Quella data, il 25 luglio del 2023, rimarrà scolpita per sempre nella loro mente: gli incendi, le lingue di fuoco a ridosso delle abitazioni, la paura e poi la devastazione. Dopo la conta dei danni e a distanza di qualche giorno i residenti della frazione collinare di Reggio Calabria si chiedono: "Come è possibile che un centro abitato è stato lasciato bruciare". E ancora l'emergenza acqua e i vari disservizi. Per questo motivo, nel pomeriggio, gli abitanti, alla presenza del presidente Pasquale Andidero del comitato di quartiere e di Carmelo Versace, sindaco metropolitano facente funzioni, si sono riuniti in piazza San Demetrio per ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto il dramma, per riflettere tutti insieme guardando al futuro ma soprattutto per testimoniare "il grande desiderio che ha il mosorrofano di rimboccarsi le maniche e lavorare per la rinascita". Immagini video a cura di Francesco Pellicanò
Lo scorso 31 luglio il movimento politico con il consigliere Pazzano hanno fatto il punto sulla situazione ascoltando la popolazione nel racconto del dramma vissuto e delle soluzioni proposte
Organizzata dal comitato locale, l'incontro approfondirà quello che è accaduto lo scorso 25 luglio, quando i tanti disservizi del territorio hanno causato la devastazione del fuoco
Il vescovo Morrone, presidente della Conferenza episcopale calabra, esprime la propria vicinanza alle famiglie della vittima e dei feriti e a quanti hanno subito perdite e danneggiamenti
In Calabria, Sicilia e Puglia si contano danni per centinaia di milioni di euro. Pochi dubbi sulla matrice dolosa della maggior parte dei roghi. Per Coldiretti 6 su 10 sono frutto di azioni deliberate. La premier Meloni: "Inquirenti al lavoro". Salvini: "Pene più severe"
Il consigliere regionale del Partito democratico a tutto campo sui temi di strettissima attualità: "La giunta sforna leggi non collegate alla priorità e all’emergenza della Calabria"
Il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ed i consiglieri metropolitani fanno il punto sugli incendi che hanno colpito il territorio cittadino e si rivolgono ai vertici governativi: "Ad oggi zero interventi sulla prevenzione"
Diego Aquilino, 96 anni, è morto ieri per le fiamme che hanno raggiunto l'abitazione in campagna in cui viveva. Il ricordo su Facebook di Radici del Suono
Due squadre dei vigili del fuoco composte da cinque uomini e coadiuvate da quattro automezzi hanno spento tanti focolai del rogo che ha distrutto numerosi appartamenti e qualche locale commerciale
Inferno sulle colline della Città metropolitana. Il fuoco nella frazione di Mosorrofa è arrivato sino alle case. Situazione estrema e paura tra i residenti, in tanti hanno lasciato le abitazioni. In azione i vigili del fuoco del comando provinciale ed i volontari
I segretari generali del sindacato: "Invochiamo un apposito gruppo di inquirenti specializzati, affinché si portino avanti delle indagini sofisticate e non restino impuniti tutti coloro i quali praticano questo odioso e distruttivo reato"
Tragedia nel Comune aspromontano, colpito dalle fiamme già dal pomeriggio di ieri. Ustionati la figlia e il genero della vittima trasportati con l'ambulanza al Grande ospedale metropolitano