La Reggina è costantemente in attacco ma tra difficoltà ad inserirsi negli spazi e aumentare la velocità del giro palla, il risultato non si sblocca. Nonostante tutto, la capolista riesce a perforare le retrovie avversarie in sporadiche ma corpose occasioni. Di mezzo si mette una decisione arbitrale discutibile e il successivo nervosismo generale.

Sembrava una partita stregata dopo il primo tempo, ma la Reggina non ha perso il coraggio che l’ha sempre contraddistinta. Basta un attimo per ribaltare tutto e farti tornare alla ribalda. Detto fatto, ad un episodio contro risponde un rigore netto a favore. Il resto lo fa Denis, a cui servono tre minuti per spostare gli equilibri. La Paganese non ha più la forza per ribattere il colpo e lascia andare una capolista vogliosa di chiudere i conti e ribadire la supremazia.

Le scelte di formazione

Giornata di cambi per mister Toscano, ma guai a pensare al turnover in vista di Catanzaro, la squadra mandata in campo resta altamente competitiva. Ben sette giocatori su undici sono diversi rispetto al pareggio a reti inviolate di Catania. Al posto dello squalificato Gasparetto, ritorna Bertoncini al centro della difesa. Esterni differenti con Garufo e Rubin titolari rispettivamente a destra e sinistra per Blondett e Liotti. Capitan De Rose ritorna mandando in panchina Nielsen. Sorpresa in attacco con Bellomo dietro le due punte. Qui la coppia è inedita: l'ex di turno Reginaldo duetterà con Rivas. L'honduregno viene scelto per sostituire l'assente Corazza.

Passando alle decisioni del tecnico Erra, troviamo subito l'unico ex calciatore amaranto: il portiere Baiocco. Rispetto alla vittoria sul Rieti per 3-1, i campani cambiano quattro uomini. Al centro della difesa si presenta Stendardo al posto di Schiavino. Nella zona mediana del campo Bramanti e Bonavolontà sono stati preferiti a Capace e Gaeta. In attacco è Calil a vincere il ballottaggio con Alberti.

"La capolista se ne va", la Reggina affonda la Paganese: le foto

Cronaca

L'equilibrio regna sovrano nel primo quarto d'ora di partita, con le due squadre impegnate solo a studiarsi, senza creare azioni offensive degne di nota. Il primo tiro arriva al 16' ma è ben lontano dallo specchio della porta. Sulla fascia destra Bellomo lavora un buon pallone per Rivas che arrivato al limite calcia al lato. Un minuto dopo Reginaldo recupera palla in area di rigore avversaria e cercando di metterla in mezzo va a colpire Stendardo. Presunto fallo di mano, ma per l'arbitro è tutto regolare e l'intervento del difensore non è interamente con il braccio. Al 22' è un pregevole triangolo tra De Rose, Bellomo e Reginaldo a mandare il brasiliano in area di rigore. Due dribbling e specchio della porta libero, ma la conclusione è debole, facilmente bloccata dall'ex amaranto Baiocco.

Ammonizione pesante per il diffidato Bianchi al 25'. Il giallo rimediato per un fallo a centrocampo costa al calciatore un turno di squalifica da scontare nel derby contro il Catanzaro. Portieri raramente chiamati in causa, solo in casi di ordinaria amministrazione. Dopo 42 minuti di assedio amaranto Rivas in mischia, da punizione di Bellomo, la mette in porta. Gol annullato per presunto fuorigioco, ma l'honduregno arriva da dietro i difensori, oltre al tocco di testa di Diop che rimette comunque in gioco l'attaccante amaranto. Errore da penna più che rossa. Esplode la polemica per diversi minuti con entrambe le panchine in piedi e animi accesi, ma la decisione non cambia. 

