Vicenza-Reggina, la probabile formazione amaranto: emergenza paurosa in attacco
Appuntamento domani alle 19 sul prato verde del Menti per la 14esima giornata di B. Baroni con una sola punta a disponibile: Vasic. Situm recupera dall’infortunio, torna anche Bellomo
L’avvicendamento di Baroni è sì coinciso con la pesante sconfitta casalinga per mano del Cittadella, ma ha anche rappresentato una svolta non indifferente sul piano tattico. 4-4-2, sovrapposizioni chiave degli esterni e velocità di pensiero. Caratteristiche ben visibili nel primo tempo dell’ultima sfida e che adesso necessitano di trovare continuità nell’arco dei 90 minuti più importanti da settembre ad oggi. Il Vicenza, prossimo avversario, è un ostacolo da superare a tutti costi per non compromettere ulteriormente la lotta salvezza.
De Rose e compagni sono già partiti alla volta del Menti e domani alle 19 non potranno più permettersi certi errori visti e rivisti anche sabato scorso. Affidamento totale e fiducioso verso Baroni, un allenatore che in pochi giorni ha già dimostrato di avere a disposizione le armi giuste per trascinare di forza la Reggina fuori dalla zona calda. Per farlo, però, servirà il contributo di tutti nonostante le assenze che sono sempre più pesanti.
Lista convocati da brividi
Prima di lasciarci andare alla probabile formazione e ai discorsi strettamente collegati, è doveroso fare una conta degli assenti che ancora una volta limita non poco gli amaranto. Cionek e Situm recuperano fisicamente dall’infermeria, confezionando delle notizie positive come fosse manna dal cielo. Il resto è una musica purtroppo stonata. Menez, Faty, Denis, Charpentier e Rossi non recuperano. La lista viene poi aggiornata da Lafferty. Il forfait dell’attaccate nordirlandese minimizza le presenze nel reparto a un solo giocatore, ovvero Vasic. Manca chiaramente anche Liotti, dopo il rosso rimediato contro il Cittadella. Si rivede dopo la squalifica Nicola Bellomo, pronto per incidere con talento e personalità.
- Portieri: Farroni, Guarna, Plizzari.
- Difensori: Cionek, Delprato, Di Chiara, Gasparetto, Loiacono, Peli, Rolando, Stavropoulos.
- Centrocampisti: Bianchi, Crisetig, De Rose, Folorunsho, Marcucci, Mastour, Rivas, Situm.
- Attaccanti: Bellomo, Vasic.
- Indisponibili: Charpentier, Denis, Faty, Lafferty, Ménez, Rossi. Squalificato: Liotti (1)
Leggerezza e 4-4-2
La formazione che scenderà in campo domani sera allo stadio Menti dovrà confermare quanto di buono visto nel solo primo tempo contro il Cittadella. Dunque leggerezza e 4-4-2 sono proprio le due colonne portanti del Baroni pensiero, che necessitano di essere riproposte. Spensieratezza e fluidità del gioco stanno alla base della prestazione espressa dalla squadra prima del crollo e il tecnico fiorentino ha continuato a lavorare, nonostante il poco tempo a disposizione, su tali aspetti.
Plizzari (nella foto in basso) prosegue il suo percorso da titolare in porta. L’errore sull’1-2 del Cittadella è da dividere con Stavropoulos, ma è il greco ad avere maggiori colpe. A prescindere dall’episodio appare illogico discutere la posizione del giovane estremo difensore.
Prima linea di difesa non confermata in blocco, ma poco ci manca. Il ritorno di Cionek, unica nota lieta dall’infermeria, lascia presagire la panchina per Stavropoulos. In coppia con il polacco resta favorito Loiacono. Gasparetto ha, però, voglia di ritagliarsi un posto con maggiore minutaggio. I due terzini hanno ben figurato nei 45 minuti iniziali di sabato, dunque Delprato-Di Chiara sono da confermare.
I centrocampisti ricoprono un ruolo fondamentale e hanno bisogno di visione e piedi buoni, altrimenti l’intera squadra non gira. Fiducia a Crisetig (in foto sopra) e capitan De Rose, ma Bianchi e Folorunsho sperano in una maglia da titolare anche in relazione alle diverse partite ravvicinate. Sulle fasce, come ben sappiamo, mancherà Liotti per squalifica. Fortunatamente Situm è rientrato, quindi è facile ipotizzare la sua presenza dal 1’ sulla sinistra. Qualora il croato non fosse ancora al 100% per i 90 minuti non si esclude la possibilità di vedere lo scalpitante Peli. Rolando sulla destra non si discute.
L’attacco cerca gol ma fino al momento con scarsi risultati. Solita storia per Menez e Denis, ancora out. Lafferty va ad aggiungersi alla lista infortunati, aprendo una crisi nera legata agli indisponibili che puntualmente falcidiano la Reggina. Vasic continua a rappresentare un punto interrogativo gigantesco rispetto a quanto fatto nell’ultimo mercato, ma per domani è l’unica punta di ruolo a disposizione e con molta probabilità andrà in campo. Al suo fianco è ballottaggio apertissimo tra Rivas ed il rientrante post squalifica Bellomo (nella foto sopra). Quest’ultimo è leggermente avanti considerando il maggiore equilibrio che potrebbe dare in fase d’impostazione, rappresentando il giusto fluidificante tra centrocampo e attacco. Difficile farla diventare una lotta a tre con Mastour.
Resta un’idea, invece, la possibilità di cambiare assetto per far coesistere il dieci e l’honduregno. Un 4-3-1-2 con il barese a supporto della coppia Rivas-Vasic, ma così si sacrificherebbe il bel gioco sugli esterni fiore all’occhiello di Baroni, oltre a non avere opportunità di cambi a gara in corso nel reparto offensivo.
La probabile formazione della Reggina (4-4-2): Plizzari; Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Rolando, Crisetig, De Rose, Situm; Bellomo, Vasic.