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Piazza Italia, ennesima protesta dei lavoratori Avr: "Tra i due litiganti i terzi piangono"

Nonostante sia arrivato come promesso l'accredito della mensilità di agosto, i dipendenti non arretrano di un passo e continuano a scioperare

Tra i due litiganti, i “terzi soffrono”. È questo in buona sostanza il pensiero in “sintesi” dei dipendenti Avr che, questa mattina, nonostante una pioggia battente, hanno tenuto un sit-in di protesta a Piazza Italia, davanti ai palazzi delle istituzioni reggine.

Ormai le parole stanno a zero, la situazione si fa sempre più insostenibile per i dipendenti e per le loro famiglie. Nonostante sia giunta questa mattina la notizia dell'avvenuto acceredito degli stipendi, come promesso nelle scorse settimane dal vicesindaco Neri, nel corso dell'incontro straordiario tenutosi al Cedir, questo  non ha contribuito a placare gli animi.

Come ribadito a più riprese dal rappresentante sindacale Fit-Cisl, Antonello Errante “il pagamento di un solo stipendio non risolve il problema”, tanto che è stato confermato lo sciopero di 48 ore anche dopo le rassicurazioni dell’Amministrazione. Anche l’incontro di martedì scorso a Palazzo San Giorgio, con gli amministratori di Comune e MetroCity, sindacati e lavoratori, è servito a ben poco.

Proprio durante quest’ultimo incontro, l’amministrazione con in testa il primo cittadino, il vicesindaco Armando Neri, il direttore generale della Città metropolitana Umberto Nucara e il capo gabinetto all’ambiente Antonino Nocera, hanno informato ufficialmente i dipendenti Avr che, alla luce dell’entrata in vigore della legge regionale n°14 del 2014 e con il passaggio di deleghe dalla Regione alla Città metropolitana, sarà quest’ultima ad occuparsi del ciclo integrato dei rifiuti e quindi occuparsi dell’erogazione del servizio di raccolta, gestione degli impianti di rifiuti, gestione delle tasse e così via.

Nonostante questo, ha sottolineato Falcomatà, l’Ente metropolitano si è assunto una “responsabilità importante” nei confronti della società e annuncia che  già da cinque mesi sta lavorando ad un “nuovo sistema per tutta l’area metropolitana attraverso una gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti, così da avere un servizio più efficiente. Ha anche sottolineato che  “all’interno di questo piano si tiene presente la tutela dei livelli occupazionali come previsto dalla legge”. 

I sindacati hanno più volte ribadito "l’importanza del mantenimento dei livelli occupazionali e del pagamento immediato delle spettanze”, a spaventare però è l’incognita società. Infatti, alla domanda chiara se  “la società ci sia già o sarà totalmente nuova. La risposta fornita dal direttore generale Nucara, è tutto fuorché rassicurante: “Sarà percorsa la via più semplice e veloce, i sindacati saranno informati passo dopo passo”.

Una risposta che lascia aperte molte ipotesi, tra le più temute proprio dai lavoratori è quella che si crei un bando per il quale sia previsto l’accesso tramite concorso e dunque il lavoro non sarà garantito. Sino ad ora, resta la proroga per Avr sino a dicembre e nel frattempo i lavoratori chiedono quanto gli spetta di diritto perché, “non abbiamo neanche 10 euro per pagare la benzina”.

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