Il secondo tempo parte nel migliore dei modi per la Reggina. Al 2' un cross di Rubin è indirizzato all'appena entrato Denis che viene spinto e atterrato da Perri. Rigore solare, poi trasformato dallo stesso Tanque argentino. Freddezza pura, palla da una parte e portiere dall'altra. La partita si sblocca e per gli amaranto rappresenta una boccata d'aria fresca dopo quanto successo nei primi 45 minuti. De Rose e compagni cavalcano l'onda e al 6' Rubin mette a segno il 2-0. Cross basso di Garufo dalla destra. Errore difensivo della Paganese con pallone lisciato e regalato allo smarcato Rubin sul secondo palo. L'esterno spinge da pochi passi in rete. 

I campani si buttano definitivamente via al 10' con l'espulsione di Perri. L'esterno azzurrostellatto va allo scontro con Guarna dopo un fallo commesso sullo stesso portiere e per comportamento scorretto guadagna gli spogliatoi anzitempo. Al 21' Reginaldo tenta la magia con un tiro a giro dal limite. Palla accarezza il secondo palo e va sul fondo. 

Al 40' sulla storia della partita viene scritta con la penna indelebile la parola fine. Sounas parte in contropiede e arrivato al limite dell'area sulla destra scodella la palla al centro per Denis che al volo spedisce in porta, gonfiando valorosamente la rete. In entrambe le marcature segnate, l'argentino è corso ad abbracciare un raccattapalle speciale: si tratta del figlio Matis. Rapporto padre-figlio speciale, impreziosito da una giornata strepitosa dell'attaccante e di tutta la Reggina.

Le parole

Terminati i 90 minuti, mister Toscano ha raggiunto la sala stampa del Granillo per commentare il netto 3-0. "Il pericolo, dopo il gol annullato e il rigore su tiro di Reginaldo - analizza il tecnico - era di perdere testa e lucidità, invece la squadra è rimasta tranquilla e negli spogliatoi ci siamo detti di stare tranquilli che il gol sarebbe arrivato. La Paganese è la miglior difesa nel girone di ritorno, Erra sta facendo un gran lavoro."

 "Sapevamo - continua l'allenatore - che potevamo trovare pochi spazi, ma abbiamo fatto bene anche il primo tempo chiudendoli nella loro metà campo. Poche volte abbiamo rischiato,  Guarna non ha fatto nessun intervento. Porta battuta, abbiamo segnato più di un gol. Sono contento per Rubin che cercava da tempo la sua identità."

"La squadra è stata matura e sono stati bravi i ragazzi a rimanere sereni. A prescindere dal risultato, sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. A me è piaciuto anche il primo tempo. Ogni partita - termina Toscano - a prescindere dall'avversario, possono diventare decisive per lo strappo finale."

Tabellino e pagelle amaranto

Reggina (3-4-1-2): Guarna 6; Loiacono 6, Bertoncini 6.5, Rossi 6 (21' st Blondett 6); Garufo 6.5, Bianchi 6, De Rose 6.5, Rubin 7 (30' st Liotti 6.5); Bellomo 6 (21' st Sounas 6.5); Rivas 6.5 (1' st Denis 7), Reginaldo 6 (38' st Sarao 6). A disposizione: Farroni, Marchi, Rolando, De Francesco, Nielsen, Doumbia. Allenatore: Toscano 6.

Paganese (3-5-2): Baiocco (37' st Scevola); Sbampato, Stendardo, Panariello (13' st Acampora); Carotenuto, Caccetta (13' st Scarpa), Bramati, Bonavolontà, Perri; Diop (2' st Alberti), Calil (2' st Guadagni). A disposizione: Bovenzi, Mattia, Gaeta, Scarpa, Cavucci, Capece, Schiavino, Musso. Allenatore: Erra.

Arbitro: Nicolò Marini di Trieste (Simone Teodori di Fermo e Giacomo Pompei Poentini di Pesaro).

Marcatori: 3' e 41 st' st Denis (R), 6' st Rubin (R).

Note – Spettatori: 8.247 di cui 81 ospiti (incasso totale di 72.416,49 euro). Ammoniti: Panariello (P), Bianchi (R), Loiacono (R), Diop (P), allenatore Toscano (R), Perri (P). Espulsi: Perri (P) Calci d'angolo: 9-2. Recupero: 6' pt; 4' st.

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