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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cinema

Calopresti svela la locandina del docufilm su Gianni Versace al festival di Torino

Dopo l'amarezza per l'esclusione dalla Festa di Roma, il regista annuncia con gioia l'anteprima dell'opera al Tff

Come anticipato da ReggioToday, il docufilm su Gianni Versace diretto da Mimmo Calopresti sarà presentato in anteprima assoluta al Torino Film Festival. A pochi giorni dall'ufficialità con la conferenza stampa del Tff (che si svolgerà il 9 novembre), è stato lo stesso regista a sciogliere la riserva sui rumors che già si rincorrevano nell'ambiente degli addetti ai lavori, annunciarndo sui suoi social la bella notizia.

Calopresti lo ha fatto pubblicando con orgoglio la locandina del docufilm "Gianni Versace. L'imperatore dei sogni": su sfondo fucsia al centro del cartellone c'è un'immagine vintage, in bianco e nero, del grande stilista reggino, ritratto in piedi come se fosse su un palcoscenico, che però è il mare dello Stretto che tanto lo ispirò. Alle sue spalle simboli classici che ricorrono nell'ispirazione del suo brand e palme che potrebbero essere quelle della sua città ma anche appartenere a Miami, sua ultima residenza con la bellissima villa che però fu teatro della tragica morte.

"Torino è la mia città", è l'hashtag che il regista di Polistena usa per rendere nota la partecipazione del docufilm al Tff, poiché il capoluogo torinese ha rappresentato un luogo importante per la sua formazione artistica e ad esso Calopresti resta molto legato. Riguardo il festival, la 41esima edizione che si svolgerà a metà novembre è l'ultima diretta dal critico Steve Della Casa, legato da amicizia al cineasta calabrese e dunque possiamo dire che l'atmosfera attorno a Calopresti sarà di affetto e indiscutibile stima. Il regista per il momento non ha dato altri dettagli sulla prima del film, che potrebbe essere in concorso ma più probabilmente sarà in programma tra gli eventi speciali, come già sarebbe accaduto a Roma. La vicenda del festival capitolino ha molto amareggiato Mimmo Calopresti, prima invitato e poi escluso dalla rassegna per volontà della direzione artistica in seguito a divergenze tra il regista e Santo Versace, allora produttore al 50% del film. Sembra che l'imprenditore non abbia gradito l'opera e per questo sia uscito dal progetto (dopo aver voluto espressamente entrare nella produzione), ma le vere cause di questa rottura sono coperte da massima riservatezza e potrebbero riguardare non tanto risvolti artistici sul film in sè ma questioni private. Oppure, come aveva fatto capire tra le righe, Mimmo Calopresti, un conflitto d'interesse sulla stessa storia della famiglia Versace, tema di altri progetti cinematografici.

Adesso con la partecipazione al Tff, Calopresti si prende una soddisfazione nei confronti di Minerva Productions, la società di Santo Versace da cui era arrivato un giudizio non brillante sul docufilm (non finito e da completare, aveva detto l'ad Gianluca Curti). Il regista di Polistena aveva subito detto di considerare questo lavoro come definitivo e di essere determinato a farlo vedere al più presto al pubblico, considerandolo un'opera importante perché dedicata a un personaggio geniale e rivoluzionario per il modo in cui lasciò un segno nel mondo della moda. Un omaggio sentito e rafforzato dalla scelta del nome del grande stilista nel titolo del docufilm "Gianni Versace L'imperatore dei sogni", che pare fosse stato tolto per richiesta di Minerva. Oggi però produttore è solo Quality Film insieme a Staragara (oltre al contributo di Calabria Film Commission). 

Il docufilm, girato quasi interamente a Reggio e provincia, si compone di una parte di fiction e una documentaristica con materiale di repertorio, testimonianze e interviste. Protagonista nel ruolo di Gianni c'è Leonardo Maltese, nel cast con lui Vera Dragone, Pietro Clemensi, Antonio Oppedisano, Clio Calopresti, Carmelo Giordano, Costantino Comito, Martina De Lorenzo, Francesco Praticò, Manuel Nucera. 

Presto conosceremo la data esatta dell'anteprima al Torino Film Fest dell'attesissimo film che ripercorre le origini di Gianni Versace, il rapporto con Reggio e la nascita della sua arte della moda.

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