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Reggina, la Curva Sud si fa sentire: "Rispetto e amore verso questa maglia"

Gli ultras amaranto hanno avuto un significativo confronto con la squadra al centro sportivo Sant'Agata dopo l'ultima sconfitta casalinga, rimendiata contro il Cittadella

Settimane pesanti e difficili da vivere per ogni tifoso amaranto che certamente starà soffrendo purtroppo in silenzio. Quella sensazione di vuoto che si respira costamene all'interno di un Granillo, puntualmente deserto per cause di forza maggiore, in grado di amplificare le paure di una squadra incapace di vincere da troppo tempo. La Reggina ha perso nuovamente nella giornata di ieri per mano del Cittadella e gli ultras non l'hanno presa bene e si sono presentati al Sant'Agata in mattinata per un "confronto schietto e diretto." 

I sostenitori più calorosi e vicini alla squadra hanno deciso di dare un segnale alla rosa guidata da mister Baroni, ma in generale ad una piazza che ha costante bisogno dei propri tifosi per andare avanti. Come apprendiamo dalla pagina facebook ufficiale dei Diffidati Liberi, una delegazione del gruppo ha raggiunto il centro sportivo amaranto per discutere con De Rose e compagni. 

"Son poche - si legge nel comunicato di riferimento a firma Curva Sud 1914 - le parole che abbiamo riferito, ma sicuramente il messaggio è arrivato. Come già avvenuto all'inizio del campionato abbiamo ribadito i valori fondamentali che dovevano e devono essere onorati, ovvero rispetto e dignità verso la Città e verso questa maglia, valori che a nostro modo di vedere oggi mancano.

Riteniamo quindi - proseguono gli ultras - sia inconcepibile e inaccettabile questa situazione, pertanto abbiamo letteralmente chiesto a chi non abbia la voglia, le palle e l'orgoglio di rispettare questi valori di farsi da parte. Tutti sono stati messi e saranno messi di fronte alle loro responsabilità, dal presidente all'ultimo dei magazzinieri, nessuno è esente da colpe. Si può perdere ma con dignità, dignità che anche gran parte della città dovrebbe rispolverare, perchè la Reggina siamo noi, non ci sono presidenti, non ci sono calciatori, non ci sono allenatori e non c'è categoria.

L'unica cosa che dobbiamo pretendere - termina la nota - è il rispetto e l'amore verso questa maglia e questa città. Ognuno tragga le sue conclusioni. Noi ci siamo rotti il c***o di tutto e di tutti."

Impossibile non condividere il pensiero della Curva Sud 1914, sempre pronta a difendere gli ideali che rendono inimitabile il calcio. Il tempo ci dirà se l'attuale squadra potrà invertire il trend e far tornare a splendere il sole sulla stagione.

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