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Viola, parla Falcomatà: "Esclusione inaccettabile, in fumo il lavoro di un anno"

I neroarancio hanno perso la possibilità di giocarsi le semifinali playoff di Serie B, causa provvedimento disciplinare della Fip

La Viola è stata colpita da un terremoto impetuoso e inarrestabile. La gioia per aver conquistato le semifinali playoff di Serie B, battendo un buon Pescara, si è clamorosamente trasformata in delusione e rammarico per un provvedimento disciplinare pesantissimo emanato dalla Fip. Il mancato pagamento della sesta rata nazionale ha innescato l'esclusione dal campionato. Mandato tutto in frantumi, il club ha deciso di fare ricorso. Quest'ultimo, però, è stato etichettato come inammissibile dalla corte d'appello.

La vicenda sembra non avere più sbocchi positivi per i neroarancio, che dovranno definitivamente dire addio ai sogni di gloria e rinascita. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha voluto fare il punto della situazione su una squadra che può tranquillamente considerarsi patrimonio della città. "La notizia dell'inammissibilità del reclamo presentato dalla Viola Basket - afferma Falcomatà - contro l'esclusione dal campionato di serie B segna una battuta d'arresto inaccettabile per lo sport cittadino. Non ci capacitiamo di come si possa aver taciuto su una situazione cosi grave, che rischia concretamente di mandare in fumo i sogni di un'intera città che in questo anno ha seguito con passione le vicende sportive della nostra squadra. L'esclusione è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Nessuno poteva immaginare, dopo tante rassicurazioni, che la situazione fosse cosi in bilico."

"Trovo vergognoso  - ribadisce il primo cittadino - che per qualche migliaio di euro si sia gettato alle ortiche il grande lavoro prodotto nell'ultimo anno, con il salvataggio della società dal fallimento, la difficile transizione autunnale, gli incontri istituzionali, i sacrifici dei giocatori e dello staff che hanno assunto un atteggiamento encomiabile, la caparbietà del coach che ha dimostrato un attaccamento smisurato ai nostri colori, gli impegni dell'amministrazione comunale e metropolitana, il supporto economico degli sponsor, la raccolta fondi dei tifosi e la creazione del trust per il sostegno alla squadra. Tutto questo è inaccettabile e irrispettoso nei confronti dei cittadini di Reggio Calabria che avevano creduto nella bella favola della Viola, che aveva risvegliato l'entusiasmo della Reggio sportiva e che poteva superare le difficoltà grazie a questa bella sinergia che si era creata"
 
"Quello che è avvenuto è vergognoso – conclude il sindaco - e spero che vengano accertate le responsabilità di questa grottesca vicenda. La Viola non è morta, di questo ne siamo consapevoli. Fino a quando ci saranno i tifosi a sostenerla, gli unici reali proprietari e titolari di questi gloriosi colori, la Viola sarà sempre una realtà e il nostro compito sarà sempre quello di ricostruire, raccogliendo i cocci e ripartendo. Ho già dato la mia disponibilità ad incontrare i rappresentanti dei tifosi nei prossimi giorni. La Viola non è morta, lo ripeto, ma qui siamo chiaramente di fronte ad un tentato omicidio".

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