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Reggina, Bianchi e la fine della stagione: "Vorremmo chiudere tornando in campo"

"Ci spero molto. Ma tanta gente muore e ciò provoca grande dolore. Potrebbero esserci forti limitazioni", così il centrocampista amaranto nelle dichiarazioni rilasciate al Corriere dello Sport in merito all'epilogo della Serie C

La voglia di ritornare alla normalità è molta, ma la pazienza giocherà un ruolo fondamentale nella partita contro il Coronavirus. Mollare adesso vanificherebbe tutti gli sforzi, dunque le prospettive per la Serie C non portano ad una conclusione sul campo dell'attuale campionato. 

La speranza, però, è l'ultima a morire come dimostrato dalle parole di Nicolò Bianchi. Intervistato dai colleghi del Corriere dello Sport, il centrocampista della Reggina ha espresso la sua chiara opinione riguardo il possibile epilogo della stagione, affrontando in seconda battuta anche le sue ambizioni per le prossime annate.

Ritorno al calcio giocato

"Ci spero molto. Ma tanta gente muore e ciò provoca grande dolore. Potrebbero esserci forti limitazioni. Quasi due mesi senza allenamenti rendono difficile ogni cosa. Noi vorremmo tornare. Ci penserà chi di competenza."

Chiusura anticipata

"Mai come in questa stagione tre squadre in fuga con un significativo margine di vantaggio. Ciò potrebbe aiutare a trovare una buona soluzione. A noi starebbe bene. Ma, ripeto, vorremmo chiudere il campionato tornando in campo con ogni garanzia. Ciò vorrà dire aver battuto il virus"

Futuro amaranto

"Spero moltissimo di rimanere. Voglio la mia prima Serie B con questa maglia. Sarei onorato di essere ancora con questo gruppo e queste persone. Ma dipende da molte cose, io comunque mi vedo ancora in amaranto"

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